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    IL SESSO STORICO CHE NON SI RACCONTA A SCUOLA: 'PETTING PARTY' VITTORIANI, SOLLETICATORI DI PIEDI CHE ECCITAVANO LE IMPERATRICI RUSSE, DONNE MEDIEVALI CHE FINGEVANO LA VERGINITA' CON LE SANGUISUGHE, BORDELLI ROMANI CHE USAVANO MONETE CON INCISE LE POSIZIONI PER ABBATTERE LE BARRIERE LINGUISTICHE CHE SI LUBRIFICAVANO CON GRASSO DI GLADIATORE...


     
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    Hilary Mitchell per “BuzzFeed

     

    il solletico ai piedi eccitava le imperatrici russe il solletico ai piedi eccitava le imperatrici russe

    Queste cose a scuola di sicuro i professori non ve le hanno raccontate. Nel 18° secolo l’imperatrice di Russia Caterina la Grande aveva assunto dei ‘solleticatori di piedi. Si eccitava così, come Anna Leopoldovna, che pagava eunuchi e ragazze per farsi fare il solletico mentre raccontavano storie oscene. Una volta eccitate, erano pronte per mariti o amanti.

     

    anello pene 1200 anello pene 1200

    Il primo anello per il pene risale al 1200 ed era fatto di ciglia di capra, che aggiungevano una piacevole stimolazione. Erano molti usati in Cina. I primi dildo invece erano fatti di pietra e risalgono a 28.000 anni fa.

    il primo dildo di pietra il primo dildo di pietra

     

    le feste di petting vittoriane le feste di petting vittoriane

    Negli anni ’20 alcune coraggiose donne, rifiutavano i rigidi modelli vittoriani e frequentavano ‘petting parties’, dove non si faceva sesso esplicito, ma ci si toccava e baciava. Siccome l’isteria era un problema serio all’epoca, ci pensavano i dottori a masturbare le pazienti.

     

    trono d amore di edoardo vii trono d amore di edoardo vii

    Il re Edoardo VII era un assiduo frequentatore del bordello parigino ‘Le Chabanais’. Lì trascorreva così tanto tempo che gli avevano costruito una speciale sedia dell’amore, un vero e proprio trono che poteva sostenere il suo considerevole peso mentre si acoppiava con le cortigiane.

     

    elenchi del sesso a londra elenchi del sesso a londra

    Nel 18° secolo la prostituzione era legale a Londra, perciò si vendevano elenchi con età, prezzo, e prestazioni delle signorine. Una specie di TripAdvisor del sesso. Già nel 1700 esistevano ‘i sex club’, il più noto era lo scozzese “Beggar’s Benison”, dove i membri leggevano libri censurati e si accoppiavano con donne compiacenti. Il rito di iniziazione prevedeva la masturbazione in una vasca comune e bere da un bicchiere a forma di pene.

    segnali romani per il bordello segnali romani per il bordello

     

    Nel 300 a Roma si contavano 45 bordelli e 32.000 lavoratori del sesso (anche uomini). Il fallo scolpito sul ciottolo segnava la direzione per la casa di piacere più vicina. Per abbattere qualsiasi barriera linguistica, si usavano ‘token’ su cui erano incisi vari servizi e posizioni. Le monete avevano valore a seconda della attività sessuale scelta.

     

    monete romane per il bordello monete romane per il bordello

    Le donne romane al sapone preferivano l’olio e si toglievano di dosso sporcizia e sudore con uno strigile. Molte aristocratiche si invaghivano dei gladiatori e compravano il loro grasso per usarlo come lubrificante.

     

    Nella Francia medievale, al posto di Pornhub, c’erano poemi piccanti chiamati ‘fabliaux’, narrati dagli aedi. Le donne non potevano chiedere il divorzio, a meno che il marito non fosse impotente. Il test veniva fatto direttamente in tribunale: l’uomo doveva eiaculare davanti alla giuria o fare sesso con la moglie davanti a tutti.

    bicchiere da sex club bicchiere da sex club

     

    Le donne dell’epoca dovevano mantenersi pure fino al matrimonio, ma molte fingevano di perdere la verginità la prima notte di nozze. Come? Il giorno prima inserivano una sanguisuga sulle labbra vaginali, il sangue usciva e si formava una crosta. Durante il rapporto sessuale la crosta si rompeva ed usciva il sangue, prova di verginità.

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