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Fresh (2022) di Mimi Cave
Dopo aver visto "Fresh", vorrai diventare vegetariano. Si tratta infatti di un film horror piuttosto disgustoso, non molto intelligente, ma che la Disney, sì, la Disney, lancerà quest'anno.
Presentato in anteprima al Sundance Film Festival, “Fresh” di Mimi Cave è un film sul cannibalismo. Sì, il cannibalismo, il mangiare delle persone. Sì, Disney. Non è una parodia o una satira come "Get Out". È un film horror e parla di un affascinante dottore, interpretato da Sebastian Stan, che seduce le donne, le rapisce e ne ritaglia pezzi per la vendita a clienti benestanti. Alla fine, vengono tutti uccisi e tagliati a pezzi.
Fresh (2022) di Mimi Cave 2
Scritto da Lauryn Kahn, immagino che "Fresh" dovrebbe essere alla moda. È troppo alla moda per me, questo è certo. La Disney lo rilascerà non su DisneyPlus ma su Hulu e cercherà di fargli prendere le distanze dal loro marchio. Ma è comunque Disney, gente.
Arrangiato sulla falsariga di "Get Out" e "Parasite", "Fresh" può essere considerato alla moda perché una donna lo ha scritto e un'altra lo ha diretto. Ma le donne possono fare gli stessi errori degli uomini. Solo perché hai un buon direttore della fotografia e uno scenografo non significa che hai un buon film.
Fresh (2022) di Mimi Cave 3
Nella sua casa di campagna, Steve ha imprigionato altre donne quando porta Noa nella sua tana. Si sveglia drogata e incatenata in una stanza, dove Steve le spiega come la farà a pezzi. E lo fa. Da diverse donne ha preso pezzi dei loro glutei, gambe e altre parti del corpo. Possiamo vedere scene intervallate da clienti di Steve ricchi e grassi che masticano le sue vittime. A un certo punto, l’uomo invita Noa a consumare uno dei suoi pasti gourmet e i due discutono sull’origine della carne, di quale ragazza sia e quale parte del corpo.
Fresh (2022) di Mimi Cave 4
Tutto ciò che salva il film è il casting. Noa è interpretata da Daisy Edgar Jones, che viene principalmente dalla TV ed è molto attraente. La migliore amica di Noa è Mollie, interpretata da Jojo T. Gibbs, e fa un impressionante debutto cinematografico. Il dottor Steve non è altro che Bucky Barnes della Marvel, Sebastian Stan, che certo non riceve buoni consigli sui ruoli cinematografici da accettare (questo non avrebbe dovuto farlo). Ma forse fa parte del suo accordo Disney-Marvel.
Ovviamente il tutto finisce con un sanguinoso epilogo. Cave riesce ad aumentare la tensione e il dramma, ma niente qui è sofisticato come si pensa che sia.
Sono sconcertato da questa svolta per Searchlight, lo studio di “Nomadland” e “The Shape of Water” e così tanti film meravigliosi. Non riesco a immaginare gli ex amministratori di questo studio che vogliono questo nel loro curriculum. Ma l'orrore è a buon mercato, ed è "in".