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    IL SEGNO DEL MITO - DAI PRIMI ANNI ‘60 NEL MONDO DELL'ARCHITETTURA C'È STATO UN FORTE IMPULSO PROVENIENTE DAL CANADA E DAGLI STATI UNITI. SI TRATTAVA DI UNA POTENTE FORZA CULTURALE CHE SI SPINGEVA OLTRE LE NORME CONVENZIONALI E PROCEDEVA COME UN TORNADO CHE NON SOLO DISTRUGGEVA IL VECCHIO, MA CREAVA E INVENTAVA. QUESTO TORNADO SI CHIAMA FRANK GEHRY (VIDEO)


     
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    Nel mondo dell'architettura c'è stato un forte impulso proveniente dal Canada e dagli Stati Uniti dai primi anni '60. Si trattava di una potente forza culturale che si spingeva oltre le norme convenzionali dell'architettura e procedeva come un tornado che non solo distruggeva il vecchio e il noioso, ma creava e inventava.

     

    Questo tornado si chiama Frank Gehry. Nato nel 1929 a Toronto, Gehry si è poi trasferito negli Stati Uniti, dove ha iniziato la sua attività.

     

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    Dopo aver risparmiato abbastanza soldi lavorando in diversi studi, ha iniziato trasformando la propria casa, facendosi così un nome: in poco tempo Gehry è diventato un'icona vivente dell'architettura, che ha rimodellato molti paesaggi urbani, creando nuove forme.  

     

    Da "best5.it"

     

    Frank Owen Gehry nasce come Ephraim Goldberg a Toronto, Canada, nel 1929, da una famiglia di ebrei polacchi. Nel 1947 si trasferisce con la famiglia a Los Angeles, dove, nel 1954, si laurea in architettura alla University of Southern California. Nello stesso anno cambia il suo cognome originario (Goldenberg) in Gehry. Agli inizi, negli anni ’50, ha collaborato con lo studio Victor Gruen Associates, specializzandosi in pianificazione urbanistica all’Harvard Graduate School of Design, nel Massachusetts.

     

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    Tra il 1957 e il 1958 lavora presso lo studio "Welton Becket & Associates", mentre dal 1958 al 1961 lavora presso lo studio Victor Gruen Associates di Los Angeles. Successivamente, nel 1961, si trasferisce a Parigi con la sua famiglia, dove lavora nello studio di André Remondet. Durante l'anno in cui visse in Europa studiò i lavori di Le Corbusier e Balthasar Neumann e fu attirato dalle chiese romaniche francesi. Tornato a Los Angeles, nel 1962apre il suo studio professionale di architettura Frank O. Gehry and Associates, a Santa Monica.

     

    I primi lavori di Gehry sono legati al movimento modernista, ma la frequentazione con gli artisti della West Coast (Ed Moses, Billy Al Bengston) lo portano a sperimentare l’uso di materiali quali il compensato non dipinto, il cemento grezzo e il metallo corrugato, elementi che normalmente vengono coperti quando una costruzione risulta ultimata. Negli anni ’70 Gehry realizza case private ed edifici pubblici soprattutto in California. La sua opera più significativa diventa la sua villa a Santa Monica (1978).

     

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    Nel 1972 viene nominato Assistant Professor alla University of Southern California, mentre nel 1974 viene nominato membro del College of Fellows dell'American Institute of Architecture. Tra 1967 e 1969 è Visiting Critic alla University of California, dal 1978 è Lecturer e Visiting Critic alla Cooper Union di New York e alla University of Texas e dal 1980 è Visiting Critic alla Harvard Graduate School of Design.

     

    Nel 1980 è uno degli architetti chiamati da Paolo Portoghesi alla Biennale di Venezia per partecipare all'installazione "Strada Novissima", che diverrà manifesto dell'Architettura postmoderna. Nel 1987 viene eletto membro dell'American Accademy of Arts and Letters a Roma e dal 1988 è professore alla Yale University. 

     

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    Negli anni ’90 progetta alcune tra le architetture contemporanee più note a livello mondiale, tra cui l’Art and Teaching Museum 1992), l’edificio-scultura Il Peix (Il Pesce, 1992) a Barcellona, il Frederick R. Weisman Art Museum (1994) a Minneapolis, The American Center (1994) a Parigi, e soprattutto il Museo Guggenheim di Bilbao (1998) e il Walt Disney Concert Hall (2005) a Los Angeles. Nel 2002 Gehry ha progettato Venice Gateway, porta d’acqua per la città lagunare, che collegherà l’isola all’aeroporto.

     

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    Nel 1989 gli viene conferito il prestigioso Pritzker Prize. Tra gli altri riconoscimenti internazionali: l’Arnold W. Brunner Memorial Prize in Architecture, il Wolf Prize in Art (1992), il Praemium Imperiale Award (1992), il Dorothy and Lillian Gish Award, il National Medal of Arts, il Friedrich Kiesler Prize, l’American Institute of Architects Gold Medal, il Royal Institute of British Architects Gold Medal e il Leone d'oro alla carriera (2008).

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