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    INVITANDO A CENA NOEMI LETIZIA, LA PASCALE HA RIACCESO I RIFLETTORI SULLO SCANDALO CHE DISTRUSSE BERLUSCONI - MA ORA A NAPOLI IN MOLTI SI CHIEDONO SE ANCHE ROBERTA ORONZO VERRÀ INVITATA A CENA DALLA “CALIPPA”


     
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    Da quando Noemi Letizia ha fatto la sua ri-apparizione alla “corte” di Silvio Berlusconi a Napoli e non solo non si parla d’altro. La donna che più di ogni altro ha sancito l’inizio della fine del berlusconismo, la “vergine di Portici”, è riapparsa in pompa magna. Allo stesso tavolo di Berlusconi e Francesca Pascale in occasione della ultima cena di “raccolta fondi” a Roma. Insieme a quei due “nuovi amici” di Francesca, Rudy e Simone, di cui tanto si è parlato e scritto in questi giorni.

     

    Diversivi, secondo gli osservatori più attenti delle vicende della corte di Arcore, già tornata Hard-Core ora che la Noemi, cambiata radicalmente nell’aspetto, è tornata sulla scena e che il “marito” sta scalando le gerarchie dei “club”.

     

    BERLUSCONI - FRANCESCA PASCALE - NOEMI LETIZIA - VITTORIO ROMANO BERLUSCONI - FRANCESCA PASCALE - NOEMI LETIZIA - VITTORIO ROMANO

    Tornata sotto i riflettori inaspettatamente, insieme ai nuovi amici di Francesca, che tanto hanno attratto la curiosità dei media. Un diversivo? “Rudy Cavagnoli potrebbe chiamarsi anche Andrea Riccio, non cambierebbe nulla. La notizia è Noemi” dice chi conosce a fondo tutto ciò che accadde tra Portici, Napoli, Roma e Arcore in quella torrida primavera 2009, quando Silvio divenne Papi e Veronica Lario decise che era il momento, dopo la partecipazione del Patonza alla festa dei 18 anni di Noemi, di dire basta.

     

    Il ritorno di Noemi a “corte” è opera di Francesca Pascale, che la incontrò già un paio di settimane fa a Napoli. E che ha anche dichiarato che c’era anche lei, alla famosa “festa” di Casoria. Eppure, chi c’era, non se la ricorda. Quello che invece ricordano tutti i protagonisti è che tra i protagonisti del “Noemi Gate” c’era anche un’altra ragazza: Roberta Oronzo. Amica del cuore di Noemi, partecipò da minorenne a un famoso capodanno a Villa Certosa, in Sardegna.

     

    roberta oronzo roberta oronzo

    Poi arrivarono le fotografie di quel soggiorno, acquistate da Il Giornale, che pubblicò anche una intervista alla ragazza. Tutto tranquillo, tutto ok? Fino a qualche giorno fa sì. Poi, tra lo stupore di tutti, Noemi è tornata a partecipare a una festa insieme a Berlusconi. E quasi sei anni dopo lo scandalo, ora tutti si chiedono se anche Roberta sarà invitata di nuovo a “corte”. Ma non è tutto.

     

    I maligni (o i bene informati) raccontano anche di come un altro dei protagonisti di quella primavera ad altissima tensione sia stato Nicola Cosentino. L’ex sottosegretario ora in carcere, come ha spesso affermato, si diede da fare e tanto a Napoli e dintorni per limitare gli effetti negativi del Noemigate sul suo leader, Silvio Berlusconi. Si sarebbe mosso in particolare nei confronti della famiglia Oronzo, Nick ‘o Mericano.

     

    Avrebbe utilizzato tutta la sua arte diplomatica per contenere, rammendare, ricucire, per certi versi disinnescare la bomba. Ora è in cella, e la sua nemica più acerrima, quella che in questi anni più di ogni altro all’interno di Forza Italia ha tentato in tutti i modi di ostacolarlo è proprio Francesca Pascale: perché?

    LUIGI CESARO LUIGI CESARO

     

    Voglia matta di evitare la presenza di “persone poco presentabili” a corte? La versione ufficiale fa a pugni con un dato di fatto: Pascale ha stretto un sodalizio d’acciaio con Luigi Cesaro, “Giggino ‘a Purpetta”, che di Cosentino è stato sodale per lunghissimi anni. Nick e Giggino erano una cosa sola, e ora anche su Cesaro pende un’inchiesta per presunti legami con la camorra. Eppure, mentre la Pascale ha cercato in tutti i modi di impedire la ricandidatura di Cosentino o che lo stesso Nick potesse incontrare Berlusconi, allo stesso tempo ha dato a Cesaro il controllo totale del partito in Campania: perché?

    NICOLA COSENTINO jpeg NICOLA COSENTINO jpeg

     

    Bisognerebbe chiederlo forse agli Oronzo, forse a Cosentino stesso, forse a chi si mosse in quei caldissimi giorni per tentare di salvare “il salvabile”. Certo è che il ritorno di Noemi a corte ha ri-scoperchiato il vaso dei Pandora di sospetti, veleni e circostanze ancora misteriose che hanno segnato l’inizio del lungo viale del tramonto di Silvio Berlusconi. E il caso promette altri nuovi colpi di scena… stay tuned!

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