Estratto dell’articolo di Fulvio Fiano per https://roma.corriere.it/
pietro tidei
Il tribunale di Civitavecchia manda a processo per corruzione l’imprenditore Fabio Quartieri, i consiglieri comunali di Santa Marinella Roberto Angeletti e Fabrizio Fronti e il dipendente della società in house del comune, Giuseppe Salomone. Sono i protagonisti dell’indagine divenuta un caso nazionale per la rivelazione dei rapporti intimi intrattenuti dal sindaco Pietro Tidei all’interno del suo ufficio, con la precisazione che questi episodi non sono parte dell’inchiesta e anzi sulla loro rivelazione, nel supposto tentativo di danneggiare il sindaco, è in corso una separata attività investigativa dei carabinieri.
Secondo le accuse formulate dal pm Savelli, Quartieri avrebbe corrotto con pranzi, cene, buffet e regali di varia natura (prestiti agevolati dalla banca di cui è socio, botti da vino pregiate) i due consiglieri e il funzionario comunale perché lo informassero e indirizzassero gli iter di alcune pratiche che gli stavano a cuore. In particolare gli abusi edilizi nel suo ristorante L’isola del pescatore e il cambio di destinazione del residence turistico Pino al mare in appartamenti privati.
FABIO QUARTIERI DAVANTI AL SUO RISTORANTE - L ISOLA DEL PESCATORE
Queste manovre sarebbero state poi funzionali a far cadere la giunta Tidei che si opponeva ai progetti di Quartieri: «Tanto ti mando a casa», gli aveva urlato il ristoratore al termine di un consiglio comunale, episodio che aveva spinto il sindaco a denunciare la presunta corruzione (le indagini erano già in corso).
Le telecamere degli investigatori piazzate in comune avevano finito per riprendere anche gli incontri del sindaco e i video erano rimasti nel fascicolo consegnato agli indagati a chiusura delle indagini, pur se penalmente irrilevanti. Anche su questa "svista" sono in corso accertamenti.
ROBERTO ANGELETTI
In particolare il consigliere Angeletti ha più volte ammesso di avere quei video e di averli visti (ma non diffusi), mantenendone anzi una copia anche dopo che gli erano stati sequestrati pc e telefono. […]
La notizia del rinvio a giudizio è stata rilanciata sui social dallo stesso Tidei: «La giustizia è lenta ma alla fine arriva sempre». Il comune di Santa Marinella si costituirà parte civile.
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