piccolo trump putin
Paolo Mastrolilli per la Stampa
Sono stati i servizi segreti russi a commettere uno dei più grandi furti digitali della storia.
Ieri il dipartimento della Giustizia americano ha incriminato quattro cittadini di Mosca, di cui due agenti del servizio di sicurezza Fsb, per la violazione di 500 milioni di account di Yahoo! avvenuta nel 2014.
Non è noto per ora se ci fosse un legame tra questa operazione e quella lanciata dagli eredi del Kgb per influenzare le elezioni presidenziali dell' anno scorso, però lo scandalo si somma inevitabilmente all' indagine in corso sulle eventuali collusioni tra la campagna di Donald Trump e il Cremlino.
L' attacco
Nel 2014 misteriosi hacker avevano violato 500 milioni di account di Yahoo!
e con le informazioni rubate, incluse password criptate, avevano costruito strumenti per ottenere l' accesso a 32 milioni di account.
YAHOO MARISSA MEYER 1
La compagnia aveva rivelato l' attacco nel settembre scorso, con conseguenze molto pesanti: il direttore legale Ronald Bell si era dimesso, la ceo Marissa Mayer aveva dovuto rinunciare ai bonus del 2016 e alla retribuzione in titoli del 2017, e l' azienda aveva dovuto concedere un sconto di 350 milioni alla Verizon sul prezzo per la sua acquisizione.
Ieri Mary McCord, assistente ministro della Giustizia ad interim, ha annunciato l' incriminazione per questo attacco di quattro persone, accusate di 47 reati. Si tratta di Dmitry Aleksandrovich Dokuchaev, 33 anni, e Igor Anatolyevich Sushchin, 43 anni, entrambi agenti dell' Fsb, cioè il servizio segreto che ha preso il posto del Kgb.
valore di petrobras dal 2007 a oggi da yahoo finanza
Con loro sono stati accusati anche Alexsey Alexseyevich Belan, 29 anni, cittadino e residente russo, e Karim Baratov, 22 anni, residente in Canada e con doppia cittadinanza canadese e kazaka. Sullo sfondo, poi, continua l' inchiesta sul furto ancora più grave di un miliardo di account di Yahoo!, avvenuto nel 2013 ma rivelato solo tre mesi fa.
L' offensiva di Mosca
L' identità degli incriminati non lascia dubbi sul fatto che l' intelligence russa sia impegnata in un' offensiva totale contro le strutture digitali americane. Ciò alimenta le speculazioni secondo cui l' asilo offerto all' ex agente della Nsa Edward Snowden fosse parte di questo progetto, e le domande sulle connessioni tra tali attacchi e quelli lanciati contro il Partito democratico per deragliare la candidatura presidenziale di Hillary Clinton.
TRUMP FLYNN
L' attività degli hacker potrebbe rappresentare un' offensiva tanto industriale, quanto politica. L' inchiesta sulle connessioni tra la campagna di Trump e la Russia è in corso, dopo che il consigliere per la sicurezza nazionale Flynn è stato costretto alle dimissioni, mentre ieri la Commissione intelligence della Camera ha detto di non avere prove che Obama avesse ordinato di registrare le telefonate della Trump Tower a New York durante la campagna presidenziale.