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    IL SILURO DI MARCO TRAVAGLIO A BEPPE-MAO PADRE-PADRONE DEL M5S: "COSA INTENDEVA GRILLO QUANDO CHIESE A CONTE DI FARE IL CAPO POLITICO, VISTO CHE ORA PRETENDE DI DECIDERE AL SUO POSTO? HA PRESENTE LA DIFFERENZA TRA CAPO POLITICO E PRESTANOME? QUALUNQUE CAPO POLITICO ACCETTASSE DI FARSI DETTARE LA LINEA SAREBBE UN COGLIONE - SE NE ESCE IN DUE MODI: 1) I 5STELLE VOTANO PER DECIDERE CHI FA IL CAPO E CHI FA IL COGLIONE. 2) CONTE MANDA TUTTI AFFANCULO, RICONSEGNANDO I 5STELLE A GRILLO: È LUI CHE LI HA FONDATI, È GIUSTO CHE SIA LUI AD AFFONDARLI"


     
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    travaglio conte travaglio conte

    Marco Travaglio per il "Fatto quotidiano"

     

    Ci eravamo quasi riavuti dallo choc per la rivoluzionaria affermazione di Draghi “Lo Stato è laico”e già pregustavamo le successive, tipo “La pioggia è bagnata”, “Il ghiaccio è freddo”, “Per vedere la tv bisogna accenderla”, “All ’Equatore fa decisamente più caldo che al Polo Nord ”,“Meglio una donna giovane e bella che una vecchia racchia”, quando siamo stati folgorati da un’altra frase che definire sorprendente è riduttivo: “Lo statuto di Conte è diverso dal nos tro”.

    grillo travaglio felici grillo travaglio felici

     

    L’ha detta ieri Grillo nel suo monologo ai parlamentari 5Stelle, sottolineando non a caso che “io sono un visionario e Conte no”. Solo un visionario, infatti, poteva notare che affidando a Conte il compito di guidare e rifondare i 5Stelle, lo statuto dei 5Stelle sarebbe stato diverso da quelli dei 5Stelle guidati da Grillo e da Di Maio. Se fosse stato ancor più visionario, Grillo l’avrebbe previsto già il 28 febbraio, quando convocò Conte e gli altri big per chiedere al primo di fare il capo politico e di riscrivere lo statuto.

     

    BEPPE GRILLO E GIUSEPPE #CONTE BEPPE GRILLO E GIUSEPPE #CONTE

    Ma evidentemente in quei giorni aveva già esaurito le visioni con Draghi e Cingolani, scambiandoli per grillini della prima ora e mandando il M5S al macello nel governo più restauratore mai visto (a proposito di chi “sa cosa sono i 5Stelle” e di chi se l’è scordato). Ma il sospetto è che in quel caso, più che di visioni, si trattasse di allucinazioni. E che la sindrome persista, almeno a leggere altre perle di saggezza del visionario.

     

    Tipo che “è Conte ad avere bisogno di me”. In che senso un affermato avvocato civilista e docente universitario divenuto in tre anni il politico italiano più popolare, il premier che ha affrontato la pandemia e ottenuto il Recovery Fund , quello che ha risolto i casini altrui con Casaleggio, avrebbe bisogno di Grillo, è un concetto che sfugge ai più. Ma qui, più che di visioni, è questione di vocabolario.

    travaglio conte travaglio conte

     

    Cosa intendeva esattamente Grillo quando chiese a Conte di fare il capo politico, visto che ora pretende di decidere al suo posto la linea politica, la segreteria e la comunicazione? Ha presente la differenza tra capo politico e prestanome, portaborse, badante? L’affermazione “non sono un coglione”, detta dall’interessato, vale quel che vale. Ma qualunque capo politico accettasse di farsi dettare la linea politica, la segreteria e la comunicazione da un altro non sarebbe un capo politico: sarebbe un coglione.

    conte grillo conte grillo

     

    Come se ne esce? In due soli modi.

    1) Gli eletti e gli iscritti ai 5Stelle votano sulla nuova piattaforma (“uno vale uno”) per decidere chi fa il capo e chi fa il coglione.

    2) Conte si grillizza per un giorno, manda tutti affanculo e se ne torna a fare l’av - vocato e il professore, dopo quattro mesi di volontariato senza stipendio, riconsegnando i 5Stelle a Grillo: è lui che li ha fondati, è giusto che sia lui ad affondarli.

    IL FATTO QUOTIDIANO CONTRO BEPPE GRILLO IL FATTO QUOTIDIANO CONTRO BEPPE GRILLO

    beppe grillo giuseppe conte luigi di maio beppe grillo giuseppe conte luigi di maio

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