ilaria capua
Il governo chiede meno allarmismo (dopo i disastri iniziali di Giuseppe Conte in tema comunicativo). Eppure i dati del contagio da coronavirus giustificano l'allarmismo: il Covid-19 si sta diffondendo a macchia d'olio con oltre 500 contagi nelle 24 ore tra sabato e domenica. Cifre importanti, che non possono essere sottovalutate, al di là di ogni appello.
lo stadio di san siro chiuso per l'emergenza coronavirus 2
E tra chi non si nasconde dietro a un dito c'è sicuramente Ilaria Capua, la virologa che pur chiedendo di non prestarsi al panico avverte circa i rischi che si corrono in un contesto come questo. Lo fa intervenendo in collegamento a L'aria che tira, il programma di Myrta Merlino su La7: "Il contagio non si ferma - premette -. Il vero problema di questa epidemia è che non ci saranno abbastanza posti nelle terapie intensive per i malati gravi", sottolinea rilanciando l'allarme che è arrivato dai diversi sistemi sanitari regionali del Nord, vicini al collasso.
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Dunque la Capua aggiunge: "I ragazzi che vanno in giro si espongono al contagio e più che altro potrebbero riportarlo in una nuova regione, quindi in questo momento si sta cercando di far uscire il contagio alla spicciolata. Ho pensato sin dall'inizio che fosse illusorio fermare un contagio del genere, però si può rallentare". Fermare il contagio, insomma, sarebbe "illusorio". Con tutte le conseguenze che questo potrebbe comportare.
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