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    IN ITALIA COMANDANO GLI ARGENTINI - NAPOLI E JUVENTUS SONO AGGRAPPATI ALLE MAGIE DI HIGUAIN E DYBALA - IL FOLLETTO BIANCONERO HA VINTO LA SFIDA: E’ RIUSCITO A INCANTARE TORINO FACENDO DIMENTICARE TEVEZ


     
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    1 - NEANCHE DYBALA IMMAGINA QUANTO SIA FORTE

    Giuseppe De Bellis per “il Giornale”

     

    higuain in napoli torino higuain in napoli torino

    Dybala. Forte quanto forse neanche lui stesso immaginasse. È individualmente secondo solo a Higuain. Per prestazioni e per incidenza nelle partite. Corre, gioca, segna. Piccolo, diceva qualcuno. Ma si sente che c'è, ogni volta: 11 gol in campionato (19 presenze), gli ultimi 5 fatti nelle 10 vittorie consecutive che hanno portato la Juve da 14ª a seconda in classifica. Segna una partita sì una no, che non è la media di Higuain, ma resta tantissimo. Ieri a Udine quando è uscito l'ha applaudito lo stadio intero. Avversari compresi.

     

    Significa molto, a cominciare dal fatto che i 40 milioni spesi dalla Juve restano un grande investimento. A 22 anni uno così ha margini per valere il doppio. Coppe comprese, i gol stagionali sono 13, soglia fondamentale per chi volesse paragonarlo a Tevez.

    gonzalo higuain gonzalo higuain

     

    Dybala, a oggi, vince il confronto con l'ex numero 10 della Juve, che al suo primo anno in Italia in questo momento della stagione aveva segnato 12 gol. Il paragone non si può fare? Giusto. Ma non si poteva fare neanche prima, quando la critica aveva definito un errore sostituire la certezza Tevez con l'incertezza Dybala. Il quale oggi è ancora all' inizio di qualcosa. Qualcosa di potenzialmente enorme.

     

    2 - PRIMARIE ARGENTINE TRA HIGUAIN E DYBALA

    Oliviero Beha per il “Fatto Quotidiano”

     

    dybala in juventus verona dybala in juventus verona

    Il campionato più incerto da molti anni a questa parte sta diventando gradualmente meno incerto: pare aver trovato all' inizio del girone di ritorno un protagonista e un deuteragonista, che secondo la classifica sono rispettivamente il Napoli e la Juventus.

    Mentre forse, considerata la minore abitudine a vincere della squadra di Sarri, le parti in commedia potrebbero ad oggi magari già invertirsi: basti pensare che prima della trasferta di Udine i commentatori, anche i più arguti, ipotizzavano serie difficoltà per i campioni d'Italia.

     

    È stato invece uno scherzo, e fa effetto senza riandare troppo agli ultimi mesi, che nelle ultime 4 partite, intendo dire dalla vigilia di Natale in poi, la Juve prima derelitta e poi ritrovata (definivo Allegri un eccellente allenatore a ottobre e ne venivo spernacchiato…) ha recuperato 8 punti all'allora capolista Inter. Due punti a partita.

     

    ZAMPARINI DYBALA ZAMPARINI DYBALA

    Questo non significa che continuerà così, ma è un indizio forte, specie se la Champions dovesse risultare amara contro il Bayern. Per ora il Napoli guida con merito, e ha stravinto il confronto indiretto con l'Inter in 7 giorni, via Sassuolo in casa. Hanno sofferto anche loro, perché Di Francesco si conferma tra i primissimi allenatori sulla piazza, ma la differenza sta nel risultato.

     

    Si aggiunga che uno come Sarri continua a dire la sua senza ambagi, prima sulla sosta di fine anno che gli sembra antistorica, poi su questo eterno calciomercato che crea spesso diversivi nella psiche così delicata dei nababbi in calzoncini…

     

    DYBALA 1 DYBALA 1

    Chapeau. Manca solo che esterni sullo scandalo che pesa da qualche tempo come un cannone di Damocle sull'intiera organizzazione pallonara, per l'indagine dell' Antitrust sull' ultima asta per i diritti tv, piuttosto una spartizione omertosa secondo i commissari, scandalo che coinvolge Lega e Tv con in mezzo l' ambiguissima Infront, advisor di Beretta e soci, e lo incoronerei.

     

    Staremo a vedere, ma è certo che una Rotondocrazia sempre più da studio e meno da stadio, giacchè si perdono spettatori a gogò, è fortemente a rischio magheggi. Il paradosso è poi che gli stadi nel discorso sportivo e commerciale c' entrano eccome, a partire da quello della Juve che si è rivelato un toccasana da entrambi i punti di vista. Che vuole Pallotta a Roma se non il nuovo stadio, meglio se da affittare originalmente al club?

     

    gonzalo higuain 8 gonzalo higuain 8

    Anche se il discorso con l'amministrazione capitolina dopo l'emulsione politica del "bravo chirurgo" Marino pare in stand by, con fibrillazione societaria diffusa (ma il candidato renziano Giachetti è romanista come il presidente del Coni, il passato remoto Malagò).

     

    E infatti, malgrado per ora la squadra stenti pure con Spalletti (ma tra una settimana c'è già la verifica juventina e ne sapremo di più) non credo che il gruppo di proprietari d'oltreoceano intendano mollare come si è letto e smentito, appunto con un impianto quasi alle porte. Idem per i Della Valle bros. con la Fiorentina e la questione immobiliare di Firenze. È un discorso imprenditoriale nel quale il calcio e lo stesso stadio rappresentano solo un pretesto.

     

    Dunque per ora il bianco tifoso argentino d'oltre Tevere benedice una sorta di primarie tra due connazionali come Higuain e Dybala, già affermato il primo col suo baricentro basso e la sua facilità di movimento e di realizzazione, più all' Angelillo che alla Batistuta, in crescendo il secondo che matura alla velocità del suono. Mi meraviglierei molto se lo scudetto andasse a finire su un' altra maglia, eventualmente comunque quella dell' Inter, che ha una rosa di valore anche se ne accusa oggi le contraddizioni. I conti si fanno facilmente.

    gonzalo higuain 5 gonzalo higuain 5

     

    Non si vince il campionato con meno di 82, 83 punti. Basta calcolare chi li può presumibilmente raggiungere. Nel frattempo mi è rimasto un forte dubbio para-sportivo: ma chi minacciava le ragazze di Locri del calcio a 5 se non era qualche 'Ndrina? E perché tutte le prese di posizione a favore, per carità commendevoli, per non farle cedere e ritirarsi non si sono poste fino in fondo la domanda? Tra quanti anni sapremo la verità?

     

     

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