IL LIBRO DI SEGOLENE ROYAL
La Procura nazionale francese per la finanza ha avviato un'indagine preliminare sull' uso fatto dall' ex ministro Segolene Royal, figura chiave socialismo francese, dei fondi messi a sua disposizione come ambasciatore ai Poli. L'ex candidata socialista per le elezioni presidenziali francesi del 2007, che ricopre la posizione di ambasciatore dal 2017, era stata intervistata dalla radio FranceInfo per aver utilizzato a fini personali - in particolare per la promozione di uno dei suoi libri - i fondi messi a disposizione per il suo incarico. Responsabile dei negoziati internazionali per i poli artico e antartico, Segolene Royal ha una dotazione da 100 mila euro all'anno e tre collaboratori, finanziati dal ministero degli Affari Esteri francese.
Royal, appresa dell'indagine, le ha definite «insinuazioni calunniose e diffamatorie».
segolene royal renault
L'ex ministra dell' ambiente, ha già ricevuto una lettera dai due segretari generali del ministero degli Affari esteri francese che la invitano a fare chiarezza e a considerare «l'interruzione» delle sue funzioni. «Un prossimo Consiglio dei ministri potrebbe esaminare il progetto di decreto che pone fine alle sue funzioni di ambasciatore», si legge nella lettera di cui il settimanale Le Canard enchaine ha anticipato qualche estratto.
SEGOLENE ROYAL SULLA COPERTINA DE L'EXPRESS CHE LE DA' DELLA ROMPIPALLE
Sarà «presumibilmente» rimossa dall' incarico nel Consiglio dei ministri di venerdì 24 gennaio, secondo quanto riferito da alcune fonti. «Comprendo con questa lettera che il presidente della Repubblica concluderà le mie funzioni in un prossimo Consiglio dei ministri poichè non intendo rinunciare alla mia libertà di opinione e di espressione garantita dalla Costituzione», ha preso atto Royal.
segolene royal un messaggio di auguri a valerie
Dal Polo Nord al Pôle Emploi (il centro per l'impiego francese, ndr) è un attimo, hanno sctitto perfidi i commentatori parigini. La ragione, come si legge nella lettera di licenziamento pubblicata su Facebook dalla Royal, risiederebbe nelle «prese di posizione pubbliche che contestano la politica del governo». La ministra degli Esteri francese aveva già ammonito la sua ambasciatrice, invitandola a «rispettare le scelte del governo».