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    ARRIVA IL “NIS”, L’AUTHORITY ITALIANA SULLA SICUREZZA CIBERNETICA - IL TORNEO DI BURRACO A MONTECITORIO - LA APP PER SCARICARE LA BIBBIA - PIRELLONE AMARO PER IL BRACCIO DESTRO DI SQUINZI


     
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    A cura di Riccardo Bocca e Primo De Nicola per "l'Espresso"

    1 - BIS DI ANTONINO, COMPARE D'ANELLO
    La vicinanza tra un boss e Antonino Daffinà, commissario dell'Aterp (l'ex istituto case popolari) di Vibo Valentia, non preoccupa il governatore Giuseppe Scopelliti. La sua Giunta l'ha infatti riconfermato l'estate scorsa nell'incarico, e lì resta malgrado il suo stretto rapporto con il capoclan massone Pantaleone Mancuso detto "Zio Luni". Proprio lui, secondo il Ros dei carabinieri, sarebbe il compare d'anello di Daffinà (colui che, nella tradizione nuziale, regala le fedi).

    donald moore tra scopelliti e talaricodonald moore tra scopelliti e talarico

    Un rapporto «con un valore simbolico superiore a quello del testimone di nozze», scrivono gli investigatori. E su Daffinà aggiungono: è stato il commercialista del padrino, oltre a essere cognato del giudice di Catanzaro Giancarlo Bianchi. Nel frattempo, tra
    i Daffinà c'è anche chi si occupa di ristorazione. Da un'intercettazione telefonica dell'avvocato di Mancuso, infatti, risulta che Scopelliti avrebbe cenato nel locale di Ivano, fratello di Antonino, due mesi prima della nomina all'Aterp di quest'ultimo. Con lui, l'ex senatore Pdl Francesco Bevilacqua e il sindaco di Vibo Nicola D'Agostino.G. Tiz.

    2 - SICUREZZA CIBERNETICA
    Anche l'Italia avrà un'authority in materia di sicurezza cibernetica. Si chiamerà Nis, acronimo di Network and information security, e avrà come dirette corrispondenti le omologhe strutture degli Stati europei. La previsione di un'autorità per il mondo virtuale è contenuta nel "Piano nazionale per la sicurezza cibernetica", disposto da un decreto firmato lo scorso 27 gennaio dall'ex premier Enrico Letta. Il Nis sarà una struttura di raccordo tra tutte le forze dell'ordine, l'intelligence, e i ministeri per incrementare la sicurezza delle reti, proteggerle da attacchi hacker e diffondere la cultura informatica. I fondi? È ancora presto per parlarne.P. M.

    3 - LABORATORIO ESSEBLOG
    Per ora c'è la lista Tsipras, ma dopo? A sinistra del Pd sono in corso le manovre per superare tutti i partitini attuali e costituire una sola forza politica, come appunto Syriza in Grecia. Il laboratorio degli esperimenti si chiama Esseblog, un sito Internet creato dal leader dei giovani di Rifondazione, Simone Oggionni: che dal segretario Paolo Ferrero è considerato un eretico proprio perché da tempo propone lo scioglimento del partito in una "cosa" più ampia. L'obiettivo: che la lista Tsipras si avvicini al 10 per cento (oggi i sondaggi la danno al 7) per dimostrare che senza i vecchi partitini si vince. Il sogno: che alla presidenza del nuovo rassemblement accetti di andare Barbara Spinelli.T. M.

    4 - SCIPPO OTTO PER MILLE
    A. Mas. - Cambiano i governi, ma non la disinvoltura con cui si modifica l'utilizzo dei denari pubblici. La commissione Bilancio del Senato, infatti, ha approvato il decreto dell'ex governo Letta che dirotta i fondi che i cittadini italiani hanno deciso di devolvere allo Stato verso tutt'altri fini rispetto a quelli previsti dalla legge. Le richieste presentate da organizzazioni non governative, soprintendenze e agenzie di protezione del territorio erano già superiori alle risorse disponibili: 278 milioni per il restauro di beni culturali, 123 per il riassetto idrogeologico, 21 per archivi e biblioteche, 20 per i rifugiati, sei per la cooperazione.

    LETTA enricolLETTA enricol

    Ma i senatori chiamati ad approvare il decreto della Presidenza del Consiglio che ripartisce le risorse, si sono trovati di fronte a un vero e proprio scippo. Su 169 milioni 899 mila 25 euro prelevati dalle tasche dei contribuenti, e dunque pronti a essere distribuiti nei settori citati, 404 mila 771 sono stati effettivamente destinati alla cooperazione internazionale, mentre nulla è stato previsto per la tutela del territorio, l'assistenza ai rifugiati e la conservazione dei beni culturali. Perché? Il resto dei fondi se l'è tenuto il governo Renzi, per «esigenze straordinarie di finanza pubblica». Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giovanni Legnini ha ammesso davanti ai senatori: «È un taglio davvero notevole», ma non è indietreggiato di un euro.

