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    IL RAFFREDDORE E' PIU' VECCHIO DELL'UOMO - RICERCATORI DANESI HANNO SCOPERTO TRACCE DEL COMUNE ADENOVIRUS IN ALCUNI DENTI DA LATTE RINVENUTI IN SIBERIA - CONFRONTANDO I CEPPI RIVELATI CON QUELLI DI OGGI, HANNO DATATO LA COMPARSA DEL VIRUS A 500 MILA ANNI FA - SECONDO "NEW SCIENTIST" E' LA PIU' ANTICA PROVA CONOSCIUTA DI INFEZIONI VIRALI RISCONTRATE NEGLI ESSERI UMANI


     
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    Dagotraduzione dal Daily Mail

     

    I denti da latte analizzati I denti da latte analizzati

    Il virus del raffreddore esiste da milioni anni, e avrebbe preceduto l’avvento dell’uomo moderno di parecchio. Un team di microbiologi dell’Università di Copenhagen lo ha scoperto analizzando il Dna prelevato da alcuni denti di latte trovati sepolti in profondità in un remoto sito archeologico vicino al fiume Yana, in Siberia. I denti sono stati datati a 31.000 anni fa.

     

    Secondo New Scientist è la più antica prova conosciuta di infezioni virali riscontrate negli esseri umani. La precedente prova di un virus identificabile in un homo sapiens risale a soli 7.000 anni. Secondo uno studio pubblicato nel 2019 su Nature, che ha analizzato resti trovati in Mongolia datati 4.500 anni fa, l'epatite B ha infettato le persone dall'età del bronzo. Il primo caso noto di infezione batterica, invece, risale a 17.000 anni fa, e fu rintracciato in un bisonte nel Wyoming affetto da tubercolosi. Negli uomini tracce di tubercolosi furono trovate nella colonna vertebrale di alcune mummie egizie, risalenti a circa 5.000 anni fa.

     

    Il virus dell'herpes Il virus dell'herpes

    La scoperta ha fatto notizia perché i denti sembrano appartenere a un gruppo etnico sconosciuto, soprannominato «gli antichi siberiani del nord», per alcuni direttamente imparentati con i nativi americani. «Queste persone sono una parte significativa della storia umana» ha detto Eske Willerslev, genetista di Cambridge. «Si sono diversificati quasi contemporaneamente agli antenati dei moderni asiatici ed europei ed è probabile che a un certo punto abbiano occupato vaste regioni dell'emisfero settentrionale».

     

    L'autore principale dello studio, Martin Sikora, ricercatore del Lundbeck Foundation Center for GeoGenetics dell'Università di Copenaghen, ha spiegato che gli antichi siberiani del nord «si sono adattati molto rapidamente agli ambienti estremi ed erano altamente mobili».

     

    Uomo di Neanderthal Uomo di Neanderthal

    Una volta analizzati i denti, si è scoperto che contenevano tracce di diverse infezioni che oggi affliggono gli uomini, tra cui l’adenovirus C e l’herpes simplex-1, il virus che causa l’herpes labbiale. Secondo i ricercatori, che hanno pubblicato il loro studio sul sito BioRXiv, confrontando l’antico ceppo con quelli del moderno raffreddore la nascita del virus si può stimare tra i 487.000 e i 963.000 anni fa, all’incirca 702.000 anni fa, molto prima rispetto all’Homo Sapiens, che è apparso sulla Terra 200mila anni fa. A popolare il pianeta allora erano Neanderthal e Denisova.

     

    «Il virus è ancora più antico dell'uomo», ha detto a New Scientist l'autrice principale Sofie Holtsmark Nielsen, microbiologa dell'Università danese di Copenaghen.  «Questo particolare adenovirus C è probabilmente in circolazione da quando esistono gli esseri umani in senso lato, compresi i Neanderthal, i sapiens, incluso probabilmente l'erectus prima di noi», ha detto Sikora.

     

    homo sapiens homo sapiens

    Ma non tutti sono convinti della cronologia proposta: Caitlin Pepperell, microbiologa dell'Università del Wisconsin-Madison, non coinvolta nello studio, ha detto che quando gli organismi ricombinano il loro DNA, come spesso fa l'adenovirus C, «il segnale viene strapazzato». Tuttavia, Pepperell ha detto che riuscire a estrarre informazioni genetiche da materiale così antico è stato «un notevole risultato tecnico».

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