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    E ALLA FINE VINCE TRUMP – TUTTA LA PAGLIACCIATA DELL’IMPEACHMENT NON FARÀ ALTRO CHE RAFFORZARE DONALD. AGLI AMERICANI DELL’UCRAINA-GATE NON FREGA UNA CEPPA, L’UNICA COSA CHE CONTA È L’ECONOMIA (CHE VOLA) – CON LA MAGGIORANZA REPUBBLICANA AL SENATO LA STORIA È GIÀ SCRITTA - RAMPINI: “HA COAGULATO UNA NUOVA BASE SOCIALE CHE NON SEMBRA DISPOSTA A MOLLARLO. È RIUSCITO IN UN MIRACOLO…” – VIDEO


     
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    Federico Rampini per “la Repubblica”

    donald trump in michigan per un comizio donald trump in michigan per un comizio

     

    Donald Trump entra nella storia come il terzo presidente degli Stati Uniti ad aver subito l' impeachment in due secoli e mezzo. Il Congresso di Washington scrive una pagina infame, in un giorno tragico per l' America. «Non ci ha lasciato altra scelta», dice in tono grave e solenne la presidente della Camera, la democratica Nancy Pelosi.

     

    joe biden 1 joe biden 1

    I due capi d' accusa con cui è stato incriminato sono l' ostruzione al Congresso e l' abuso di potere: Trump minacciò di sospendere gli aiuti militari all' Ucraina, necessari per difenderla dalla Russia, finché non otteneva dal governo di Kiev un aiuto contro il proprio avversario politico Joe Biden (ex vicepresidente con Barack Obama, oggi candidato alla nomination democratica per l' elezione presidenziale del 2020). Per i democratici, che hanno la maggioranza alla Camera, queste sono violazioni della Costituzione per le quali l' impeachment è doveroso.

     

    Trump ha reagito accusando Pelosi e il suo partito di "tentato colpo di Stato". Il partito repubblicano ha fatto quadrato attorno a lui. La votazione in seduta plenaria alla Camera ha visto quasi tutti i deputati schierati in base alla disciplina di partito: due blocchi compatti e contrapposti.

     

     

    joe biden joe biden

    È l' immagine di un' America che sprofonda in una crisi istituzionale drammatica, di cui l' impeachment è solo un aspetto. Altrettanto preoccupante è la lettura divergente della Costituzione da parte dei due partiti storici, l' incapacità di riunirsi in difesa di valori comuni, la rinuncia a cercare convergenze in nome dell' interesse nazionale. E questo non accade solo nel mondo della politica. I sondaggi dicono che la società civile assomiglia allo spettacolo offerto dal Congresso. Due Americhe si fronteggiano.

     

    donald trump in michigan per un comizio 1 donald trump in michigan per un comizio 1

    Quasi la metà dei cittadini pensa che alla Casa Bianca ci sia un criminale colpevole di aver violato la Costituzione, indegno di rappresentare la nazione e di governarla. L' altra quasi-metà pensa che l' impeachment sia una rivalsa politica, una vendetta di parte, il tentativo fazioso di cancellare l' elezione del 2016. I media si sono adeguati da tempo, o forse hanno preceduto e alimentato la spaccatura del paese: i notiziari di Cnn e Msnbc sono colpevolisti da mesi, come lo furono un anno prima per l' indagine Mueller sul Russiagate (in quel caso l' accusa era di collusione Trump-Putin); la Fox News di Rupert Murdoch dà credito alla congiura di sinistra che insegue una scorciatoia giudiziaria per rifarsi di aver perso la Casa Bianca.

     

    adam schiff, carolyn maloney, jerrold nadler, eliot engel, richard neal e maxine waters adam schiff, carolyn maloney, jerrold nadler, eliot engel, richard neal e maxine waters la camera usa vota per l'impeachment a trump la camera usa vota per l'impeachment a trump

    La più antica e potente delle liberaldemocrazie occidentali sprofonda in una crisi che non è solo politica e costituzionale, ma investe il patto di cittadinanza, il discorso pubblico, lo spazio di un dialogo civile. In questo senso non reggono i paragoni con lo scandalo Watergate, che nel 1974 costrinse Richard Nixon a dimettersi ancor prima che il Congresso procedesse a destituirlo: allora c' erano tante crisi di coscienza nel partito del presidente; c' erano media rispettati come arbitri imparziali.