    5 - ANDARE IN BUCA A CARACALLA
    Giocare a golf tra i reperti di Roma antica sta per diventare una realtà.
    Il Tar del Lazio ha annullato lo stop dato al progetto per un campo nell'area ex Vigna Volpi-Guerrieri, tra il bastione ardeatino delle mura aureliane e le terme di Caracalla. La Soprintendenza per i beni architettonici della Capitale, due anni w Bastioni del Sangallo intende riutilizzare come struttura di servizio un vecchio fabbricato e compiere un restauro ambientale.

    TSIPRASTSIPRAS

    Per gli esperti del Mibac la struttura avrebbe rappresentato una ferita al paesaggio, i vincoli esistenti avrebbero rappresentato un freno per realizzare il campo e i documenti presentati sarebbero stati lacunosi. La società intenzionata a far giocare a golf accanto a monumenti ha però fatto ricorso, e il Tar ha annullato il provvedimento della Soprintendenza. I giudici, in altre parole, sostengono che si possa creare un green paesaggisticamente compatibile. Cl. Pi.

    6 - DOLCE MORTE LIBERA
    A. P. - Chiara Rapaccini, compagna di Mario Monicelli, Luciana Castellina, compagna di Lucio Magri, il figlio di Carlo Lizzani, Francesco, e Mina Welby chiederanno al Parlamento di discutere la proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione dell'eutanasia depositata alla Camera dall'associazione Luca Coscioni nel settembre scorso con 70 mila firme. Lo faranno in una conferenza stampa che si terrà a Roma, in via di Torre Argentina 76 alle 11,30 di martedì 18 marzo.

    MARIO MONICELLIMARIO MONICELLI

    L'iniziativa è stata promossa da Carlo Troilo in occasione del decimo anniversario della morte di suo fratello Michele. Malato terminale di leucemia, non trovando un medico che lo aiutasse a morire con dignità, Michele si suicidò gettandosi dal quarto piano della sua casa a Roma. Da allora Troilo ha lasciato le sue attività professionali e si è dedicato alla battaglia per i diritti civili "negati" agli italiani e in particolare per il diritto all'autodeterminazione nelle scelte di fine vita.

    7 - ONOREVOLE BURRACO
    Alla faccia della crisi, dalle parti della Camera c'è chi non rinuncia allo svago. Gli inquilini di palazzo, infatti, si preparano nel primo giorno di primavera a "Quattro turni da quattro smazzate"; così recita l'invito al torneo di burraco organizzato per il 21 marzo dal circolo Montecitorio in tandem con l'associazione La Dolce Vita. Cena a buffet tra il primo e il secondo turno, dessert fra il terzo e il quarto. «Al termine premiazione!». Prezzo per la serata, 25 euro.G.M.

    8 - PADRETERNO DA TABLET
    La parola di Dio a portata di app. Nel centenario della fondazione della società San Paolo, nata in Piemonte nel lontano 1914, la casa editrice cattolica rinnova la missione originaria. Nel solco dell'apostolato librario di portare la Bibbia a ogni persona, ecco infatti che lancia l'applicazione Bible World.

    Lucio Magri markaLucio Magri marka

    Si possono esplorare i luoghi delle sacre scritture e le immagini toccandole con le dita, valorizzando così il racconto e gli aspetti specifici dei nuovi media. «L'opera digitale recupera gli elementi salienti della cultura cristiana e di tradizione biblica, compresi i secoli che hanno preceduto la stampa di Gutenberg: i codici miniati, i simboli e i gesti, la Biblia Pauperum dell'arte sacra nelle cattedrali», spiegano gli sviluppatori. Per evitare la concorrenza delle oltre 5 mila e 600 applicazioni per smartphone, si è però preferito puntare esclusivamente sulla versione tablet. M.S.

