Andrea Ossino per “la Repubblica - Edizione Roma"
VINCENZO NASTASI PRINCIPE DI TOR BELLA
Per gran parte della sua vita l’autoproclamatosi “Principe di Tor Bella” ha cercato di evitare il carcere, ma adesso Vincenzo Nastasi è stato condannato per aver cercato di entrare abusivamente nel penitenziario di Regina Coeli.
Un controsenso, nell’esistenza di uno dei pusher più noti di via dell’Archeologia. Un “ falso”, secondo i pm. Il Principe ieri è stato condannato a scontare 10 mesi di carcere per aver utilizzato un documento falso ottenendo due diversi colloqui con un amico che in quel momento era detenuto nel carcere di via della Lungara. In due diverse occasioni, il 17 novembre del 2016 e il 23 gennaio del 2017, Nastasi ha mostrato ai secondini un documento intestato a un’altra persona, ma è stato scoperto.
VINCENZO NASTASI PRINCIPE DI TOR BELLA 2
Un gesto dettato dall’abuso di droghe, ha detto ieri in aula l’imputato scusandosi con il tribunale e spiegando che in quel periodo faceva molti errori dettati dall’abuso di sostanze stupefacenti «senza rendersi conto della gravità delle cose». E di “ cose”, ‘ O Principe, ne ha fatte parecchie.
Le foto che ritraggono alcune pistole ai piedi di una maxi torta con la scritta “Principe” immortalano la sobrietà del soggetto che ha preso a prestito il nome da uno dei protagonisti di “ Gomorra”. E il concerto di un cantante neomelodico organizzato sotto al suo balcone nel giorno del suo compleanno son l’ennesima prova della poca discrezione del signor Nastasi, che intorno al civico 64 di via dell’Archeologia, ai piedi del palazzo “L”, tra le “Torri” dove le case popolari vengono trasformate in regge d’orate aveva organizzato un giro d’affari da 200 mila euro al mese
vincenzo nastasi detto o principe tor bella monaca
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