Estratto dell’articolo di Alberto Simoni per “La Stampa”
JOE BIDEN AL SISI
La finestra di tempo è ridotta, ma per quattro ore il valico di Rafah al confine meridionale di Gaza con l’Egitto sarà aperto. Se volete lasciare la Striscia approfittatene. È questo il senso del messaggio che ieri è arrivato sui cellulari dei cittadini palestinesi con passaporto americano che risiedono nella Striscia.
Fra questi Lena Beseiso, a Gaza con il marito e la figlia, che ha riferito che l’sms ci diceva di «andare verso Sud». «Siamo americani, ci sentiamo traditi dal governo», ha detto al Salt Lake City Tribune.
valico di Rafah - gaza egitto
A Gaza gli americani sono 130, anche se secondo il Dipartimento di Stato al momento sarebbero aumentati a 500-600. L’sms è partito da un account dell’ambasciata Usa mentre una fonte diplomatica in viaggio con il segretario Antony Blinken fra Arabia Saudita ed Emirati arabi parlava di un «accordo preliminare» raggiunto con Egitto ed Israele per consentire un passaggio sicuro ai cittadini stranieri.
Il valico di Rafah però è rimasto sigillato ben oltre la deadline delle 17 ora locale. Rinforzato anzi, hanno riferito dei testimoni, con blocchi di cemento. I cancelli sono rimasti chiusi anche in entrata. Un convoglio di aiuti umanitari proveniente dall’Egitto è stato bloccato. Wael Abu Omar, portavoce palestinese al valico di Rafah, ha in tarda serata confermato che il passaggio è rimasto chiuso e sottolineato che il Cairo non lo aprirà fino a quando non entreranno a gaza i convogli umanitari
valico di Rafah - gaza egitto
Alqahera News, emittente vicina al governo Al Sisi, ha riferito che il Cairo si è opposto all’idea di far uscire solo cittadini con doppio passaporto. Ma la leadership politica di Hamas, ovvero Ismail Haniyeh, in un discorso televisivo ha detto “che non ci sarà nessuna fuga di massa” dalla Striscia lasciando tuttavia aperta l’ipotesi di un qualche uscita. […]
Era stato il segretario di Stato Antony Blinken venerdì a parlare di un «passaggio sicuro» per gli stranieri, ma evidentemente il piano si è arenato. Il capo della diplomazia Usa ieri a Riad ha ribadito la linea americana dinanzi all’omologo saudita Faisal bin Farhan Al-Saud.
Blinken ha detto che Israele ha il dovere di difendersi, ricordato che è Hamas a non proteggere i diritti dei palestinesi ma ha sottolineato che l’America vuole evitare morti fra i civili. Faisal non ha pronunciato la parola Hamas e ha «condannato gli attacchi sui civili» da entrambe le parti. Poi Blinken è andato ad Abu Dhabi prima di fare ritorno a Riad dove era in programma un incontro con Mohammed Bin Salman. Oggi sarà in Egitto.
BENJAMIN NETANYAHU AL CONFINE CON GAZA
È una corsa contro il tempo quella per evitare una strage fra i civili intrappolati a Gaza. La Casa Bianca avrebbe – secondo quanto ha rivelato la Fox News citando tre fonti – chiesto a Israele di posticipare l’avvio dell’offensiva. Non si sa se di ore o giorni però. […]
bombardamenti israeliani a gaza foto di motaz azaiza 8 bombardamenti israeliani a gaza foto di motaz azaiza 9 BENJAMIN NETANYAHU