Un soldato americano nella Makua Valley - Hawaii
(ANSA) - Se una potenza straniera attaccasse le Hawaii - ad esempio la base della Marina americana a Pearl Harbor o il quartier generale del Comando Indo-Pacifico a nord-ovest di Honolulu - i membri della Nato non sarebbero obbligati a prendere la difesa di questo Stato. Lo scrive il sito della Cnn, sottolineando come la stragrande maggioranza dei suoi abitanti non abbia alcuna idea di essere di fatto fuori dall'ombrello del Patto Atlantico. David Santoro, presidente del think tank Pacific Forum di Honolulu, spiega che i suoi concittadini presumono, erroneamente, che le Hawaii "facciano parte degli Stati Uniti e quindi siano coperte dalla NATO".
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Ma, ammette, che in effetti, il dubbio dovrebbe sorgere spontaneo se si pensa che il nome dell'alleanza è appunto Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico. Le Hawaii si trovano, ovviamente, nel Pacifico e, a differenza della California, del Colorado o dell'Alaska, - ricorda la Cnn - sono il cinquantesimo Stato che non fa parte degli Stati Uniti continentali.
"L'argomentazione a favore dell'esclusione delle Hawaii è semplicemente che non fanno parte del Nord America", afferma Santoro. L'eccezione, del resto, è già enunciata nel Trattato di Washington, il documento che istituì la NATO nel 1949, un decennio prima che le Hawaii diventassero uno stato. Mentre l'articolo 5 del trattato prevede infatti l'autodifesa collettiva in caso di attacco militare contro qualsiasi Stato membro, l'articolo 6 ne limita la portata geografica. (ANSA).
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