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    L’ASCIA O RADDOPPIA? - IN GERMANIA UN PROFUGO AFGANO DI 17 ANNI ASSALTA UN TRENO ARMATO DI ASCIA: AL GRIDO DI “ALLAH AKBAR” HA MENATO FENDENTI E FERITO GRAVEMENTE TRE PERSONE - IL RAGAZZO E’ STATO UCCISO DOPO UN INSEGUIMENTO


     
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    Tonia Mastrobuoni per “la Repubblica”

     

    Germania - Passeggeri attaccati sul treno da un uomo con ascia Germania - Passeggeri attaccati sul treno da un uomo con ascia

    Mentre si contano ancora i morti del folle attentato di Nizza, l’ombra dell’odio si è spostata nella Bassa Franconia, nell’operosa Wuerzburg, dove un ragazzo afgano di 17 anni ha aggredito attorno alle nove di ieri sera, improvvisamente, un gruppo di persone in un treno regionale con un’ascia e un coltello. Secondo un portavoce del ministero dell’Interno bavarese, avrebbe gridato «Allah Akbar» prima di sferrare l’attacco ai passeggeri. Per questo viene accreditata la pista islamista.

     

    Tale ormai l’impossibilità di respirare, tra un attacco e un altro, che la stessa polizia ha fatto confusione, ha fornito versioni contrastanti sui feriti, contandone in un primo momento ventuno, correggendo poi il tiro, fornendo un bilancio definitivo nella notte di tre feriti gravi e uno lieve e 14 passeggeri sotto choc. Verso mezzanotte il ministro dell’Interno Joachim Herrmann (Csu) ha fornito qualche dettaglio in più sulla dinamica dell’attacco. E ha confermato le indiscrezioni che circolavano dai primi minuti dopo l’attentato: l’aggressore è stato ucciso dalla polizia.

    Germania - Passeggeri attaccati sul treno da un uomo con ascia Germania - Passeggeri attaccati sul treno da un uomo con ascia

     

    Le forze dell’ordine hanno immediatamente bloccato tutti i treni che transitano su quella tratta e hanno presidiato l’area con decine di agenti e un elicottero. Verso le 21, secondo la ricostruzione di Herrmann, è avvenuto l’attacco, poi uno dei passeggeri ha tirato il freno a mano e il profugo si è lanciato giù dal treno per scappare ma è incappato in un commando speciale della polizia che era nei paraggi per puro caso. Il ragazzo ha attaccato anche gli agenti con l’ascia ed è stato ucciso da uno di loro. Secondo quanto dichiarato dal ministro bavarese era un rifugiato che viveva in una famiglia che lo aveva accolto dopo un periodo di permanenza in un centro di accoglienza.

     

    Germania - Passeggeri attaccati sul treno da un uomo con ascia Germania - Passeggeri attaccati sul treno da un uomo con ascia

    Si tratta della prima aggressione di questo tipo, in Germania. È il primo attacco, dopo molti allarmi, che sembra avere una radice islamica. A maggio un’aggressione simile, avvenuta sempre su un treno regionale bavarese, si era rivelata il gesto di uno squilibrato. Nei pressi di Monaco, un uomo aveva aggredito alcune persone gridando “Allah Akbar”, ma era un cittadino tedesco con problemi psichiatrici.

     

    Ma nel Paese di Angela Merkel, che l’anno scorso ha accolto un milione di profughi, non sono mancati gli allarmi per il rischio attentati: i più eclatanti, lo scorso Capodanno nella stazione centrale di Monaco e, novembre dell’anno scorso, la partita amichevole tra Germania e Olanda a Hannover, annullata per un allarme bomba.

     

    rifugiati in germania rifugiati in germania

    Wuerzburg è stata invece teatro di un episodio tragico e una importante mobilitazione in difesa dei rifugiati, tre anni fa, dopo che un iraniano, Mohammad Rahsepar, si era suicidato in un centro di accoglienza.

     

     Circa 200 richiedenti asilo organizzarono una protesta, una Refugee Protest March, percorrendo a piedi 600 chilometri fino a Berlino in ventotto giorni, per protestare contro le leggi che impediscono loro di lavorare durante il periodo della richiesta di asilo e di allontanarsi per più di quaranta chilometri dai centri.

    rissa tra profughi e polizia a suhl in germania rissa tra profughi e polizia a suhl in germania

     

    L’episodio di ieri sera non mancherà di mettere in difficoltà Angela Merkel, che dalla scorsa estate mantiene il punto sul rifiuto assoluto di stabilire un tetto massimo agli ingressi dei profughi, anche contro una fetta consistente del suo partito e dell’opinione pubblica tedesca. Prevedibilmente, le pressioni aumenteranno.

    seehofer merkel seehofer merkel

     

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