Riceviamo e pubblichiamo:
PORNO E INTERNET
Lettera 1
Caro Dago, in Italia solo il 60% della popolazione utilizza il web. Forse perché non sa che c'e tanto porno gratis!
Pop Cop
Lettera 2
Caro Dago, gli idoli d'argilla della sinistra. In Brasile Lula s'è beccato 9 anni e mezzo per corruzione "attiva e passiva": un vero leader arcobaleno!
Tas
Lettera 3
PORNO E INTERNET jpeg
Caro Dago, su Rainews 24 feroce propaganda a favore dello "ius soli". Tutti i giorni - grazie al canone degli italiani - storie e dibattiti in studio sui poveri migranti che non hanno la cittadinanza, sempre e rigorosamente senza contraddittorio.
P.F.V.
Lettera 4
Caro Dago, al vertice di Trieste Macron dà una lezione di "europeismo" all'intellighenzia italiana e ai suoi giornaloni: "I migranti ve li tenete voi".
Andrea Parenzan
Lettera 5
Dago dragoi,
Gino Strada Emergency
Sulle accuse alle ONG (e a Gino Strada). Conviene piu' dare aiuti che riceverli. Ci siamo detti tutto.
Aigor
Lettera 6
Caro Dago, fa abbastanza schifo vedere la Barbie rugosa Brigitte Macron presentarsi al funerale di Stato di Simone Veil abbigliata come se dovesse affrontare una notte di lavoro al Bois de Boulogne. E come se non bastasse - ad uso di telecamere e fotografi - una volta seduta ha pure eseguito una manovra alla Sharon Stone accavallando le gambe per dar aria alle ragnatele.
Jack
Lettera 7
LE COSCETTE DI BRIGITTE MACRON
Caro Dago, 5 milioni di italiani in povertà assoluta. Vorrei invitarli tutti a recarsi sulle banchine dei porti di Puglia, Sicilia, Calabria e Campania. Sono in arrivo 10 navi con 7.300 migranti e forse riescono a rimediare qualche avanzo di quanto destinato ai "poveri africani" tanto bisognosi di aiuto.
Sergio Tafi
Lettera 8
Caro Dago, ora si spiega perché l'ex presidente del Brasile Lula non ha concesso l'estradizione all'assassino Battisti. Perché Lula è un corrotto! Un presidente che per soldi ha tradito i propri connazionali. Considerato la morale del tipo possiamo essere certi che per negare l'estradizione si sarà fatto lautamente ricompensare da Battisti e chi lo protegge. D'altra parte tra criminali si trova sempre un accordo.
al smith dinner donald trump hillary clinton 17
FB
Lettera 9
Caro Dago, scrive l'Avanti, la spesa pubblica aumenta a dismisura con il suo Governo, sbanda a destra e sfancula la sinistra, rottama i valori morali, si attornia di nani e ballerine (politicamente parlando), ruba ai poveri per dare ai ricchi... no, non è Craxi, è peggio! Toscano come Ghino di Tacco... e tutti i giorni salta fuori l'ennesima balla che ci ha raccontato, e tenta di ribaltare la verità dicendoci che non abbiamo capito, cambiando il significato delle parole...
Per favore, BASTAAAAA !!!
Recondite Armonie
Lettera 10
al smith dinner donald trump hillary clinton 15
Caro Dago, qualcuno ricorda la processione di donne - durante le Presidenziali - che accusava Trump di stupro e molestie sui media che tiravano la volata a Hillary? Bene, la Rai naturalmente raccontava tutto come rigorosamente autentico, senza un minimo di dubbio.
Ora invece che nel mirino ci è finito il progressista Woody Allen - dopo un'irruzione delle "Femen" durante un suo concerto - a Viale Mazzini le accuse messe nero su bianco, non da sconosciute prezzolate, ma dalla figlia, le accuse diventano "presunte" e comunque, si affrettano a sottolineare, " il regista ha sempre smentito". È la solita storia dei due pesi e delle due misure usata da chi fa propaganda invece che cronaca e che la tv pubblica dovrebbe evitare.
