Sebastiano Caputo per Domino
giorgia arianna meloni
Generazione Tolkien. Non esiste espressione migliore per descrivere la parabola di Giorgia Meloni e dei “suoi fratelli”. Una piccola comunita di hobbit (quelli di Azione Giovani) che si fa spazio nella Terra di Mezzo (gli abissi dello Stato profondo italiano) per intrufolarsi a Mordor (Palazzo Chigi), distruggere l’anello (l’avversario politico) e sottomettere la volonta di Sauron (i grands commis di Stato).
Perche la storia di Fratelli d’Italia comincia molto prima di quel debutto elettorale alle politiche del 2013, nella coalizione di centrodestra, quando ottenne l’1.96% alla Camera e l’1.92 al Senato, divenendo il terzo partito dopo il PdL e la Lega ed eleggendo nove deputati. Quella di Giorgia Meloni e una parabola personale tutta al femminile, cresciuta con la sorella Arianna e la madre, tutte e tre abbandonate dal padre. Che si intreccia con la sua seconda famiglia, quella militante: “i ragazzi di Colle Oppio” nel quartiere della Garbatella, nei terribili anni della gioventu missina, tra attacchi e attacchinaggi.
MELONI FAZZOLARI
Dai Campi Hobbit, precursori di Atreju e di Fenix, passando per la Milano dei La Russa, e una storia infinita che improvvisamente trova l’epilogo a Palazzo Chigi, in veste di presidente del Consiglio dei ministri, e di prima donna della vita repubblicana a ottenere questo incarico.
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Ma proprio quel viaggio della generazione Tolkien negli abissi nella grande politica e iniziato con una consapevolezza: governare la nazione non significa affatto occupare il potere. Giuliano Da Empoli, autore del romanzo Il mago del Cremlino, in un libro meno celebre di quello che lo ha fatto arrivare finalista al premio Goncourt, ma altrettanto lungimirante, aveva gia posto questa riflessione in passato.
Giorgia e Arianna Meloni
Si intitola La prova del potere. Una nuova generazione alla guida di un vecchissimo paese ed e stato pubblicato nel 2015, quando Matteo Renzi era presidente del Consiglio. Insieme Da Empoli e Renzi avevano gia lavorato, a Firenze e poi in giro per l’Italia.
Prima di Da Empoli, in tempi non sospetti, anche Luca Josi, enfant prodige del Partito Socialista Italiano per il quale divenne segretario del movimento giovanile dal 1991 al 1994, aveva anticipato il fenomeno del ricambio generazionale con un patto siglato nel 2007 all’Ara Pacis di Roma, nel quale alcune personalita sottoscrivevano l’impegno a lasciare o non accettare ruoli di leadership istituzionale una volta raggiunti i sessant’anni di eta.
Tra i firmatari di quel manifesto non solo c’era Giuliano Da Empoli, ma anche Giorgia Meloni, che allora aveva appena compiuto trent’anni. Anche lei, a modo suo, rivive dall’altra parte della barricata, la stessa parabola “rottamatrice” del primissimo Renzi, ma soprattutto si ritrova poco piu che quarantenne a fare i conti col potere.
francesco lollobrigida arianna meloni
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In politica, dove non si e mai padroni del tempo, occorre arrivare puntuali nelle finestre temporali che si aprono a intermittenza. Per Giorgia Meloni, memore del predecessore Renzi, il pericolo e trasformare Palazzo Chigi in un campo hobbit, un circolo esclusivo riservato a quelli della prima ora. Ma il tempo cambia le donne e gli uomini, e il fatto di esserci stati non significa esserci per sempre. Altrimenti il potere diventa un fine anziche un mezzo. Il compito degli hobbit invece e chiaro: attraversare la Terra di Mezzo, e giungere sani e salvi, nel giorno della fine. Quando tornera il re del mondo.
fazzolari meloni
giovanbattista fazzolari giorgia meloni al senato GIORGIA E ARIANNA MELONI giorgia e arianna meloni giovanbattista fazzolari giorgia meloni
Giorgia e Arianna Meloni