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    INFERNO ALL’INFERNETTO: “ADESSO TI FACCIO VEDERE DI COSA SONO CAPACE, TI BRUCIO VIVO” – NEL QUARTIERE DELLA PERIFERIA DI ROMA, UN UOMO HA INCAPRETTATO UN PRESUNTO RIVALE IN AMORE, GLI HA SCARICATO ADDOSSO UNA BOMBOLETTA DI SPRAY INFIAMMABILE E LO HA MINACCIATO: “TE LA FAI CON LA MIA EX, ADESSO VEDI CHE SUCCEDE” – IL PEGGIO È STATO SVENTATO SOLO PERCHÉ L’AGGRESSORE HA CHIAMATO LA DONNA IN QUESTIONE ED È ANDATO A MINACCIARE ANCHE LEI IN NEGOZIO. POI…


     
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    Estratto dell’articolo di Camilla Mozzetti per www.ilmessaggero.it

     

    FABRIZIO BARICCHI - L UOMO SEQUESTRATO ALL INFERNETTO FABRIZIO BARICCHI - L UOMO SEQUESTRATO ALL INFERNETTO

    «Adesso ti faccio vedere di cosa sono capace, ti brucio vivo». Prima lo ha trascinato fuori casa con un tranello e lo ha portato in un campo incolto: «Accompagnami a vedere un terreno, ho bisogno di un tuo parere». Poi lo ha legato, proprio come si fa con un animale da mandare al macello, gli ha scaricato addosso una bomboletta spray di liquido infiammabile, di quelle che si usano nelle autofficine per sistemare la carrozzeria, ha preso un accendino e lo ha minacciato: «Te la fai con la mia ex, adesso vedi che succede».

     

    AGGRESSIONE AGGRESSIONE

    Fabrizio Baricchi, 53 anni, originario di Alessandria poteva davvero farla una brutta fine e quella che avremmo scritto sarebbe stata una storia diversa. Ma la tragedia, benché sventata, si racconta lo stesso. Ed è una storia di gelosia immotivata, una lucida follia che esplode nel suo aggressore solo per un sospetto infondato ma amplificato dall’uso - e dall’abuso - di sostanze stupefacenti e alcol.

     

    INCAPRETTATO INCAPRETTATO

    […]  Il 43enne dopo aver legato la vittima video-chiamerà la sua ex, la insulterà e gli farà vedere la sua “preda”. Le chiederà anche di raggiungerlo altrimenti avrebbe bruciato vivo il suo presunto amante. Non contento andrà anche nel negozio dove lavora la compagna di Baricchi, insulterà anche lei e le mostrerà le foto che ha fatto al compagno il quale però, durante l’assenza del suo aggressore, riuscirà a liberarsi e a chiamare aiuto. Così sul posto arrivano tre pattuglie di polizia del commissariato di Ostia e quando l’aggressore tornerà indietro, non avrà scampo: la strada è cieca, gli agenti lo bloccheranno e lo arresteranno con l’accusa di sequestro di persona e minacce aggravate.

     

     

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