    MIRELLA SERRI CARLO LIZZANIMIRELLA SERRI CARLO LIZZANI

    9 - E CROCETTA RESTÒ SENZA AUTISTA
    Niente autista tunisino per il presidente della Sicilia, Rosario Crocetta. Con una lettera inviata lo scorso mese di agosto al dipartimento della Funzione pubblica, il governatore siciliano aveva proposto un contratto di lavoro per Ahmed Abdelli, già suo segretario e chauffer personale dal 2009 al 2012, tempi in cui Crocetta era membro del Parlamento europeo. Abdelli avrebbe dovuto essere inquadrato come autista nell'ufficio di Bruxelles della Regione siciliana.

    bibbiabibbia

    La volontà presidenziale si è infranta sui dubbi dell'ufficio legislativo, che ha sconsigliato di procedere alla sigla del contratto. Per questo motivo: Abdelli, al momento della tentata assunzione, era un cittadino tunisino, in attesa di ricevere la cittadinanza francese. Lo stop alla ratifica del contratto potrà essere superato in un prossimo futuro, se e quando Abdelli dimostrerà di detenere una cittadinanza Ue. Quella di Abdelli sarebbe la seconda nomina "tunisina" del governo Crocetta, che già vanta tra le sue fila la presenza di Sami Ben Abdelaali ("l'Espresso" del 23 maggio 2013), ex dirigente del partito Rcd di Ben Alì e funzionario consolare a Palermo. P.M.

    ROSARIO CROCETTAROSARIO CROCETTA

    10 - AH, L'AMICO DI SQUINZI...
    S.L. - Grande imbarazzo nel palazzo di viale dell'Astronomia che ospita il quartier generale romano della Confindustria. Tutta colpa della notifica, da parte dei pubblici ministeri Alfredo Robledo, Antonio D'Alessio e Paolo Filippini, dell'avviso di conclusione delle indagini sulle spese pazze (tre milioni di euro non giustificati) al Pirellone, preludio alla richiesta di rinvio a giudizio per 64 tra consiglieri regionali ed ex assessori nelle precedenti legislature.

    La lista contiene infatti un nome che tra una parte degli associati non gode di particolare popolarità. Quello di Francesco Fiori, un passato in Confagricoltura e poi il salto in politica (ex deputato europeo di Forza Italia, già assessore regionale in Lombardia). Fiori, vicinissimo a Comunione e Liberazione e molto legato a Marcello dell'Utri, è di fatto il braccio destro di Giorgio Squinzi-Forrest Gump, che fin dall'inizio del mandato presidenziale l'ha voluto al suo fianco.

    11 - OPERAZIONE DENTIERE
    Dentiere gratis, promette Berlusconi. E subito uno dei suoi fedelissimi, l'assessore lombardo alla Sanità, Mario Mantovani, si mette al lavoro. Una delibera garantisce agli over 65 con reddito familiare non superiore ai 20 mila euro prestazioni speciali sulle protesi dentarie.

    SQUINZI CON SQUINZIASQUINZI CON SQUINZIA

    Secondo il quadro economico presentato il progetto però si autofinanzierebbe solo se venissero trattati 1.200 pazienti (con redditi tra 8 e 12 mila euro) chiamati a pagare 500 euro di ticket e 1.200 (con redditi tra 12 e 20 mila euro) costretti a sborsare 1.000 euro. Se questo dovesse avvenire 600 over 65 potrebbero rimettere a posto la loro dentiera. Operazione che in realtà non è gratuita, perché la Regione Lombardia parteciperebbe ai costi solo per 161 euro a paziente. Il resto lo dovrebbero mettere gli interessati. E, fanno notare all'Ordine dei Medici di Milano, il costo degli impianti (761 euro) è comunque superiore a quello proposto da vari network odontoiatrici lowcost di Milano. M.Br.

    12 - VADE RETRO TRASPARENZA
    Viaggia verso le 15 mila firme la petizione che il sito firmiamo.it ha lanciato contro le maxiretribuzioni dei burocrati pubblici, dopo l'inchiesta "Super burocrati" apparsa sul numero 7 de "l'Espresso". «Porteremo le firme a Giuliano Amato, il più noto dei Paperoni di Stato e a Matteo Renzi; dobbiamo fare in modo che la Corte dei Conti indaghi», dicono i promotori dell'iniziativa. Per la verità, la magistratura contabile ha tardato a pubblicare la retribuzione del suo stesso presidente, Raffaele Squitieri, come le norme sulla trasparenza impongono. Questa è apparsa magicamente sul sito dopo che "l'Espresso"ne aveva fatto notare l'assenza.

    Giuliano Amato Luciano ViolanteGiuliano Amato Luciano Violante

    Il documento che riporta il compenso di Squitieri, pari a 311 mila e 658 euro lordi l'anno, reca infatti la data del 14 febbraio. Quanto alla"bussola della trasparenza", messa a punto dal ministero della Funzione pubblica per scoprire se i siti rispettano la legge, non sembra funzionare al meglio. L'ultima conferma viene dal sito del Consiglio nazionale delle Ricerche, dove non figura né il compenso del Presidente, Luigi Nicolais, né quello della vice, Maria Cristina Messi. Ma la "bussola della trasparenza" gli dà comunque il massimo dei voti.C.G.

     

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