Monica Coviello per Vanity Fair.it
FRANCIA POLIZIA
Sandy Gaillard, 25 anni, ha scritto un sms al marito dicendogli di essere stata rinchiusa nel bagagliaio di un’auto. Dopo 24 ore di ricerche, i gendarmi l’hanno trovata e hanno capito che qualcosa non quadrava
Ha fatto credere di essere stata rapita, per trascorrere qualche ora in libertà con il suo amante. Sandy Gaillard, 25, ex candidata del Front National, il 22 luglio aveva scritto un messaggio all’uomo che, allora, era ancora suo marito, dicendogli di essere stata sequestrata e chiusa nel bagagliaio di un’auto nera, da qualche parte, in un posto che non riusciva a riconoscere, forse nei pressi di Rieutort-de-Randon, nella Lozère.
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Preoccupato, l’ex ha avvertito subito la gendarmeria, che ha immediatamente messo in campo uomini – cinquanta agenti – e un elicottero per cominciare le ricerche. Il costo del mezzo, un EC 145, è di 4600 euro all’ora, escluso il compenso dell’equipaggio, come ha spiegato Le Parisien, che ha riferito la vicenda.
Quando i gendarmi hanno trovato la donna, dopo ben ventiquattro ore di ricerche, però, hanno capito che qualcosa non quadrava. La presunta vittima non appariva per nulla traumatizzata dal rapimento, e sul corpo non aveva alcun segno di violenza. Poco dopo, infatti, messa alle strette, ha ammesso di essersi inventata tutto, solo per passare due giorni indisturbata insieme al suo amante.
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La donna aveva programmato un weekend romantico a Puy-en-Velay (Alta Loira) con il suo amante, un broker assicurativo di 47 anni, anche lui candidato FN nelle ultime elezioni legislative in Lozère. Sandy Gaillard, giovedì mattina, ha dovuto rispondere ai giudici della Corte penale di Mende dell’accusa di procurato allarme: è stata condannata a sei mesi di carcere (ma la pena è stata sospesa), a pagare 5 mila euro di multa e a farsi visitare da uno psicologo.
GIUDICE