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    IL PRIMO ATTO DA NEOCONSIGLIERE DI ZELENSKY DI ANDRIJ SHEVCHENKO? ANDARSENE A GIOCARE A GOLF A ROMA PER L'EVENTO DI AVVICINAMENTO ALLA RYDER CUP – L’EX CT DELL’UCRAINA PIGOLA: “È GIUSTO AIUTARE LA PATRIA. LA GENTE SOFFRE TANTISSIMO”. MA INTANTO LUI SI SOLLAZZA TRA LE BUCHE DEL MARCO SIMONE DI GUIDONIA E SI SCHIERA CONTRO LA DECISIONE UEFA DI RIAMMETTERE ALLE COMPETIZIONI LE SQUADRE UNDER 17 RUSSE. PER GLI ALLOCCHI CHE NON LO HANNO CAPITO, SHEVA NON PENSA MINIMAMENTE A UNA CARRIERA DIPLOMATICA: “IL MIO FUTURO E’ NEL PALLONE”


     
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    Estratto dell’articolo di Marco Ventura per il Messaggero

     

    SHEVCHENKO SHEVCHENKO

    La Patria chiama e Sheva risponde. Il campionissimo del Milan, Andrij Shevchenko, prima nel Chelsea e nella Dynamo Kiev, dal 2016 al 2021 allenatore della nazionale ucraina, non a caso insignito del titolo di "Eroe dell'Ucraina", da ieri è per decreto presidenziale pubblicato sul sito della presidenza ucraina "consigliere del presidente Zelensky".

     

    Sheva era ieri a Roma, sul green del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia per l'evento di avvicinamento alla Ryder Cup, ma la sua prestazione è subito passata in secondo piano quando gli è stato chiesto di commentare questa decisione di Zelensky di farlo consigliere, una scelta che probabilmente si inserisce anche in un clima di campagna elettorale presidenziale, visto che soprattutto gli Stati Uniti insistono perché si tengano le elezioni a dispetto della guerra. Su Zelensky, Sheva non risponde. Ma si schiera decisamente e per l'ennesima volta col suo Paese, in cui «la gente soffre tantissimo».

     

    Di fatto, la nomina non stravolge il suo impegno. «Non penso dice che il mio ruolo sia poi tanto cambiato, è sempre stato quello di un consigliere free lance».

     

    SHEVCHENKO E ZELENSKY SHEVCHENKO E ZELENSKY

    (...)

     

    Intanto, la Uaf conferma il boicottaggio dell'Uefa sulla riammissione degli under 17 russi. «Condanniamo fermamente questa scelta. Insistiamo nel mantenere le precedenti decisioni Uefa e Fifa sul divieto di partecipazione di tutte le squadre russe a qualsiasi competizione internazionale di quelle organizzazioni».

     

    Come conseguenza, l'Ucraina non prenderà parte «ad alcuna competizione alla quale partecipino team russi. Siamo convinti che l'adozione di queste decisioni nel mezzo delle ostilità della Federazione Russa contro l'Ucraina sia infondata e tale da dare un segnale di tolleranza verso la politica aggressiva della Russia». Di qui il boicottaggio di Kiev. «Il mio futuro è nel pallone», conclude Sheva. La Ryder Cup è «un bellissimo evento» e la giornata anche. Ma la guerra preme, la sofferenza di un popolo nel quale Sheva si identifica. Come altri campioni in altre guerre. E come tutto lo sport ucraino, a suo modo in prima linea.

    VOLODYMYR ZELENSKY - ANDRIJ SHEVCHENKO VOLODYMYR ZELENSKY - ANDRIJ SHEVCHENKO ANDRIJ SHEVCHENKO ANDRIJ SHEVCHENKO

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