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(ANSA-AFP) - Razzismo e sessismo sono "profondamente radicati" nel cricket in Inghilterra e Galles, sostiene un rapporto indipendente pubblicato oggi, che lo descrive come "elitario" e chiuso alle classi lavoratrici. Il rapporto sul cricket - sport molto seguito nel Regno Unito e nelle ex colonie britanniche - era stato annunciato nel marzo 2021, dopo i movimenti Black Lives Matter e Me Too. In due anni sono state intervistate più di 4.000 persone.

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"Il razzismo, la discriminazione sociale, l'elitarismo e il sessismo sono diffusi e profondamente radicati" nel cricket, ha affermato Cindy Butts, presidente della Commissione indipendente per l'equità nel cricket (ICEC). "La dura realtà è che il cricket non è un gioco per tutti". La metà degli intervistati ha affermato di essere stata discriminata negli ultimi cinque anni. Tra i pakistani e bengalesi che hanno risposto, l'87% afferma di aver subito discriminazioni (82% per gli indiani e 75% tra i neri).

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Quanto alle donne, sono trattate come "cittadine di seconda classe", "subalterne" a tutti i livelli dello sport. "Se sei in una scuola pubblica, hai meno probabilità di avere accesso al cricket e progredire nel gioco rispetto ai tuoi compagni di scuola privata", afferma il rapporto. Il rapporto, in particolare, raccomanda la parità di reddito per i professionisti, uomini e donne, entro il 2030. Il presidente del cricket inglese e gallese Richard Thompson si è scusato "senza riserve", ed ha promesso che l'organizzazione "approfitterà di questo momento" per far ripartire il cricket da nuove basi.

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