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    GLI INTERESSI DI BOTTEGA SULLA RIMOZIONE DELLA “CONCORDIA” - IL SINDACO DEL GIGLIO E IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA CHIEDONO DI RINVIARE TUTTO A SETTEMBRE: A GIUGNO CI SONO LE ELEZIONI COMUNALI E ARRIVANO I TURISTI


     
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    Grazia Longo per ‘La Stampa'

    NAVE CONCORDIANAVE CONCORDIA

    Da una parte, il sindaco dell'isola del Giglio e il presidente della provincia di Grosseto che chiedono lo slittamento della rimozione della Costa Concordia a settembre. Dall'altra, il Capo della Protezione civile che insiste sul mese di giugno.

    In mezzo, un botta e risposta senza precedenti sugli «innumerevoli danni all'economia dell'isola durante la stagione estiva» e sugli interessi degli amministratoti politici «in vista delle prossime elezioni».

    Domani si svolgerà un Consiglio consultivo chiarificatore, ma intanto è guerra aperta. Il sindaco Sergio Ortelli è categorico: «L'inizio delle operazioni di rigalleggiamento e spostamento della nave a giugno potrebbe cozzare con i flussi di vacanzieri. Diciamola tutta: c'è una totale assenza di informazioni sul progetto di rimozione al punto che ora il Giglio ha paura».

    Il presidente della provincia Leonardo Marras rincara la dose: «Le comunità del Giglio e della provincia di Grosseto esprimono da tempo la preoccupazione per il periodo in cui le operazioni di rigalleggiamento potrebbero svolgersi. Non si conosce ancora la durata, la complessità, la portata di tali operazioni, mentre ormai al Giglio si organizza la stagione senza avere delle certezze».

    LA COSTA SERENA PASSA ACCANTO AL RELITTO DELLA COSTA CONCORDIA DA LA STAMPALA COSTA SERENA PASSA ACCANTO AL RELITTO DELLA COSTA CONCORDIA DA LA STAMPA

    Ma il prefetto Franco Gabrielli non ci sta e tira ballo la prossima campagna elettorale per le amministrative: «Fermi restando i diritti del sindaco e della popolazione di valutare uno slittamento a settembre, ci si aspetterebbe che la correttezza coinvolgesse tutti, anche in periodo di campagna elettorale, di questo chiederemo conto al sindaco al prossimo comitato». Secondo il commissario «da parecchi mesi tutte le istituzioni coinvolte erano a conoscenza dei cronoprogrammi delle operazioni, anche il sindaco».

    IN SPIAGGIA DAVANTI AL RELITTO DELLA CONCORDIAIN SPIAGGIA DAVANTI AL RELITTO DELLA CONCORDIA

    Ma prima ancora di scendere nel dettaglio delle repliche e delle controrepliche è interessante ricordare che quanto a «interessi di campagna elettorale» quelli di Ortelli e Marras non stanno certo dalla stessa parte. Il sindaco è infatti espressione di una lista civica di centro-destra, mentre il presidente della provincia milita nel Partito democratico.

    SCHETTINO TORNA SULLA COSTA CONCORDIA FOTO LAPRESSESCHETTINO TORNA SULLA COSTA CONCORDIA FOTO LAPRESSE

    Non a caso Ortelli bolla le parole di Gabrielli come «di gravità inaudita» e «irriguardose».
    E aggiunge: «Siamo preoccupati perché giugno è periodo cruciale per l'economia. Ci avevano garantito un basso impatto, invece c'è il rischio di subire forti disagi». Non solo: il sindaco lamenta mancanza di informazioni su modalità e tempi di rimozione: «Sarei stato ben lieto di discuterne nel Comitato consultivo invece d'essere informato grazie a una conferenza stampa di Costa Crociere e del Dipartimento di Protezione civile».

    SCHETTINO TORNA SULLA COSTA CONCORDIA FOTO LAPRESSESCHETTINO TORNA SULLA COSTA CONCORDIA FOTO LAPRESSE

    Leonardo Marras insiste: «Gabrielli non alimenti polemiche che non gli competono. Spostare il relitto a settembre è questione di buon senso. La campagna elettorale non c'entra, tanto più che, viste le appartenenze politiche, vedrà opposti me e Ortelli. Il fatto che l'opinione pubblica nazionale sia rasserenata dalle continue comunicazioni di Costa Crociere o del commissario Gabrielli non è sufficiente a tranquillizzare la comunità locale». Ma il capo della Protezione civile respinge le accuse: «Abbiamo sempre consultato gli abitanti del Giglio».

     

     

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