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    INCREDIBILE MA VERO: IL REGIME CINESE CENSURA LA PROPAGANDA RUSSA! - SU TWITTER IL “THE GREAT TRANSLATION MOVEMENT” TRADUCE E CONDIVIDE LE TEORIE FAKE FILORUSSE SULLA GUERRA IN UCRAINA, E IL GOVERNO DI PECHINO NON È AFFATTO FELICE. NON PER LA NARRAZIONE PRO-PUTINIANA IN SÉ, MA PERCHÉ GLI ATTIVISTI NON NASCONDONO I LORO SENTIMENTI ANTI-REGIME, CHE FANNO PRESA SUGLI UTENTI CINESI - I POST SESSISTI, QUELLI SULL’UCRAINA COME DONNA DA PENETRARE E SU BUCHA…


     
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    Jacopo Iacoboni per www.lastampa.it

     

    putin xi jinping putin xi jinping

    Un movimento, nato su twitter, rivolto ovviamente a audience estere, cinesi ma non solo, il cui scopo è esporre disinfo ops pro-russe in Cina. Si chiama “The Great Translation Movement” e, da un po’, sta facendo discutere nelle comunità che si occupano di queste cose. E sta preoccupando abbastanza la censura cinese.

     

    Il movimento sostanzialmente traduce i post e le narrazioni più smaccatamente filo-Cremlino circolanti in lingua cinese, sui network cinesi, e le propone appunto in inglese, spagnolo, giapponese, coreano e altre lingue.

     

    the great translation movement 1 the great translation movement 1

    Ne vien fuori tra l’altro che alcuni dei post che guadagnano maggior trazione sono provenienti da account che si linkano e rilanciano tra di loro. Ma l’analisi è centrata essenzialmente su cosa dicono. Gli esempi sono non del tutto distanti dal racconto pro russo in Europa.

     

    C’è un post che descrive l’attacco russo a una stazione ferroviaria di Kramatorsk come fosse stato compiuto dall'Ucraina – attenzione: non tenta falsamente di debunkare il fatto che l’attacco sia russo, lo presenta come un attacco ucraino e basta – un altro in cui un celebre commentatore nega la paternità russa dei crimini contro l’umanità a Bucha, un influencer che ha centinaia di migliaia di seguaci che in un video usa ripetutamente un termine sessista per riferirsi all'Ucraina, facendo leva su un modo di dire usato da alcuni giovani (cose come «prendere Miss Ucraina», o «l'accesso rapido della Russia all'Ucraina in 1 ora»). Sessismo declinato alla fine in chiave pro Cremlino.

    Xi Jinping e Vladimir Putin Xi Jinping e Vladimir Putin

     

    Almeno alcuni di questi post – ha spiegato l’amministratore di The Great Translation Movement a Cnn – hanno avuto moltissimo seguito. E del resto incrociano un panorama in cui media di stato cinesi stessi a volte, si lasciano andare a post filorussi tra i quali e richieste di portare giovani donne ucraine in Cina per sposare scapoli cinesi.

     

    Ma al di là di questo, la Cina non sembra contenta di questa operazione. Anche se il Quotidiano del popolo sostiene che “The Great Translation Movement” ha piluccato qua e là dalla rete cose che non rappresentano un fenomeno organico, e sono fatte da poche persone.

    the great translation movement. the great translation movement.

     

    Gli attivisti che sono dietro l’account non nascondono del resto i loro sentimenti anti-regime, che sono facilmente visibili anche nell’equiparazione di Pechino a una sorta di nuovo nazismo. Ciò detto, narrative russe continuano a fiorire pesantemente in Cina, cosa che non entusiasma il regime.

     

    Gli attivisti (cinesi) del gruppo hanno iniziato a coagularsi attorno agli utenti in un canale subreddit che si chiamava “ChonglangTV”, “faro che sta per sempre acceso”, che qui potete leggere in un archivio web, perché a inizio marzo è stata la stessa censura cinese a chiuderlo: non certo perché Pechino volesse difendere le narrazioni pro Cremlino, ma perché era infastidita che facessero presa su utenti cinesi. In sostanza, la storia incredibile di Pechino che censura dei dissidenti anti-autoritari cinesi, ma perché in realtà sta censurando Mosca e le sue psy ops tentate in Cina.

    xi jinping vladimir putin xi jinping vladimir putin

     

    Il media statale cinese Global Times ha definito il Movimento «una guerra cognitiva» contro la Cina. Il People’s Daily, «una campagna di discredito anticinese, destinata alla rovina».

     

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    Yang Han, uno dei giovani che hanno chattato con quelli di The Great Translation Moviment, ha parlato alla Deutsche Welle e raccontato cosa ha visto quando ha cominciato a entrare nelle chat che venivano sottoposte all’attenzione degli attivisti: erano piene – ha detto – di elogi per Xi Jinping e Putin, disprezzo per le vite perse nella guerra di aggressione e notizie false inventate dal governo russo. In pratica, hanno cominciato a tradurre dal cinese applicando la stessa tattica di tanti account cinesi che traducono in cinese, dall’inglese, il dibattito di Taiwan o Hong Kong, per ridicolizzarlo (account come "Taiwan Stupid" e "Japan Stupid" sulla piattaforma online cinese Weibo). E hanno applicato lo stesso metro alla Russia.

    the great translation movement the great translation movement the great translation movement the great translation movement XI JINPING E VLADIMIR PUTIN XI JINPING E VLADIMIR PUTIN the great translation movement the great translation movement

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