MESSO NOTIFICATORE
«Mi spiace ma non so leggere e non so scrivere, perciò scusatemi, ma non posso firmare niente...». Con questa scusa A.G., 61 anni, di Pagani, provincia di Salerno, ha cercato di sottrarsi a un' ingiunzione di pagamento di 2409 euro. Al messo che si è presentato a casa sua chiedendole una firmetta sulla consegna ha risposto: «Non sono dottoressa, non sono laureata. Anzi, sono analfabeta. A stento riesco a firmare».
Il messo, beata ingenuità, le ha creduto, il giudice no. Così la donna è stata denunciata alla Procura di Nocera Inferiore per false dichiarazioni a pubblico ufficiale e ora dovrà andare sotto processo. Dopo i falsi invalidi ecco i falsi analfabeti. Pensare invece che una marea di analfabeti funzionali (veri...) scrive oggi giorno tonnellate di post sui social. Senza pagare nemmeno una multa.