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Nicola Morra lo dice in pubblico, durante un incontro a Castelvetrano (Trapani) a cui partecipano anche Don Ciotti di Libera e il magistrato Roberto Tartaglia: "Sono convinto che Matteo Messina Denaro sia latitante grazie all' aiuto di qualche loggia massonica". Il senatore del M5S , presidente della Commissione parlamentare antimafia, ha lanciato un messaggio di sfida al super boss proprio nella sua città natale.
E ha promesso di continuare a visitare Castelvetrano, come testimonianza di presidio permanente di questo territorio: "Questo è il primo di una serie di incontri. Ricordo che la prima volta sono venuto qui 17 anni fa, nel 2002, perché volevo conoscere la cittadina in cui è nato Giovanni Gentile. Dobbiamo smettere di parlare della Sicilia associandola ai grandi boss, come se il ricordo prevalente debba essere quello della schifezza che è stata Cosa Nostra. Sono territori in cui si è prodotta cultura. Sappia Messina Denaro che si sta lavorando affinché venga consegnato allo Stato e possa dare conto delle collusioni che ne hanno favorito la latitanza. Allora ci sarà da divertirsi".
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