Riceviamo e pubblichiamo:
TORRE UNICREDITLettera
"UniCredit, in relazione alla vicenda, ancora una volta non puo' che ribadire fermamente la correttezza del proprio operato, di quello di ex esponenti e propri dipendenti ed e' convinta che cio' potra' emergere dal vaglio delle sedi giudiziarie. Le vere ragioni del default di Divania sono peraltro contenute nella sentenza dichiarativa del suo fallimento del giugno 2011, confermate anche dalla Corte d'Appello di Bari. L'attuale AD di UniCredit, all'epoca dei fatti, ricopriva peraltro altri incarichi all'estero e quindi in nessun modo puo' essere coinvolto in questa vicenda".
Lo precisa in una nota Unicredit in riferimento alla notizia dell'avviso di conclusione indagini da parte della procura di Bari a 16 dirigenti Unicredit, tra cui l'Amministratore delegato Federico Ghizzoni e il suo predecessore Alessandro Profumo, ora presidente di Mps con l'accusa di bancarotta, per aver provocato il fallimento della societa' barese Divania.
Ufficio Stampa Unicredit
Lettera 1
Dago,
LIBERO di Belpietro spara articoletti simpatici sulla Santanchè (Il declino della Santanchè; perchè il Cav l'ha fatta fuori); chissà come si diverte Sallusti!
Bye, Luigi A
Lettera 2
Tutti a far la gara dei piacioni con la Boschi, ma tanto secondo me quella è una che non la dà...ahahah
Alessandro
Lettera 3
Nello scandalo baby squillo a Roma erano coinvolte 28 persone. Abbiamo avuto 3 nomi mi pare ne manchino all'appello altri 25 o no?
Margheritella
Lettera 4
Oggi il Santo Padre ha incontrato un Nobel per la pace. A novembre aveva incontrato un candidato Nobel per la pace. A Renzi invece tocca solo comprare gli F35.
Tiziano Longhi
Lettera 5
Il simpatico guerrafondaio Nobel per la Pace, Obama Barack è arrivato a Roma con 50 aerei, 230 macchine di scorta, 3mila camion di merendine e hamburger BigMac, 10mila bauli e valigie, per venderci gli F35. S'è portato il pranzo da casa, temendo di essere avvelenato. Nei suoi panni, avremmo timore che tra i suoi cuochi, se si comportano come le sue guardie del corpo, ubriachi e dediti a incontri erotici con signorine prezzolate,qualcuno che come minimo, gli sputa nella minestra esista.Obama-Roma 1 - 0
Gloria
Lettera 6
Caro Dago,
al tempo delle Repubbliche Marinare, per il crac Divania, probabilmente Ghizzoni e Profumo sarebbero stati impiccati ed onorati con una colonna infame...A Genova, gli antenati di Profumo inventarono il termine "banca-rotta"...
Gianni Morgan Usai
Lettera 7
Caro DAGO, ministri, slanci e cioccolatini. A Del Rio devono piacere i baci Perugina, mi correggo, i baci all'Aretina.
Saluti, Labond
Lettera 8
Finalmente lo abbiamo appreso! il dottor Mengele è nascosto a Copenaghen, più
precisamente nello zoo cittadino dove effettua settimanalmente torture e sterminio di animali, tra i primi "selezionati" giraffe e leoni.
Fonti bene informate rivelano che presto passerà ad occuparsi dei guardiani e poi degli altri impiegati. Comunque anche gli altri abitanti della città non possono stare tranquilli!.
FB
Lettera 9
caro DAGO,
a me pare che il vero 'Piazzista d'Italia' qua sia qualcun altro...
C'è chi piazza auto blu usate su ebay usando quattro slide, e chi invece piazza caccia F35 americani a suon di cerimoniali e corrazzieri. Certo c'è stile e Stile, ma per entrambi comunque il fine è lo stesso: ce li dobbiamo accattare noi Italiani.
COFSKY
Lettera 10
Dopo Recchi ex GE, ora rischiamo di beccarci Simonelli, altro GE, all'ENI... I nipotini di Jack Welch e Paolo Fresco hanno una passione per l'azienda petrolifera italiana, finiscono tutti la'! Non e` che General Electric vuole mangiare il cane a sei zampe come ha fatto con Avio?!?!? Non e' che gli americani della multinazionale con sede a Firenze amano Renzie proprio per questo motivo?!!? Speriamo che Simonelli non faccia con l'ENI quello che ha fatto a GE transportation...
Giovanni
Lettera 11
Egregio Direttore,
Leggo di una dichiarazione fatta dall'attuale Ministro del Lavoro Poletti: " mi sento ancora comunista". Nulla da obiettare, piuttosto va preso atto della situazione, perché penso che comunista e' proprio chi si sente tale dentro e non un suo pezzo di carta chiamato tessera di partito!