U.Delmal
Lettera 11
laura boldrini selfie con gli studenti italiani in argentina
Caro Dago,
vorrei aggiungere un piccolo elemento a quanto già pubblicato un po' da tutti i giornali riguardanti la premier carampana francese: oltre alla ridicola minigonna che mete in evidenza le più ridicole gambette secche, e oltre anche all'accavallamento delle gambe in stile "Basic Instinct", tutte cose di pessimo gusto ad un funerale, vorrei far notare a te e ai tuoi lettori che anche le braccia conserte poco s'addicono a tale occasione. Riguarda le foto.
Diciamo la verità: il problema di Brigitte Macron, la premier tardona francese, non è il fatto che sia molto più vecchia del marito o che il marito parrebbe essere omosessuale o che potrebbe fare una comparsata in qualche sequel de "Il pianeta delle scimmie" o che veste malissimo (molto grave per una francese) o che mi sta proprio sul cazzo. Il problema di Brigitte Macron è di essere tamarra; carampane come questa non se ne vedevano da anni.
(Il Gatto Giacomino)
Lettera 12
BOLDRINI IN BIKINI
Caro Dago, oltre a Snake Island, l’isoletta del Brasile che ospita 4000 dei serpenti più mortali del globo, al caveau di una banca di Atlanta, che custodisce la formula segreta della Coca Cola e al Bohemian Grove, il boschetto dove ogni anno a luglio si incontrano gli uomini più potenti della terra, vi è un altro luogo tra i più inaccessibili al mondo. Il cervello della Boldrini, dove tutti i giorni hanno origine le idee più stupide e velenose della politica, come quella di distruggere parte del patrimonio architettonico italiano solo per soddisfare un fanatismo ideologico-distruttivo molto simile a quello dell'Isis e che mira a polverizzare tutto ciò che non è in linea con l'ortodossia estremista.
Lucio Breve
Lettera 13
GAME OF THRONES IL TRONO DI SPADE
Siete sempre attenti agli eventi che hanno una certa rilevanza ed emergenza. Desidero segnalare una nota a proposito dell'articolo che parla del testo di Tommaso Ariemma, La filosofia spiegata con la serie TV. Le segnalo un testo di un noto autore statunitense, pubblicato in Italia, nel 2013, anno d'uscita statunitense 2012 , per l'editore Neri Pozza, dal titolo La Filosofia del Trono di Spade, tratta la serie TV dal punto di vista Etico, politico e metafisico. Inizia con Hobbes, poi Machiavelli, Hume, Kant ma la forza di tutto è di non banalizzare alcunché perché le tematiche filosofiche sono riprese alla luce del dibattito filosofico contemporaneo.
emilia clarke game of thrones
Gli altri testi citati in oggetto sono il secondo del 2007 bestseller e l'altro del 2010. Negli Stati Uniti la popfilosofia ha un discreto successo e linee editoriali che sfornano lavori in continuazione. A trattarla sono docenti universitari. Da noi è solo un breve meteora editoriale. Ma che sul piano pratico nei licei, in Italia, non si insegna a filosofare, bensì la storia della filosofia. Fatta bene la filosofia in Italia, perché ancora si dedicano 18 ore settimanali, si potrebbero notevolmente incrementare nei discenti le competenze a sviluppare la componente critica. In caso contrario si contribuisce ancora di più lungo il sonno della ragione.
Cordiali Saluti
Giuseppe Cappiello
letta_renzi
Lettera 14
Caro Dago, siamo al terzultimo posto per l'utilizzo dei media, solo il 60% usa il web eppure c'è chi ancora definisce l'uso del web l'unica scelta possibile per la democrazia diretta: quella che ha acclamato Masaniello e che ha salvato Barabba.
Saluti
Ing. Riano
Lettera 15
Caro Dago, Renzi s'è messo in modalità simpatia. Chissà quanti elettori ha guadagnato facendo lo stronzo con Lettta.
