Paolo Rodari per www.repubblica.it
coppia gay
Al quesito proposto: “La Chiesa dispone del potere di impartire la benedizione a unioni di persone dello stesso sesso?”, si risponde, “negativamente”. Torna il responsum della Congregazione per la Dottrina della Fede ad un dubium. La prassi in uso da anni all’ex Sant’Uffizio riguarda questa volta la benedizione delle unioni di persone dello stesso sesso, una pratica che alcuni sacerdoti in giro per il mondo, in particolar modo nel Nord Europa e in Germania, hanno fatto propria senza tuttavia che la Santa Sede avesse mai detto la sua.
LUIS LADARIA FERRER
Il Vaticano, tramite il dicastero guidato dal cardinale Luis Ladaria e dall’arcivescovo Giacomo Morandi, risponde argomentando il “no” anche con una lunga nota esplicativa che, come tradizione, è firmata con tre asterischi. Il responsum, è spiegato, esce dopo che Francesco è stato informato “e ha dato il suo assenso alla pubblicazione”.
"ILLECITA"
Spiega l’ex Sant’Uffizio che la risposta al dubium “dichiara illecita ogni forma di benedizione che tenda a riconoscere le loro unioni”. Illiceità che la nota esplicativa corredata al responsum riporta a un triplice ordine di motivi, in connessione tra loro.
VERITÀ E VALORE DELLE BENEDIZIONI
Il primo è dato “dalla verità e dal valore delle benedizioni”. Esse appartengono al genere dei sacramentali, i quali sono “azioni liturgiche della Chiesa” che esigono consonanza di vita a ciò che essi significano e generano. “Di conseguenza, una benedizione su una relazione umana richiede che essa sia ordinata a ricevere e ad esprimere il bene che le viene detto e donato”.
ADOZIONE COPPIA GAY
L'UNIONE TRA UOMO E DONNA
Il secondo motivo è inerente al fatto che “l’ordine che rende atti a ricevere il dono è dato dai disegni di Dio iscritti nella Creazione e pienamente rivelati da Cristo Signore”. “Disegni, continua ancora la nota, “cui non rispondono relazioni o partenariati anche stabili, che implicano una prassi sessuale fuori dal matrimonio, vale a dire fuori dell’unione indissolubile di un uomo e una donna, aperta di per sé alla trasmissione della vita.
PAPA FRANCESCO BERGOGLIO SULLA COPERTINA DI THE ADVOCATE MENSILE DELLA COMUNITA GAY
È il caso delle unioni fra persone dello stesso sesso”. Ma, spiega la Congregazione guidata da Ladaria, non è solo il caso delle coppie omosessuali “quasi che il problema siano soltanto tali unioni”. “Bensì qualsiasi unione che comporti un esercizio della sessualità fuori del matrimonio, la qual cosa è illecita dal punto di vista morale, secondo quanto insegna l’ininterrotto magistero ecclesiale”.
INDUZIONE IN ERRORE
Il terzo motivo è dato “dall’errore, in cui si sarebbe facilmente indotti, di assimilare la benedizione delle unioni di persone dello stesso sesso a quella delle unioni matrimoniali”. Per la relazione che le benedizioni sulle persone intrattengono con i sacramenti, spiega ancora la nota, “la benedizione di tali unioni potrebbe costituire in certo modo una imitazione o un rimando di analogia con la benedizione nuziale, impartita all’uomo e alla donna che si uniscono nel sacramento del matrimonio. Il che sarebbe erroneo e fuorviante”.
BERGOGLIO CON SCIARPA GAY