IAN BREMMER
1 - IAN BREMMER "PUTIN VUOLE UN FANTOCCIO A KIEV BISOGNA COLPIRE DURO CON LE SANZIONI"
Francesco Semprini per “La Stampa”
«Non poteva essere diversamente, Mario Draghi ha sempre dimostrato di essere un leader autorevole e credibile, in Italia e in Europa, pensare che assumesse certe posizioni di fronte all'invasione russa mi era apparso quanto meno sbalorditivo».
La lunga giornata di Ian Bremmer, nonostante il fuso orario, va di pari passo col confronto sulle sanzioni in corso in Europa. La presunta posizione dell'Italia, così come raccontata, irrita il fondatore di Eurasia Group, il quale paragona il premier italiano a Gerhard Schroder, l'ex cancelliere tedesco oggi lobbista del colosso del gas russo Gazprom.
mario draghi
Bremmer tuona su Twitter: «Il premier Draghi dovrebbe occuparsi di riformare il governo italiano. La crisi russa è stata un disastro per la sua reputazione». Il suo cinguettio arriva dopo quello piccato del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ma la polemica rientra in serata.
Ci spiega il motivo della sua sfuriata?
«Stiamo assistendo a crimini di guerra commessi da Putin contro l'Ucraina, l'idea che in mezzo a tutto questo Draghi cercasse di parlare con Putin per discutere di diplomazia del gas e che l'Italia stesse cercando di trattare in Europa per escludere dalle sanzioni i suoi beni di lusso avrebbe fatto letteralmente a pezzi la reputazione del premier».
volodymyr zelensky
Attenzione però, le indiscrezioni sono state smentite e ci sono state precisazioni sulla posizione italiana..
«Rimane un atteggiamento che è apparso poco deciso in passato sulla Russia. Certo, lo sforzo di allinearsi all'Europa, confermato ieri sera, depone a favore del premier, Draghi sta recuperando la credibilità che merita».
Polemiche a parte, a cosa punta Vladimir Putin?
IAN BREMMER
«Ritengo che l'obiettivo della Russia sia sovvertire il governo di Kiev, rimuovere l'attuale esecutivo e sostituirlo con uno allineato al Cremlino. Le truppe russe sono in questo momento alle porte della capitale e secondo gli analisti la caduta è una questione di giorni, forse di un paio di settimane ma non certo di mesi. A meno che ci sia un cessate il fuoco da parte di Kiev e gli ucraini siano disposti a negoziare. Ma è uno scenario improbabile».
mario draghi joe biden g20 10
Pensa che ci sarà un assedio o lo sfondamento?
«I russi stanno utilizzando sul terreno elementi dell'intelligence che sono in grado di infiltrarsi nella città e attaccare i centri nevralgici o aprire le porte ai carri armati. Credo nell'uso di questi cavalli di Troia più che a lunghi assedi. Putin scommette sulla velocità».
L'Occidente come può dare aiuto sul campo?
«È complicatissimo fare arrivare armamenti quando c'è una no-fly zone. Non c'è nessuna intenzione degli alleati della Nato di difendere l'Ucraina con forze in campo, perché vogliono evitare di ingaggiare direttamente una guerra contro la Russia. Gli ucraini combattono valorosamente e coraggiosamente, ma la superiorità russa è pronunciata».
mario draghi 8
Quale destino attende Zelensky?
«L'esilio o la cattura, forse potrebbe essere giustiziato».
C'è rischio per i Paesi Baltici?
«No, il prossimo passo di Mosca è consolidare il potere russo. Putin ritiene che la peggiore sciagura geopolitica del XX secolo sia stata il collasso dell'Unione sovietica.
Ci sono tutta una serie di tappe che il presidente vuole perseguire, il riconoscimento della Transnistria, il cambio di costituzione della Bielorussia che ne farà cessare lo status di Paese neutrale e non nucleare, ed infine c'è la partita kazaka. È su questo che mi concentrerei di più cercando di capire se la Russia è interessata a un'Ucraina indipendente e allineata, o se vuole trascinare l'Ucraina in un grande impero russo.
Non mi preoccuperei invece dei Paesi Baltici perché sono membri della Nato e c'è una precisa di disposizione di intervento degli altri membri».
IAN BREMMER
Crede che Pechino stia guadagnando da questa crisi?
