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    “BISOGNA FERMARE IL CAMPIONATO” - IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE CALCIATORI, DAMIANO TOMMASI, CHIEDE A CONTE LO STOP DEL CALCIO - MA COSA ACCADE SE VIENE BLOCCATA LA SERIE A? IL PROBLEMA PIÙ GRANDE È TROVARE UN MODO PER DEFINIRE UNA CLASSIFICA. CON OGNI PROBABILITÀ NON VERRÀ ASSEGNATO IL TITOLO COME ACCADDE CON CALCIOPOLI (2004-2005). PIUTTOSTO I PROBLEMI PRINCIPALI SONO LEGATI ALLE RETROCESSIONI E ALLA LISTA DI SQUADRE DA DARE ALLA UEFA…


     
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    damiano tommasi foto di bacco damiano tommasi foto di bacco

    1 - CORONAVIRUS: TOMMASI,STOP CALCIO ATTO PIÙ UTILE A PAESE

     (ANSA) - Il presidente dell'AssoCalciatori Damiamo Tommasi insiste: bisogna fermare il campionato. Lo fa con un tweet in cui spiega che "stamattina ho scritto a Giuseppe Conte, Vincenzo Spadafora, Gabriele Gravina, Paolo Dal Pino, Mauro Balata, Francesco Ghirelli". "Fermare il calcio è l'atto più utile al Paese in questo momento - sottolinea il presidente dell'Aic -. Le squadre da tifare stanno giocando nei nostri ospedali, nei luoghi d'emergenza".

     

    2 - COSA SUCCEDE SE IL CAMPIONATO VIENE SOSPESO

    E.B. per “il Messaggero”

     

    Una risposta non c'è. Perché non esiste una norma che stabilisca in maniera specifica cosa accadrebbe se domani il campionato venisse interrotto. Chi vince lo scudetto? Chi retrocede? Chi va in Europa? Nella storia del campionato a girone unico, un torneo non è mai stato fermato in anticipo. L'unica volte che un torneo non si è concluso è nel 1915 a causa dello scoppio della prima guerra mondiale.

    Lotito Agnelli- Lotito Agnelli-

     

    A quel tempo c'erano due gironi. Lo scudetto venne dato al Genoa che aveva vinto il girone del Nord ma avrebbe dovuto giocare contro la vincente di quello del Centro-Meridionale. Tanto che quel tricolore oggi è conteso dalla Lazio che lo chiede ad ex-aequo. Ora serve trovare una soluzione. L'emergenza coronavirus impone che anche i regolamenti vengano aggiornati. Il rischio di uno stop è più che concreto.

     

    CONSIGLIO STRAORDINARIO

    Si naviga a vista. Per questo da giorni il numero uno della Figc, Gabriele Gravina sta mettendo a punto una serie di soluzioni. Il nodo va sciolto prima che accada l'irreparabile. Ecco perché a breve potrebbe essere convocato un Consiglio federale straordinario che stabilisca una regola che valga in modo inequivocabile per tutte e le leghe. Non sarà facile ma al momento non c'è possibilità di perdersi in litighi. Il tempo rischia di essere poco.

     

    agnelli zhang agnelli zhang

    Il problema più grande è trovare un modo per definire una classifica. Con ogni probabilità non verrà assegnato il titolo come accadde per il primo di calciopoli (2004-2005). Piuttosto i problemi principali sono legati alle retrocessioni e alla lista di squadre da dare alla Uefa (che delega il compito alle varie federazioni) per la Champions e l'Europa League. Il massimo organismo europeo potrebbe intervenire nel caso che anche altri campionati vengano interrotti. Di sicuro se dovesse accadere non si giocherebbe l'Europeo.

     

    aurelio de laurentiis foto di bacco (2) aurelio de laurentiis foto di bacco (2)

    E si potrebbe finire il campionato in estate. In ogni modo si proverà a completare almeno i recuperi in modo da aver 26 giornate concluse. Solo Inter-Sampdoria rimarrebbe fuori. In quel caso se non fosse influente per le retrocessioni, potrebbe essere presa in considerazione quella classifica. Se invece non si riuscisse ad andare avanti si sta pensando di usare un metodo simile a quello della Formula Uno con le posizioni congelate al momento della bandiera rossa. Chiaro che tutti i club dovrebbero avere le stesse partite. Quindi si tornerebbe indietro alla classifica dell'ultimo turno completato. Sono proposte e di ufficiale non c'è nulla.

     

    LA PROPOSTA

    diritti tv diritti tv

    Oltre al tema classifica, per fronteggiare l'emergenza coronavirus e aiutare le società in affanno presenti nelle regioni a rischio, la Figc sta studiando una serie di proposte da sottoporre al governo (martedì potrebbe già essere approvato nel consiglio dei ministri). Queste dovrebbero ricalcare quelle previste nel decreto per le aziende. Ossia la possibilità di procrastinare la tassazione e per quanto riguarda le Federcalcio valuterà lo slittamento dei pagamenti tipo quelli relativi alle licenze nazionali che hanno come scadenza il 16 marzo. Non solo il calcio perché il provvedimento potrebbe essere esteso a tutte le federazioni.

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