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    IL PRINCIPE HARRY PER FAR DIMENTICARE LE BRAVATE SI METTE IN TIRO E VA A MONTECASSINO PER LA CELEBRAZIONE DEI VETERANI POLACCHI E NEOZELANDESI. CON CUI FA NASO-NASO PER IL SALUTO MAORI


     
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    Paolo Valentino per il "Corriere della Sera"

    Ha reso onore al valore di migliaia di soldati polacchi e neozelandesi, che 70 anni fa guidarono gli Alleati nell'eroico attacco per la conquista del monastero, ultimo ostacolo sulla strada per Roma.

    IL PRINCIPE HARRY A MONTECCASSINOIL PRINCIPE HARRY A MONTECCASSINO

    Ha premuto con forza il suo naso contro quelli del governatore generale della Nuova Zelanda e di altri due ufficiali neozelandesi, dimostrando grande perizia nella tecnica dell'hongi, il tradizionale saluto maori. E ha trovato genuine parole di lode per un gruppo di giovani veterani italiani, feriti in missione o in servizio, che rappresenteranno l'Italia agli Invictus Games, prima manifestazione sportiva paraolimpica prevista nell'autunno in Inghilterra.

    Il principe Harry, capitano dell'Army Air Corp e quarto nella linea di successione al trono di Sua Maestà Britannica, ha partecipato ieri alle celebrazioni per il 70° anniversario della presa della storica abbazia benedettina, strappata all'esercito nazista al termine di una delle battaglie più sanguinose e decisive della Seconda Guerra Mondiale. Tra gennaio e maggio del 1944 vi morirono quasi 60 mila soldati alleati e oltre 20 mila tedeschi.

    IL PRINCIPE HARRY A MONTECCASSINOIL PRINCIPE HARRY A MONTECCASSINO

    Il più giovane figlio di Carlo e Diana è arrivato a Montecassino indossando il N 1 Tropical Dress, l'elegante divisa da cerimonia estiva dell'Household Cavalry: giubba bianca con finiture e cintura a tracolla d'oro, pantaloni neri con banda laterale rossa, spadino, stivali neri con speroni argentati. Al petto tre medaglie, una delle quali per il servizio in Afghanistan nel 2008.

    «Fu una battaglia per la libertà nostra e delle generazioni future in tutto il mondo», ha detto il premier polacco Donald Tusk nella cerimonia al cimitero dove sono sepolti i suoi mille connazionali morti nell'impresa. Centinaia di giovani scout polacchi hanno lasciato un papavero su ognuna delle tombe, sotto gli occhi di 50 veterani della battaglia. È qui che Harry ha deposto una corona di fiori, a nome di sua nonna, la regina Elisabetta.

    IL PRINCIPE HARRY A MONTECCASSINOIL PRINCIPE HARRY A MONTECCASSINO

    Poi, l'incontro con i soldati italiani dentro l'abbazia, mostrando curiosità e prontezza di spirito. Dal colonnello Gianfranco Paglia, l'eroe di Mogadiscio, l'ufficiale medaglia d'oro sopravvissuto ma inchiodato su una sedia a rotelle al tragico assalto del 1993, Harry ha voluto raccontata per filo e per segno la battaglia del Check Point Pasta, quando i ribelli somali attaccarono i nostri soldati causando 3 morti e 36 feriti.

    Più ameno il colloquio con il colonnello dell'aeronautica Marco Iannuzzi, al quale un incidente di volo nel 2000 ha provocato la lesione del midollo spinale. Jannuzzi era con la fidanzata Anna Lucia e ha raccontato al principe di averle chiesto di sposarlo il giorno di San Valentino, durante una gita a Parigi, ricevendone un sì. «Allora è romantico?», le ha chiesto Sua Altezza. «Si, molto», ha risposto la ragazza. «E perché non venite a sposarvi a Londra?», ha rilanciato Harry. «Sarebbe bellissimo, ma abbiamo troppi parenti e portare 200 persone a Londra sarebbe complicato», ha risposto la futura signora Iannuzzi, con grande senso di saggia concretezza.

    IL PRINCIPE HARRY A MONTECCASSINOIL PRINCIPE HARRY A MONTECCASSINO

    Paglia, Iannuzzi, Pellegrina Caputo rimasta senza una gamba per un incidente in Kosovo, Maria Contraffatto anche lei vittima di un'amputazione dopo un attacco dei talebani in Afghanistan, Moreno Marchetti e tanti altri presenti ieri all'abbazia sono fra i militari che parteciperanno agli Invictus Games. Per tutti il giovane Windsor ha avuto un'attenzione, una battuta, un sorriso.

    Ma c'era qualcosa di scespiriano, pochi minuti dopo, sul terrazzo che sovrasta il Chiostro del Bramante, nella scena dell'addetto militare dell'ambasciata inglese, il colonnello Duncan Venn, che mostrava al suo regale sottoposto la vallata del Liri, indicando la traccia invisibile della Linea Gustav, ultimo baluardo posto dai tedeschi nella loro disperata difesa del fronte Sud.

    IL PRINCIPE HARRY A MONTECCASSINOIL PRINCIPE HARRY A MONTECCASSINO

    Poi, mentre don Antonio Potenza gli commentava le foto della mostra sulle rovine del monastero, distrutto dagli Alleati nell'erronea convinzione che ospitasse i comandi hitleriani, Harry non ha saputo trattenersi: «Mio Dio, è incredibile, lo rasero completamente al suolo».

     

    IL PRINCIPE HARRY A MONTECCASSINO CON IL PREMIER POLACCO DONALD TUSK E LA MOGLIE MALGORZATAIL PRINCIPE HARRY A MONTECCASSINO CON IL PREMIER POLACCO DONALD TUSK E LA MOGLIE MALGORZATA

     

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