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Due milioni di preziosi, medaglioni e monete d'oro e d'argento nascoste in scatole da scarpe. E 600mila euro in contanti. È il clamoroso tesoro nascosto che si sono trovati davanti i promotori di giustizia (corrispondenti ai pm) vaticani insieme alla guardia di finanza italiana dopo la perquisizione ordinata da papa Francesco della casa di padre Fabrizio Tirabassi, economo della segreteria di Stato vaticana all'epoca di Angelo Becciu. Lo svela Emiliano Fittipaldi, giornalista famoso per i suoi libri inchiesta sulle finanze vaticane, sul Domani.
FABRIZIO TIRABASSI
È giallo sull'origine del tesoro trovato in un armadio nella casa di Tirabassi, oggi novantenne. Gestiva un negozietto di filatelia e numismatica a Borgo di Santo Spirito, vicino a San Pietro, e "gran parte delle monete d'argento trovate in un magazzino della famiglia a Celano - paesino abruzzese di cui è originaria la famiglia - potrebbero essere rimanenze della bottega, e detenute in maniera legittima", scrive Fittipaldi. Ma i dubbi degli inquirenti riguardano soprattutto i preziosi, le medaglie e le monete d'oro.
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