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    IN PIENO LOCKDOWN, L’APPUNTATO GIUSEPPE MONTELLA ORGANIZZO' UNA GRIGLIATA CON MOLTI INVITATI. MA UNA VICINA NOTO' TUTTO E CHIAMO' IL 112 PER UNA SEGNALAZIONE ANONIMA - MA IL CARABINIERE CHE PRESE LA TELEFONATA CHIAMO' SUBITO MONTELLA: “LA PATTUGLIA TE L’HO MANDATA IO PERCHÉ NON SAPEVO CHE ERA CASA TUA” - MONTELLA SI INCAZZA: “VOGLIO CAPIRE SE È LA MIA VICINA, GIUSTO LO SFIZIO CHE MI VOLEVO TOGLIERE. RIESCI A GIRARMI IL NUMERO?”, “TE LA FACCIO SENTIRE ABUSIVAMENTE NON TI PREOCCUPARE”


     
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    Salvatore Frequente per www.corriere.it

     

    GIUSEPPE MONTELLA GIUSEPPE MONTELLA

    È aprile e in tutta Italia i cittadini trascorrono il periodo pasquale in pieno lockdown. Niente pranzi tra amici e parenti (non conviventi), niente feste: le disposizioni per il contenimento del Coronavirus lo proibiscono. Ma a Gragnano Trebbiense, un paesino a pochi chilometri da Piacenza, nella villa dell’appuntato Giuseppe Montella è in corso una grigliata: una festa conviviale di Pasqua con numerosi invitati.

     

    La segnalazione anonima

    Ma quei festeggiamenti in giardino, con tanto di champagne, vengono notati dalla vicina di casa che chiama il 112. Segnala una festa «in corso a Gragnanino». Il carabinieri della Centrale Operativa, dopo aver chiesto via e numero civico, chiede il nome e il cognome alla donna. Ma la vicina vuole che la segnalazione «rimanga anonima». «Devo dirvelo per forza? Perché è un vostro collega», afferma la donna, come si legge nelle trascrizioni della registrazione della chiamata al 112. Ed è qui che scatta la compiacenza del collega.

     

    STEFANO BEZZECCHERI - GIUSEPPE MONTELLA - MARCO ORLANDO - GIACOMO FALANGA STEFANO BEZZECCHERI - GIUSEPPE MONTELLA - MARCO ORLANDO - GIACOMO FALANGA

    La soffiata: «Tranquillo non ho scritto nulla»

    A chiarire cosa accade immediatamente dopo è un’intercettazione telefonica agli atti dell’inchiesta che ha portato all’arresto di sei carabinieri (altri quattro denunciati) e al sequestro della caserma di Piacenza «Levante». Il militare che ha ricevuto la segnalazione chiama immediatamente Giuseppe Montella: «La pattuglia te l’ho mandata io perché non sapevo che era casa tua», dice l’operatore del 112 all’appuntato. Spiega che la signora non ha voluto identificarsi perché sapeva che quella villa era di un carabiniere, «mi sembrava un po’ polemica», sottolinea il militare che ci tiene però a rassicurare Montella: «ho mandato» la segnalazione al militare deputato al controllo ma «gli ho detto: “Guarda, se possiamo fare a meno, io non ho scritto niente da nessuna parte, non ho detto un cazzo a nessuno”».

    giuseppe montella maria luisa cattaneo giuseppe montella maria luisa cattaneo

     

    La richiesta di Montella: «Voglio capire chi è»

    Montella lo ringrazia per la «copertura». Ma all’appuntato non basta, vuole capire chi è questa donna, chi è la vicina che si è permessa di segnalare la festa nella sua villa. «Voglio sentire la voce, voglio capire un attimo se è la mia vicina, giusto lo sfizio che mi volevo togliere ( …) riesci a girarmi il numero?», è la richiesta di Montella all'operatore del 112 che risponde senza titubanze: «Te la faccio sentire abusivamente non ti preoccupare».

    giuseppe montella maria luisa cattaneo giuseppe montella maria luisa cattaneo

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