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    BIRICHINE, ‘STE SUORINE! - IN TEXAS SI APRE UNA SFIDA LEGALE TRA UNA COMUNITÀ DI MONACHE CARMELITANE E IL VATICANO: IL MONASTERO E’ STATO AFFIDATO TEMPORANEAMENTE ALLA GUIDA DI UN VESCOVO DOPO LA CACCIATA DELLA MADRE SUPERIORA, ACCUSATA DI AVER VIOLATO IL VOTO DI CASTITÀ CON TELEFONATE SCONCE CON UN PRETE: I DUE FACEVANO SEXTING - LE SUORE, DOPO AVER NEGATO TUTTO, HANNO FATTO CAUSA AL VESCOVO ACCUSANDOLO DI ABUSI "SPIRITUALI E PSICOLOGICI" E VIETANDO A LUI O AD ALTRI FUNZIONARI DIOCESANI DI ENTRARE NELLE LORO PROPRIETÀ…


     
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    (ANSA) - NEW YORK, 25 APR - Una comunità di monache carmelitane di Arlington, in Texas, ha presentato istanza per un ordine restrittivo temporaneo contro il vescovo locale, a cui il Vaticano ha affidato la guida della comunità, sottolineando il suo rifiuto della decisione di far gestire il monastero ad un'associazione nazionale dell'ordine. La faida tra le suore e il vescovo Michael F. Olson di Fort Worth e' iniziata un anno fa, quando la religiosa a capo del Most Holy Trinity, Madre Teresa Agnes Gerlach, è stata accusata di aver violato il voto di castità con telefonate sconce con un prete.

     

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    In aprile 2023 il vescovo Olson aveva iniziato a indagare sulla presunta relazione, e a inizio giugno ha accusato la priora di aver infranto il voto di castità facendo 'sexting', pur senza effettivamente consumare un rapporto con il sacerdote. Il vescovo ha cacciato la Madre superiora dal Monastero, confiscando computer e cellulari ma le suore, dopo aver negato tutto, hanno fatto causa contro il vescovo accusandolo di abusi "spirituali e psicologici" e vietando a lui o ad altri funzionari diocesani di entrare nelle loro proprietà.

     

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    Dopo il rifiuto della decisione di affidare il monastero ad un'associazione nazionale dell'ordine, le monache di Arlington hanno detto di essere in attesa di risposta da parte della Santa Sede ai "ricorsi che abbiamo inviato a Roma l'anno scorso contro l'azione illegale del vescovo". "Speriamo e preghiamo che Roma si impegni in un dialogo diretto con noi per trovare un modo adeguato di andare avanti che rispetti l'integrità della nostra vita e del monastero", hanno sottolineato.

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