Ci sarebbe anche da aggiungere che nel centrodestra ( presidente Berlusconi in primis), quando si parla di comunisti ancora in circolazione, non è che si vada tanto lontani dalla realtà e qualche sorrisetto sarcastico potrebbe essere fuori luogo! E se pensiamo che il comunismo e' una filosofia, un modo di vedere l'altro, di concepire l'avversario politico come un nemico da eliminare (direi anche fisicamente, la storia ne è ricca di episodi), ...un bel governo ha messo su il mite ed ex boy scout Renzi!
Leopoldo Chiappini G.
Roseto D.A. -Teramo
Lettera 12
Dago darling, finirà così: dopo l'Ucraina, gli "attivisti democratici" (abilissimi nel provocare guerre civili) arriveranno in Moldova, poi in Bielorussia, poi a Kaliningrad (Koenisberg), ecc. Alla fine della Fiera dell'Ovest "pacifista" e democratico (si di Pub e lavaggi del cervello che più bianco non si può), a Putin il Terribile resterà solo l'antica Moscovia. Se gli va bene, perché sennò non gli resterà che lo squallore gelido di Petropavolosk in Kamchatcha. E San Pietroburgo sarà trasferita con tutti i suoi tesori artistici vicino a uno dei grandi laghi che separano gli States dal loro protettorato canadese.
E diventerà una Las Vegas 1000.0 con casini e casinò, cantine degli antichi palazzi imperiali trasformate in "gay crusing places" profumanti di popper, "pornoshows" in cui finte Caterina la Grande scoperanno con cazzutissimi finti suoi favoriti come Potemkin e Orlov. E tutti vivremo felici e contenti nelll'Impero del Bene, dimenticando la Storia ("dammit... that's too much old fashioned"!).
Natalie Paav
Lettera 13
Signori di Dagospia, dite bene voi col vostro Pippone Patriota (tra tette e culi a profusione, purtroppo!) che disquisisce sul novello conducator del mondo Obamus, tornato in sella della popolarità, secondo la bolsa opinione pubblica occidentale, grazie allo scherzetto di Putin. Il grande abbronzato si è infilato dentro al cunicolo di Kiev, procurato da CIA e sodali, e ora recita la parte del salvatore della patria. Dite anche benissimo sulla macabra galleria dei servi sciocchi e soprattutto dannosi (più che inutili): Napolitano, Renzi, Grasso, Boldrini e via lugubremente cantando.
Tutto giusto e, anzi, forse troppo soft per i danni che questi dannati continuano a procurare all'Italia, ma il Paese è a maggioranza formato da un popolo bue che se li merita tutti questi governanti. Ciò detto, però, il punto della questione odierna non è la tristissima situazione dell'Italia che deve soggiacere ai diktat americani-israeliani-tedeschi (ricordo qui che sia Obama che la Merkel hanno chiare radici ebraiche, per via della madre, ebrea per entrambi, e questo potrà voler dire qualcosa o no? e senza essere razzisti, perchè se hai la madre ebrea probabilmente vedi con simpatia un Paese di ebrei, mettiamola così semplice semplice).
No, la questione che mi tocca da vicino è la visita al Papa. E qui, a parte il dispiegamento di uomini e mezzi incredibile, con relative spese che pagano i cittadini italiani, per dare sicurezza ad un uomo tanto amato da femministe, culatoni, sinistrorsi e radical chic, sorge una grande perplessità. Perchè un Papa della Chiesa Cattolica che ha il dovere di indicare sempre e comunque tutti i dettami di Cristo, lo fa solo in parte?
Giuliano PolettiPerchè ospitando Obamus, che dice banalità, ossia che bisogna combattere la povertà, dare benessere a tutti i popoli (vedi Somalia, Afghanistan, Iraq, Egitto, Libia e Siria, dove Obamus ha portato panem et circenses), essere solidali, il Papa non lo richiama ai dettami della Chiesa nelle materie e nei precetti che sono cardine stesso della Chiesa: aborto eguale omicidio, nozze gay uguale abominio contro natura e peccato che grida vendetta al cospetto di Dio, eutanasia altro crimine, fecondazione secondo i canoni obamiani un vero delitto. Perchè non l'ha fatto?
Logo "Eni"Altro che uscire dall'incontro col Papa tutto emozionato: sono solo posizioni di convenienza. La Chiesa non può piacere a tutti, non può accogliere chi non si pente e cambia vita. Altrimenti a cosa serve? Che ne facciamo di un Papa che piace a tutti, lo eleggiamo imperator Ecclesiae? E tutto questo lo dico col massimo rispetto per la figura del Papa. Va bene la lotta alla povertà - ci mancherebbe - alle diseguaglianze, al razzismo vero (vero Israele?), alla tratta delle donne, e tanto altro ancora, ma va bene anche dire tutto a un Paese come gli USA che fa quello che più gli piace in ogni campo. E questo non va!
Luciano.