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    NELL’INCHIESTA SULLE INFILTRAZIONI DELLA ‘NDRANGHETA NELLE CURVE DELLA JUVENTUS, VIENE FUORI IL RICATTO ALL’EX DIFENSORE BIANCONERO MARTIN CACERES - SAREBBE STATO FOTOGRAFATO IN COMPAGNIA DI UNA 17ENNE E GLI AMICI DELLA RAGAZZA AVREBBERO PROVATO A VENDERE LE IMMAGINI - E IL PADRE DELLA MINORENNE, PER I PM, POTREBBE ESSERE IN CONTATTO CON LE ‘NDRINE


     
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    Massimiliano Peggio per “la Stampa”

     

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    «È urgente... C’è un papà arrabbiato qui alla porta che sostiene che qualche calciatore della prima squadra se la fa con la figlia minorenne. Adesso sta venendo lì in sede». Così dice un addetto dell’ingresso di Mondo Juve di Vinovo telefonando agli uffici della sicurezza della sede bianconera, a Torino. La telefonata, intercettata dalla squadra mobile, è dell’11 marzo 2014. La vicenda è inserita negli atti dell’inchiesta sull’infiltrazione della criminalità organizzata nei gruppi ultras bianconeri, per la gestione del bagarinaggio. Il calciatore che stava cercando quel papà è Martín Cáceres, oggi non più juventino. Non risulta indagato, ma la vicenda è ancora al vaglio della procura.

     

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    LA FIGLIA DICIASSETTENNE

    Gli investigatori incappano in questa storia ascoltando i telefoni dei manager juventini.

    [...] si legge negli atti: “Le modalità di contatto con il personale della società inducono a ritenere che lo stesso (il papà ndr) possa essere in relazione con gli ambienti ’ndranghetistici e abbia ideato una probabile estorsione ai danni dei calciatori e dei dirigenti sportivi».

     

    Ma c’è un secondo motivo di interesse per i pm: «Occorre [...] svolgere accertamenti sulla vicenda che presenta inquietanti profili attinenti anche a reati concernenti la sfera sessuale di soggetti minorenni».

     

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    Gli incontri, stando alle accuse del genitore, avvengono nel parcheggio dell’8 Gallery. Un paio di volte, grazie a contatti whatsapp. Un incontro sarebbe stato filmato e fotografato da amici della ragazza e da una sua sorella. Da qui l’ipotesi estorsiva degli investigatori: dalle intercettazioni si scopre infatti che un amico della diciassettenne, in quei giorni, cerca senza successo di vendere il materiale ad un’agenzia giornalistica per 20 mila euro. Tutto avviene mentre il padre fa pressione sulla security della Juve per incontrare Caceres, per «rimproverarlo». E dice al telefono: «Ho le sue foto in auto...» [...]

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