     

    supporter di donald trump supporter di donald trump jeff van drew, il democratico che ha votato contro l'impeachment jeff van drew, il democratico che ha votato contro l'impeachment

    Qualche affinità c' è invece con la vicenda di Bill Clinton, che vent' anni fa subì l' impeachment ma evitò la condanna finale: allora apparvero i germi di una polarizzazione estrema, di una faziosità che è stata paragonata a una guerra civile "a bassa intensità", un divorzio valoriale sempre più insanabile tra le due Americhe.

    pete buttigieg joe biden pete buttigieg joe biden

     

    La seconda puntata di questa tragedia va in scena al Senato a gennaio. Anche in quel caso il copione è già scritto. In quel ramo del Congresso sono i repubblicani ad avere la maggioranza. Al momento non c' è ragione di pensare che verrà meno la compattezza della destra.

    andrew johnson impeachato nel 1868 andrew johnson impeachato nel 1868

     

    nancy pelosi 1 nancy pelosi 1

    Quindi mancherà quella maggioranza qualificata - due terzi - necessaria perché il presidente incriminato venga condannato, rimosso dall' incarico e sostituito dal vicepresidente. Trump è riuscito in un miracolo, dall' estate del 2015 in cui ufficializzò la sua candidatura: all' inizio venne trattato come un improbabile outsider, un corpo estraneo, irriso o condannato dall' establishment.

     

    tulsi gabbard si astiene dal voto sull'impeachment tulsi gabbard si astiene dal voto sull'impeachment voto per l'impeachment a trump alla camera voto per l'impeachment a trump alla camera

    Oggi ha ridotto il partito repubblicano a docile strumento; la destra "moderata e rispettabile", quella tradizione repubblicana che si rifà a figure come Abraham Lincoln e Teddy Roosevelt, o più di recente Ronald Reagan e Bush padre, sembra svanita. Trump, pur rimanendo un leader "di minoranza", che non ha mai raggiunto il 50% dei consensi, ha coagulato una nuova base sociale che non sembra disposta a mollarlo. Chi lo votò nel 2016 guarda alla buona salute dell' economia, alle misure prese per castigare la Cina o per limitare l' immigrazione, e potrebbe ri-votarlo il 3 novembre 2020. Il tribunale che conta, alla fine sarà quello.

    nancy pelosi nancy pelosi

     

    joe biden fa il piacione con elizabeth warren joe biden fa il piacione con elizabeth warren

    Tra Camera e Senato avremo un pareggio annunciato, come da copione. L' incertezza riguarda l' impatto del processo politico sugli elettori. I candidati democratici incolleranno a Trump l' etichetta infame del presidente-incriminato. Lui si farà forte della non-condanna al Senato per atteggiarsi a vittima. I repubblicani si dicono fiduciosi e ricordano quel che accadde a Bill Clinton, paradossalmente reso più popolare dall' impeachment sul caso Monica Lewinsky.

    donald trump in michigan donald trump in michigan

     

    Sembra esserci più incertezza fra i democratici, dove la leadership moderata fino a pochi mesi fa tentò di non imboccare la via giudiziaria contro il presidente. In quella frase di Nancy Pelosi - "Non ci ha lasciato altra scelta" - si potrebbe leggere quasi il presagio di una trappola? A Trump sono stati attribuiti reati fiscali e sessuali, violazioni di ogni sorta di leggi, nonché flagranti conflitti d' interessi. Alla fine l' impeachment lo incrimina "solo" per aver tentato di farsi rieleggere con l' aiuto di un governo straniero; potrebbe riuscirci anche senza.

    bill clinton bill clinton joe biden si fa un selfie joe biden si fa un selfie supporter di donald trump 1 supporter di donald trump 1 il senato durante il processo a bill clinton nel 1999 il senato durante il processo a bill clinton nel 1999 richard nixon richard nixon babbo natale al comizio di trump in michigan babbo natale al comizio di trump in michigan

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