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    DIO PERDONA, IO NO - IL PARROCO DELLA CHIESA DEL SACRO CUORE A LADISPOLI FOTOGRAFA E INCASTRA LA COPPIA CHE RUBAVA LE ELEMOSINE - IL RELIGIOSO NON SI E’ FATTO INTIMORIRE DAL COLTELLO E DALLE MINACCE E HA TIRATO FUORI LO SMARTPHONE - I DUE LADRI SONO STATI RINTRACCIATI A CERVETERI…


     
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    E.B. per “la Repubblica - Edizione Roma”

     

    CHIESA DEL SACRO CUORE A LADISPOLI CHIESA DEL SACRO CUORE A LADISPOLI

    Più don Matteo che don Camillo. Per nulla don Abbondio. Ha fotografato i ladri di elemosine e li ha incastrati consentendo ai carabinieri di trovarli e denunciarli. Accade a Ladispoli dove il parroco della chiesa del Sacro Cuore non si è lasciato intimorire dal coltello che l'uomo di una coppia di ladri gli aveva puntato contro per guadagnare la fuga, dopo aver fatto razzia di offerte e sottraendosi così al bonario invito del sacerdote a restituire il maltolto.

     

    Lo 007 in tonaca ha però ripreso con il proprio smarthphone i due e la foto si è rivelata decisiva perché i carabinieri si mettessero sulle loro tracce. C'è voluto del tempo, certo, sei mesi di una indagine canonica, ma la coppia, 59 anni lui, 56 lei, è stata rintracciata non molto lontano da lì: a Cerveteri. Con l'istantanea e la testimonianza della vittima, caso chiuso e denuncia inoltrata alla procura di Civitavecchia. I due dovranno rispondere di rapina aggravata in concorso. Per il perdono c'è tempo, intanto è arrivata la giustizia terrena.

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