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    IL TAVOLO SUL SALARIO MINIMO È SOLO UNA INUTILE TROVATA MEDIATICA – GIORGIA MELONI HA RIBADITO DUE GIORNI FA LA SUA CONTRARIETÀ, EPPURE OGGI A PALAZZO CHIGI SFILERANNO TUTTE LE OPPOSIZIONI (E SOLO QUELLE, INFATTI RENZI NON VA). A CHE SERVIRÀ? A UNA COSA SOLA: A INVERTIRE LA “NARRAZIONE” SUL GOVERNO DOPO IL PASTROCCHIO DEL CASO DE ANGELIS. E A MOSTRARE LE DIVISIONI, E LE CONTRADDIZIONI, DEL “CAMPO LARGO” SCHLEIN-CONTE-CALENDA


     
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    Estratto dell’articolo di Daniela Preziosi per “Domani”

     

    ELLY SCHLEIN GIORGIA MELONI ELLY SCHLEIN GIORGIA MELONI

    Alla vigilia del vertice a palazzo Chigi fra governo e opposizioni – tranne Iv – una cosa è certa: le distanze fra le due parti restano scolpite e nelle minoranze ormai tutti hanno capito che il rischio è che «l’appuntamento sia solo una trovata mediatica prima della pausa estiva»: lo dice Riccardo Magi, +Europa, ma interpreta il pensiero di tutti i convitati.

     

    […]  Meloni ha architettato l’evento per tentare di cambiare la “narrazione” dei media dopo settimane difficili per il governo e la maggioranza: sul no al salario minimo la destra ha dovuto addolcire le posizioni per non perdere consenso, sulle tasse alle banche la destra ha rincorso le bandiere della sinistra; e soprattutto, e peggio di tutto, c’è stata la figuraccia continentale sul caso De Angelis (persino The Guardian ha dedicato un articolo sulla vicenda). https://www.theguardian.com/world/2023/aug/07/italian-official-rebuked-for-proclaiming-innocence-of-bologna-terrorists

    salario minimo vignetta by rolli il giornalone la stampa salario minimo vignetta by rolli il giornalone la stampa

     

    [...]dal lato del governo nessuno vuole lasciare la scena agli altri. E così dal lato dell’opposizione: tutti controvoglia, ma nessuno può permettersi di sfilarsi e fare la parte del “non-dialogante”. Ma i dubbi sono molti. Anche perché la premier ha già ribadito il suo no al salario minimo.

     

    La proposta della minoranza è quindi già bocciata in partenza: dunque è curioso, se non inutile, il confronto “extraparlamentare” convocato alla vigilia di Ferragosto. Persino il più ottimista Calenda dubita della buona riuscita della giornata di oggi.

     

    Si aspetta che oggi «con Meloni si discuta seriamente di un problema che tocca 3 milioni e mezzo di cittadini». Ma lui stesso, al Giornale, ha ammesso che dal confronto «c’è il 10 per cento di possibilità che esca qualcosa di positivo»: ed è quello che ci crede più di tutti.

    MELONI CONTE 2 MELONI CONTE 2

     

    […] La vera scommessa è su chi uscirà sconfitto. […] A sinistra, Schlein vuole che il tavolo si allarghi all’emergenza Emilia-Romagna e al caso De Angelis. Calenda non è d’accordo, […] . Ma presentarsi divisi sarebbe un regalo: per la destra e per Matteo Renzi, che si è chiamato fuori dal tavolo e da fuori non vede l’ora di sfottere l’allegra brigata.

     

    A destra le cose non vanno meglio. Il sottosegretario Claudio Durigon ha fregato sul tempo la premier lanciando un pacchetto di proposte. Ma sono della maggioranza o della Lega? Comunque il M5s le ritiene «confuse e controproducenti».

    GIORGIA MELONI E IL SALARIO MINIMO - VIGNETTA BY MANNELLI GIORGIA MELONI E IL SALARIO MINIMO - VIGNETTA BY MANNELLI

     

    SONDAGGIO SUL SALARIO MINIMO SONDAGGIO SUL SALARIO MINIMO

    Al Tg1 Conte ammette che l’incontro «è una strada in salita», perché la premier ha anticipato il suo no […] e «ha detto anche una falsità» e cioè che il testo dell’opposizione danneggia la contrattazione collettiva, «il che dimostra che non ha letto una riga della nostra proposta». Non è quel che si dice iniziare con il piede giusto.

     

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