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    DEGRADO CAPITALE! LO STUPRO DELLA SEDICENNE A ROMA NON È AVVENUTO IN QUALCHE SPERDUTA PERIFERIA MA NEL CENTRALE QUARTIERE PRATI, A POCHI MINUTI DA PIAZZA SAN PIETRO, IN UN PARCHEGGIO CHE DI NOTTE DIVENTA TERRA DI NESSUNO


     
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    STUPRO ROMA GIUSEPPE FRANCO 3 STUPRO ROMA GIUSEPPE FRANCO 3

    Ilaria Sacchettoni per “Il Corriere della Sera – Roma”

     

    In via del Casale Strozzi, crocevia di competenze amministrative che chiamano in causa Comune e privati, Demanio e Provincia, il degrado ha raggiunto (da tempo) il suo picco inviolabile. 

     

    I giardinetti dello stupro confinano con l’area destinata a parcheggio del Tribunale. D’inverno, quando fa buio presto, perfino i magistrati che fanno il tirocinio in procura hanno qualche timore a parcheggiare la macchina: «Ci andavo a correre. Poi ho visto che c’erano dei cuscini stesi in terra, coperte, pentolame. Un accampamento di disgraziati. Non ci vado più», racconta Vittoria che vive a pochi passi da lì, in via Teulada. 

     

    STUPRO ROMA GIUSEPPE FRANCO 1 STUPRO ROMA GIUSEPPE FRANCO 1

    In procura lo conoscono benissimo. E lo chiamano «il giardinetto di tutti e nessuno»: «Ci butti uno sguardo -dicono - e va a finire che cogli un gluteo scoperto, un movimento in mezzo ai cespugli, un disperato che orina». Oppure, un barbone che dorme, un bivacco improvvisato, pentolame, coperte, materassi e panni stesi, insomma nulla che faccia pensare a un pezzo di città minimamente presidiata. 

     

    Qui intorno è un po’ un capolinea di civiltà. «Ieri sera abbiamo sentito gridare - ha raccontato un residente di via Carlo Mirabello dove la quindicenne stuprata era ospite di amici -. Sul momento non si capiva se era un grido di aiuto oppure una litigata fra ragazzi. A un certo punto mi sono affacciato per vedere meglio, si sentiva strillare nel cellulare, neanche il tempo di capire meglio e ho visto che arrivava un’auto della polizia. Mica è la prima volta». 

    STUPRO ROMA GIUSEPPE FRANCO 2 STUPRO ROMA GIUSEPPE FRANCO 2

     

    È una zona profondamente cambiata questa. I più anziani danno la colpa a Saxa Rubra, dove la Rai trasferì i suoi telegiornali ai primi anni Novanta, svuotando il suo quartier generale di via Teulada. Quegli studi - che pure sono tuttora attivi - portavano traffico ma anche un certo lustro alla zona. Anche il prestigio fu delocalizzato, in qualche modo così. Poi il capolinea dei bus notturno, con il suo carico di disperazione metropolitana. Quindi, il solito additivo romano di microcriminalità stanziale, sedimentata. 

     

    STUPRO ROMA PARCO NEI PRESSI DI PIAZZALE CLODIO STUPRO ROMA PARCO NEI PRESSI DI PIAZZALE CLODIO

    Sui parcheggiatori abusivi, più o meno legati ai clan storici della città (dai Casamonica alla famiglia Bevilacqua, specializzata in ritorsioni vandaliche nei confronti di automobilisti non sottomessi) ci sono ancora inchieste aperte. Il reato contestato, di solito, è estorsione, a volte c’è anche l’associazione mafiosa. La fame capitale di posti e il business delle concessioni strappate per i parcheggi, è una delle facce del Mondo di Mezzo. 

     

    Fra i dipendenti del Tribunale è convinzione diffusa che l’unico a riportare la legge alle pendici della Panoramica, sia stato Fiorello. Il suo spettacolo al Teatro Tenda anni fa garantiva la presenza dei bodyguard anche a quanti parcheggiavano in zona. Fu un periodo sicuro, pare. Sicuro e rimpianto, dicono qui. 

    ROMA STUPRO 1 ROMA STUPRO 1

     

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