MARKETING O “MARKETTING”? – FERRUCCIO SANSA (CONSIGLIERE REGIONALE DI OPPOSIZIONE IN REGIONE LIGURIA) ATTACCA TOTI PER LA SUA “GLORIOSA SPEDIZIONE” A DUBAI: “ALLA FINE I COSTI CE LI SIAMO ANDATI A SCOVARE NOI: TOTALE 140.370 EURO PER UN VIAGGIO DI TRE GIORNI E UN CONVEGNO. UN RECORD. MA LE VERE CHICCHE LE TROVI ANDANDO A SPULCIARE TRA LE SINGOLE VOCI DI SPESA. IL BIGLIETTO AEREO È COSTATO LA BELLEZZA DI…”
Riceviamo e pubblichiamo:
ferruccio sansa
Nel suo post il consigliere regionale Sansa elenca tanti particolari, eppure incorre in qualche dimenticanza e imprecisione. A partire dalla prima riga, quando dice “nemmeno tv e giornali hanno risposto” a proposito dei costi della missione.
Perché alla direzione del Secolo XIX non è mai arrivata alcuna richiesta. Non avremmo avuto problemi a dire che il nostro giornalista è andato a spese del giornale, non con i soldi pubblici della Regione, circostanza che Sansa omette di esplicitare anche se cita più volte il nostro giornale
Luca Ubaldeschi
Abbiamo deciso di seguire l’evento di Dubai perché l’Expo ha un rilievo internazionale nel quale a turno, nel padiglione dell’Italia, sono state protagoniste le regioni della Penisola.
Quando è toccato alla Liguria abbiamo ritenuto fosse importante esserci perché è qui che il nostro giornale ha la sua sede e perché il tema scelto dalla Regione nella missione – la nautica – è fra quelli che da sempre caratterizzano la nostra testata oltre a rappresentare un settore economico fondamentale per questo territorio.
E’ lo stesso motivo per cui abbiamo collaborato al convegno sulla nautica che si è svolto a Genova e sul palco del quale, oltre ai rappresentanti della istituzioni, sono saliti gli esponenti dei più importanti cantieri presenti in Liguria.
GIOVANNI TOTI
Quando parla di “giornalisti al seguito”, Sansa fa poi riferimento a “un free lance per conto del Secolo XIX”. Non è esatto, perché è un libero professionista che collabora regolarmente con noi, ma che è stato invitato dalla Regione (che ha postato alcuni dei suoi video), non mandato da noi.
Infine, a proposito della pubblicità, sarebbe sorprendente se una Regione non comunicasse anche attraverso i mezzi che più direttamente si rivolgono ai suoi cittadini.
Ma prima ancora ci sentiamo di rassicurare il consigliere Sansa: in 136 anni di storia, Il Secolo XIX ha maturato la forza necessaria per mantenere separata l’informazione giornalistica dai canali della pubblicità. Un principio che tutti i giornalisti del Secolo hanno ben chiaro e rispettano ogni giorno.
La direzione de Il Secolo XIX