Elisabetta Rosaspina per il “Corriere della Sera”
IL PRINCIPE HENRIK DI DANIMARCA
Offeso, anche nell' aldilà. Proprio quando avrebbe potuto finalmente sentirsi alla pari con la sua regale consorte, il principe danese (ma di origini francesi) Henrik ha deciso di prenotare nell' oltretomba camere separate dalla sovrana con cui divide la vita da cinquant' anni.
Al marito della regina Margherita II, Henri Marie Jean André de Laborde de Monpezat, pare più coerente mantenere anche dopo la morte le distanze che il protocollo della casa reale gli ha imposto nell'ultimo mezzo secolo: se non gli è stato concesso il titolo di re, o quantomeno di re consorte, che lo avrebbe posto allo stesso livello della sovrana, vorrà dire che se ne starà per i fatti suoi anche durante il sonno eterno. A ognuno il suo sarcofago.
LA REGINA MARGHERITA DI DANIMARCA E IL PRINCIPE HENRIK
La notizia è stata data ufficialmente proprio dalla portavoce del palazzo, Lene Balleby, cercando di minimizzare l' impatto sull' opinione pubblica: «Per il principe la decisione di non essere sepolto accanto alla regina - è stato fatto sapere ai sudditi - è la naturale conseguenza del fatto che non è stato trattato come suo pari e non ha ricevuto i titoli che desiderava». La notizia non ha sorpreso i meglio informati, al corrente da anni dei malumori del coniuge in vana attesa di una degna promozione allo stesso rango di Margherita II.
La quale non ha fatto scene (almeno ufficialmente) e si è dichiarata d'accordo con la scelta orgogliosa di Henrik, nato conte di Monpezat 83 anni fa a Talence, in Aquitania, padre dei suoi due figli e nonno dei suoi otto nipoti.
LA REGINA MARGHERITA DI DANIMARCA E IL PRINCIPE HENRIK
La coppia ha festeggiato le nozze d' oro il 10 giugno scorso: si erano incontrati a una cena nel 1965, quando Henri era segretario all' ambasciata di Francia a Londra e fu invitato a un party cui era prevista la presenza anche della giovane figlia del re Federico IX di Danimarca. Leggenda vuole che il diplomatico non fosse entusiasta di conoscerla, perché temeva di annoiarsi, mentre lei assicurò che fu amore a prima vista - «il mondo esplose» raccontava, almeno per quanto la riguardava.
LA REGINA MARGHERITA DI DANIMARCA E IL PRINCIPE HENRIK
Comunque Henri non poté resistere all' entusiasmo della principessa e, per sposarla, cambiò il suo nome in Henrik, si convertì al luteranesimo, imparò con qualche fatica la lingua della sposa e si diede da fare per conquistare anche il cuore del suo popolo. Per tutto questo impegno, quando la moglie ereditò la corona, si aspettava di ricevere in cambio almeno un' indennità reale, come il suo collega inglese, il principe Filippo, e un ritocco al suo lignaggio. Ma le regole della casa danese non lo prevedono.
Il tappo della pazienza di Henrik è saltato in occasione del capodanno del 2001: la regina, indisposta, non poteva assistere al ricevimento al castello reale di Copenaghen; e, al compito, fu delegato il primogenito, Federico, principe ereditario. Per il padre era davvero troppo: nella gerarchia era stato scavalcato anche dal proprio figlio.
LA REGINA MARGHERITA DI DANIMARCA E IL PRINCIPE HENRIK
«In questa famiglia non sono più nemmeno il numero due. Sono diventato il numero tre» esplose, ritirandosi per qualche tempo, in cupa meditazione, nel castello di Caix, in Occitania, acquistato con la regina nel 1975 per produrre vino francese. Rientrato al domicilio coniugale, ha continuato a covare il suo disappunto, fino al pensionamento: no, non riuscirebbe proprio a riposare in pace accanto alla sovrana, nel sepolcro progettato dall' artista Bjorn Norgaard nella cattedrale di Roskilde. Se non hanno condiviso il trono, non condivideranno nemmeno l' ultima dimora.