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    “C'ERANO TUTTI TRANNE BENZEMA. SONO 6 ANNI CHE ASPETTIAMO, PECCATO..." - INIZIA IL PROCESSO PER IL SEXTAPE DI VALBUENA: ALLA PRIMA UDIENZA MANCAVA IL CENTRAVANTI DEL REAL CHE RISCHIA FINO A CINQUE ANNI DI PRIGIONE. IL CAMPIONE FRANCESE CERCÒ DI AIUTARE VALBUENA, COME LUI SOSTIENE, O SI SCHIERÒ DALLA PARTE DI CHI RICATTAVA IL COMPAGNO, MINACCIANDO DI RENDERE PUBBLICO IL VIDEO DI UN RAPPORTO CON LA COMPAGNA?


     
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    Stefano Montefiori per corriere.it

     

    VALBUENA COMPAGNA VALBUENA COMPAGNA

    Il campione del Real Madrid e della nazionale francese Karim Benzema è sotto processo da oggi a Versailles per il caso del sextape dell’ex compagno di squadra Mathieu Valbuena. La vicenda, nel 2015, ha contribuito a macchiare l’immagine di Benzema fino a farlo escludere dall’équipe de France, dove è da poco rientrato. Benzema cercò di aiutare Valbuena, come lui sostiene, o si schierò piuttosto dalla parte di chi ricattava il giocatore, minacciando di rendere pubblico il video di una relazione sessuale tra Valbuena e la sua compagna?

     

    Dall’esito del processo dipende la futura carriera di Benzema, che oggi a 33 anni è all’apice del successo ma rischia cinque anni di carcere e 75 mila euro di multa assieme ad altri quattro co-imputati.

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    Il caso comincia nell’estate 2014, quando Mathieu Valbuena, all’epoca in forza all’Olympique de Marseille, cambia telefonino. Non ha voglia di occuparsi personalmente del trasferimento dei dati, e chiede di farlo a Axel Angot, una specie di tuttofare che gravita nel mondo del calcio marsigliese. Durante l’operazione Angot, che ha molti debiti, si accorge che tra i dati c’è un video a sfondo sessuale di Valbuena, e pensa di cogliere l’occasione per migliorare la sua situazione finanziaria. Contando sulla «generosità di Valbuena», dirà più tardi durante gli interrogatori, spera di ricavare «almeno 25 mila euro».

     

    Angot copia il video su un hard disk esterno, e ne parla a un amico, Mustapha Zouaoui detto Sata, anche lui conosciuto nell’ambiente calcistico. Sata contatta a sua volta Karim Zenati, pregiudicato e amico d’infanzia del campione Karim Benzema, da cui è stato molto aiutato all’uscita dalla prigione. Sata e Zenati sperano che Benzema convinca Valbuena a pagare, ma il calciatore ha immediatamente presentato denuncia alla polizia, che ha messo sotto controllo i telefoni.

     

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    Il 6 ottobre 2015, nel corso del ritiro prima della partita Francia-Armenia, Benzema parla a Valbuena. Spiega al compagno di squadra che può presentargli «un uomo di fiducia» in grado di aiutarlo a gestire la situazione. «Attento Math, è gente molto pericolosa», Benzema dice a Valbuena.

     

    Poi Benzema telefona all’amico di infanzia Zenati e gli dice che Valbuena «non ci prende sul serio», mettendosi quindi con quel «ci» dalla parte dei ricattatori. Benzema e Zenati al telefono si prendono gioco di Valbuena, Benzema dice che «lo prenderanno a pomodori» e lo chiama «frocio». Zenati dice che «noi siamo qui per aiutarlo, se non vuole se la vedrà con i piranhas».

     

    La denuncia di Valbuena costa la Nazionale a Benzema, che peraltro dichiarerà che il selezionatore Didier Deschamps tenendolo fuori dalla squadra «ha ceduto alla parte razzista della Francia»: fine dei rapporti tra i due, e Benzema non viene convocato per i mondiali 2018 in Russia, che i Bleus vincono nonostante la sua assenza. L’estate del 2021 vede cambiare la situazione: lo scandalo del sextape e le polemiche sembrano lontani, il centravanti titolare Olivier Giroud non è in grande forma mentre Karim Benzema è reduce da più stagioni straordinarie al Real Madrid. L’allenatore Deschamps decide di mettere da parte gli screzi passati e riconvoca Benzema, ormai pilastro dell’attacco assieme a Mbappé.

    valbuena francia nigeria valbuena francia nigeria

     

    Il processo di Versailles arriva quindi a mettere in forse la riappacificazione tra Benzema e l’Edf, l’équipe de France. Il campione non si è presentato in tribunale, i suoi avvocati hanno evocato ragioni professionali: la sera precedente, martedì 19 ottobre, Benzema ha giocato in Champions League con il Real Madrid, in Ucraina contro lo Shaktar Donetsk (ha segnato il quinto gol nel 5 a 0), e ora deve preparare il «clasico» di domenica prossima contro il Barcellona. Ma l’avvocato di Valbuena ha deplorato la sua assenza, visto che Benzema ha sempre chiesto un confronto con l’ex compagno di squadra proclamandosi innocente.

     

    «Ho visto il video e ci abbiamo scherzato su — ha detto al processo Mustapha Zouaoui —. L’ho girato un po’ a tutti, un sacco di giocatori della nazionale l’hanno visto. Ma non abbiamo ricattato Valbuena, volevamo aiutarlo». Il giocatore, oggi 37enne in forza all’Olympiakos in Grecia, non è convinto e continua ad accusare Benzema. La sentenza entro venerdì al tribunale di Versailles.

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