Carlo Fassi
Lettera 16
MATTEO RENZI NELL UFFICIO DI ENRICO LETTA A PALAZZO CHIGI
Caro Dago, la colpa dell'assalto dei migranti, dice Renzi, è degli accordi firmati da Berlusconi quasi 15 anni fa. E non bisogna dimenticare Mosè e l'esodo dall' Egitto.
BarbaPeru
Lettera 17
Caro Dago, nella "querelle" tra non eletti Letta e Renzi c'è da dire che le considerazioni dell'utile "nipote" non sono lungimiranti. Dire che gli "Italiani sanno giudicare" da parte di chi in sede elettorale ha sempre preso consensi da riunione condominiale non è propriamente "acuto". Ma si sapeva........questo abbiamo come classe di potere.
SDM
Lettera 18
Caro Dago, non potremmo mandare in gita in Africa la presidenta Boldrini, ad imparare dagli eritrei di Asmara, che tre giorni fa hanno finalmente ottenuto il riconoscimento dell'Unesco per la bellezza delle nostre architetture italiane del ventennio, il rispetto per quel che Pasolini definiva: "la scandalosa bellezza del passato"? Anche quello più recente e soprattutto quando è scomodo?
gentiloni boschi
Andrea Costa
Lettera 19
Caro Dago, come volevasi dimostrare. Trieste è stato il luogo nel quale, il sigillo dell’incompetenza al potere, ha decretato il nostro fallimento. Gentiloni, dopo le pacche sulle spalle di alcuni giorni fa, ha incassato un “no grazie”, fermo e deciso. Solo qualche parola di conforto, da parte del sosia, con più palle ammettiamolo, del nostro Super Ego di Firenze, il francese Macron. La Francia non ha fatto la sua parte, bla bla bla. Ma tutto resta come prima, anzi, adesso nemmeno la speranza che qualcosa cambi, potrebbe spingerci oltre. Ed ora?
GENTILONI
Adesso siamo come quelli che, dopo una notte di bagordi, in cui sognavamo miss mondo, ci ritroviamo in mutande, in mezzo alla strada senza sapere e capire dove andare. Perfetto, è la nostra fotografia attuale. Nel frattempo, oltre alle notizie di nuovi sbarchi, sembrava che tutto fosse fermo in attesa di decisioni, da Trieste, il nostro Padoan, ha ricevuto l’ennesima tirata di orecchie.
Bene lo sviluppo della manovra, bene questo, bene quell’altro, ma per evitare sanzioni, ridurre debito e quant’altro. Nessuno ha una sensazione di deja vu, rispetto alla situazione greca di qualche anno fa? Probabilmente sono paranoico, ma gli ingredienti ci son tutti. Governo fantoccio, economia disastrata, debito pubblico che cresce e popolazione appecoronata il giusto.
migranti in salvagente
In più, per non farci mancare nulla, la totale assenza di testicoli che ci permetta di far sapere e capire che siamo ancora vivi. Probabilmente siamo defunti e non ce ne siamo accorti. In fin dei conti, quali speranze abbiamo se soggetti come Letta, Renzi, Berlusconi e Salvini, parlano ancora di progetti e di idee politiche (parolona, me ne rendo conto), senza che nessuno alzi la voce per zittirli?
La chicca però è legata alla notizia che, mi sembra di aver sentito per radio stamattina. Super Ego, rilasciando l’ennesima intervista (e poi si parla della crisi dei giornali), ha dichiarata che sarebbe, in caso di prossime elezioni, intenzionato a concorrere ad un posto al Senato! Spero in giornata di non trovare traccia di questo, sarebbe la chiusura del cerchio dell’ipocrisia politica italiana. Voleva eliminare il senato della Repubblica e ci si candida?
migranti in attesa
In attesa che si dipani la matassa e si chiarisca la quantità di bronzo usata per scolpire la faccia di certi personaggi, incrociamo le dita. Benvenuti in Italia, terra di santi, poeti e politici con la faccia degna di dieci piani di morbidezza, saluti!
Pegaso Nero