MAMMA DI FORTUNA
Conchita Sannino per “www.repubblica.it”
L'orrore di Parco Verde non è ancora emerso tutto. Domenica Guardato, 28 anni, mamma di Fortuna Loffredo davanti al Tribunale di Aversa apre un nuovo capitolo di questa triste storia: "Per me le bambine che verranno ascoltate nascondono ancora dei segreti".
Oggi e domani è in corso l'incidente probatorio, dove appunto verranno sentite due bambine, di 4 e 5 anni, figlie della compagna di Raimondo Caputo, il presunto pedofilo e assassino della piccola Fortuna, la bimba di soli sei anni uccisa al Parco Verde di Caivano il 24 giugno 2014.
"Voglio giustizia per tutti i bambini che sono stati abusati e voglio che i colpevoli paghino per quello che hanno fatto". Gli fa eco Pietro Loffredo, padre di Fortuna, all'esterno del Tribunale di Napoli Nord, ad Aversa (Caserta).
RAIMONDO CAPUTO
All'arrivo di Caputo (che parla in un'aula protetta) al Tribunale di Napoli Nord ad Aversa una donna di un gruppetto proveniente da Parco Verde, ha accusato un malore. Presente anche la mamma delle due piccole testimoni che devono essere ascoltate dal gip. La donna è arrivata a bordo di un'auto della polizia, partita dalla casa circondariale di Pozzuoli, dove è detenuta con l'accusa di avere "coperto" il compagno.
La difesa del presunto pedofilo: "Contro il mio assistito ci sono solo prove indiziarie e le dichiarazioni delle bimbe non sono attendibili. Vedremo cosa verrà fuori oggi dall'incidente probatorio". Lo dice l'avvovato Salvatore Di Mezza, legale di Raimondo Caputo e della compagna, madre delle bimbe che verranno sentite al tribunale di Napoli Nord sulla vicenda di Fortuna Loffredo, morta al Parco Verde di Caivano.
papa' di fortuna tatuaggio
Solo una delle bambine - prosegue l'avvocato Di Mezza - presentava un rossore nelle parti intime, mentre le altre non avevano alcun segno che potesse far pensare a presunti abusi sessuali. L'incidente probatorio sarà un primo importante passo per chiarire la vicenda. Il mio assistito si è sempre professato innocente".
La consulente di parte. "Siamo soddisfatti di come è andato l'interrogatorio. Si è trattato di un accertamento chiave. Domani proseguiremo ma non posso rivelare di più". È quanto ha dichiarato la criminologa Roberta Bruzzone - consulente del padre e dei nonni
di Fortuna - all'uscita del tribunale di Napoli Nord dove si è conclusa la prima parte dell'incidente probatorio.
Il papà di Fortuna. "Voglio che quello che è capitato a Fortuna non capiti a nessun altro bambino", dice Pietro Loffredo davanti al tribunale dove si è radunata una ventina di giornalisti, fotografi e operatori video di diverse testate.
La mamma di Fortuna. "Voglio giustizia per la mia Chicca", dice Domenica Guardato accusando Raimondo Caputo e la sua compagna. "Non la perdonerò mai - dice - lei ha ancora le sue figlie. La mia, invece me l'hanno uccisa. Avrei preferito un milione di volte averla su una sedia a rotelle. Invece sono costretta a portale fiori sulla sua tomba".
caivano
Il nonno. "Se le indagini sulla morte di Antonio Giglio, archiviate troppo frettolosamente come un incidente, fossero state fatte con competenza e attenzione, probabilmente Fortuna sarebbe ancora con noi".
mamma di fortuna
Dice Vincenzo Guardato, il nonno di Fortuna Loffredo, all'esterno del Tribunale di Napoli Nord, riferendosi al tragico episodio che un anno prima la morte di Fortuna (il 27 aprile 2013) , coinvolse il bimbo di quattro anni Antonio Giglio, figlio della compagna del presunto pedofilo Raimondo Caputo, e fratello delle bambine che saranno interrogate tra oggi e domani nel corso dell'incidente probatorio.
fortuna
Il dossier per il governo. L'avvocato Angelo Pisani, legale del padre di Fortuna e dei nonni, incontrerà il sottosegretario alla Giustizia, Federica Chiavaroli, alla quale chiederà un intervento ad horas del Governo. Sarà anche consegnato all'esponente di governo un dossier sui gravi fatti accaduti e i pericoli che ancora corrono i bambini nel Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli, dove, il 24 giugno del 2014, avvenne la tragedia.
RAIMONDO CAPUTO