«La Cina non è contenta di tutto questo, non vuole una guerra fredda, non vuole che l'Europa sia così allineata con gli Stati Uniti, e non vuole che Mosca e Pechino siano viste come una sorta di asse di ferro rispetto al resto del mondo. Xi Jinping lavora di più operando sulle leve economiche rispetto a quelle militari, non è suo agio nell'assistere a un'invasione come quella dell'Ucraina».
Ohibò. Colui che è amicissimo di Enrico Letta (già nel board di Eurasia) e che è stato fino a poco tempo fa nell'advisory board dell'Eni sparacchia sul primo ministro italiano. Ohibò. https://t.co/hZNcAmlH1r
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) February 25, 2022
2 - DRAGHI, COSA FAI? LO SFOGO DI BREMMER SU PALAZZO CHIGI
Francesco Bechis per www.formiche.net (Articolo del 25 febbraio 2022)
palazzo colpito da un missile a kiev
“Di questo passo, Mario Draghi rischia di diventare un nuovo Gerhard Schröder”. Ian Bremmer, presidente di Eurasia Group e politologo americano di fama, è furibondo con il governo italiano e il suo leader.
Mentre i carri armati russi distruggono Kiev e Vladimir Putin ordina un golpe in Ucraina contro il governo di Volodymyr Zelensky su twitter l’analista rivolge un duro monito all’inquilino di Palazzo Chigi. “Il primo ministro Draghi dovrebbe occuparsi di riformare il governo italiano. La crisi russa è stata un disastro per la sua reputazione”.
soldato ucraino tra i resti di una camionetta
Al telefono con Formiche.net dagli Stati Uniti, Bremmer, attento conoscitore delle dinamiche italiane, rincara la dose. “Stiamo assistendo a crimini di guerra commessi da Putin contro lo Stato indipendente dell’Ucraina che non ha alcuna colpa se non quella di difendere il suo diritto all’autodeterminazione e alla democrazia.
L’idea che in mezzo a tutto questo Draghi cerchi di parlare con Putin per discutere di diplomazia del gas e che l’Italia stia cercando di trattare in Europa per escludere dalle sanzioni europee i suoi beni di lusso fa letteralmente a pezzi la reputazione del premier”. Le indiscrezioni su una trattativa per escludere il settore lusso dalle sanzioni europee, circolate in giornata su alcuni media, non hanno trovato conferma.
soldato ucraino
La voce di Bremmer si spezza, è visibilmente emozionato dagli eventi a Kiev. Paragona il premier italiano a Schroder, l’ex cancelliere tedesco oggi lobbista del colosso del gas russo Gazprom e impegnato a tuonare contro l’Europa per fermare le sanzioni, “la strada è quella”. “Quello italiano è un atteggiamento meschino, vile, di corte vedute. Draghi ha dimostrato di essere un leader così forte e così a lungo in Europa e in Italia. Vederlo assumere una posizione del genere di fronte alla Russia è il segno di un giudizio sbalorditivo e sbagliato”. Le critiche di Bremmer non sono isolate. Su twitter altri osservatori hanno avanzato dubbi su una posizione del governo italiano considerata troppo ambigua nella crisi.
mario draghi 2
Il politologo fa in particolare riferimento alle trattative in corso in Europa per imporre nuove sanzioni contro la Russia. Questa sera il Consiglio europeo dovrebbe approvare un ulteriore pacchetto che fra le altre cose congelerà direttamente gli asset di Putin e del suo ministro degli Esteri Sergei Lavrov.
Non basta, avvisa l’esperto dagli Usa. Sullo sfondo aleggia quella che Parigi ha oggi definito “l’arma nucleare”, cioè l’esclusione della Russia da Swift, il sistema di comunicazione internazionale per le transazioni bancarie. Un passo ritenuto da gran parte degli esperti come un duro colpo contro la sostenibilità dell’economia russa. Nella serata di venerdì anche Francia e Germania, inizialmente scettici, hanno aperto alla possibilità. Fonti vicine a Palazzo Chigi precisano che “non vi è alcuna richiesta di eccezione sulle sanzioni da parte dell’Italia. La posizione italiana è allineata a quella della Ue”.
camera dei deputati informativa di mario draghi sull'ucraina
“Cosa aspetta l’Italia a unirsi? Dovrebbe farlo subito – dice Bremmer – ora che Macron e Scholz hanno aperto è il momento di agire. Gli ucraini in queste ore stanno sacrificando tutto quello che hanno, in migliaia moriranno. Preoccuparsi del settore del lusso di fronte a questo significa mandare un messaggio chiaro: la democrazia non ha importanza”.
missile colpisce un palazzo di kiev