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    ZITTI E MOSCA! - IL PARLAMENTO RUSSO HA APPROVATO UNA LEGGE CONTRO LA “PROPAGANDA LGBT” – IN RUSSIA CHIUNQUE MANIFESTERÀ ATTEGGIAMENTI DIVERSI DALLA “FAMIGLIA TRADIZIONALE” SARÀ MULTATO O INCARCERATO, I FILM O LE OPERE IN CUI CI SARANNO RAPPRESENTATE RELAZIONI ARCOBALENO NON SARANNO DIFFUSI – LA CROCIATA DI PUTIN CONTRO LE IDEE OCCIDENTALI: “VOGLIAMO UN PADRE E UNA MADRE. GENITORE 1 E UN GENITORE 2: SIAMO AMMATTITI?”


     
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    Estratto dell’articolo di Enrico Franceschini per “la Repubblica”

     

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    La Russia apre un nuovo fronte, in parallelo a quello in Ucraina: la guerra contro gay, bisessuali e transessuali. Contro chiunque manifesta atteggiamenti diversi dalla «famiglia tradizionale», secondo la definizione della nuova legge approvata ieri dal parlamento di Mosca.

     

    Il provvedimento colpisce la "propaganda" a favore della comunità Lgbt con divieti, pesanti multe e per gli stranieri l'espulsione, in certi casi preceduta dal carcere. Amare una persona del proprio stesso sesso non è equiparato a un crimine, ma le conseguenze sono simili.

     

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    L'iniziativa espande una legislazione analoga esistente già dal 2013 solo per i minorenni, allargandola agli adulti. Rappresenta una minaccia non soltanto per gli individui, ma pure per associazioni, media, web, pubblicità, cinema, narrativa e ogni forma di comunicazione, che rischia la censura. […]

     

    L'obiettivo apparente è attaccare i diritti Lgbt come parte dell'offensiva contro l'Occidente, visto alla stregua di un virus che contagia i valori tradizionali della Russia. In sostanza, è un'altra faccia dell'invasione dell'Ucraina. «Questa decisione proteggerà i nostri figli e il futuro del nostro Paese dalle forze oscure diffuse da Usa ed Europa», afferma Vjacheslav Volodin, il presidente della Duma. «Abbiamo le nostre tradizioni e i nostri valori».

     

    vladimir putin vladimir putin

    Approvata all'unanimità, la legge vieta espressamente «la propaganda e la promozione» dei valori Lgbt, della pedofilia e del cambio di genere. Per la violazione del divieto di promuovere «rapporti sessuali non tradizionali» è prevista una multa in rubli per l'equivalente da 800 a 80 mila euro, a seconda che l'infrazione sia commessa da persone fisiche o giuridiche. […]

     

    Film e altre opere che «promuovono relazioni non tradizionali» non riceveranno il permesso di distribuzione. Già in precedenza, del resto, una pellicola come Rocketman, sulla vita di Elton John, era stata largamente tagliata in Russia per cancellare ogni riferimento all'omosessualità del cantante. […]

    putin elton john putin elton john

     

    Se c'era qualche speranza di una pur minima opposizione fra i deputati, ai quali il segretario di Stato americano Antony Blinken aveva rivolto un appello, la votazione all'unanimità l'ha smentita: «È la migliore risposta all'interferenza degli Usa», commenta sdegnato Volodin.

     

    «La lotta contro l'Occidente non si svolge soltanto sul campo di battaglia», gli ha fatto eco il suo vice Pjotr Tolstoj, pronipote dell'autore di Anna Karenina, alludendo alla guerra in Ucraina, «ma anche nella sfera dell'informazione e della cultura: è in corso una battaglia per i cuori e le menti dei nostri giovani. La propaganda Lgbt è diventata un killer silenzioso che distrugge le anime».

     

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    Parole analoghe a quelle usate recentemente dallo stesso Putin: «Vogliamo insegnare ai nostri bambini che, oltre a donne e uomini, esistono i generi? Vogliamo avere anche qui, invece che un padre e una madre, un genitore 1 e un genitore 2? Siamo ammattiti?» Ma è la Russia, nella crociata antioccidentale condotta dal capo del Cremlino, che sta perdendo la testa. Insieme alle libertà conquistate dopo il crollo del comunismo.

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