mohammad tariq mahmood
Annalisa Grandi per http://www.corriere.it/
Avrebbero dovuto volare a Disneyland, in California. Ma all’aeroporto londinese di Gatwick, poco prima di imbarcarsi su un volo per Los Angeles, sono stati fermati dagli ufficiali della sicurezza americani. Niente viaggio, e niente risarcimento.
gatwick airport
Il caso - Sta diventando un caso in Inghilterra la vicenda di una famiglia musulmana inglese:11 persone, tra cui 9 bambini. Avevano comprato dei biglietti aerei per volare in California: volevano andare a trovare alcuni cugini, ma anche andare a Disneyland e visitare gli Universal Studios. Ma una volta in aeroporto sono stati bloccati e rispediti indietro.
disneyland
Senza, almeno a loro dire, alcuna spiegazione ufficiale. A riportare la vicenda il Guardian. Il tutto è accaduto il 15 dicembre scorso, come racconta Mohammad Tariq Mahmood, uno dei protagonisti della vicenda. Con il fratello e 9 dei loro bambini stavano per imbarcarsi su un volo diretto a Los Angeles. Avevano regolarmente, spiegano, ottenuto l’autorizzazione ESTA per il viaggio turistico.
casa della famiglia mahmood a londra
Eppure, una volta a Gatwick, non hanno potuto imbarcarsi. E nessuno, sostengono, tra gli ufficiali del dipartimento di sicurezza interna degli Stati Uniti (US Department of Homeland Security) ha fornito loro spiegazioni sul motivo. «Ma è chiaro, è per la paura degli attentati - dice Mahmood - pensano che ogni musulmano sia una minaccia».
Insomma, niente viaggio a Disneyland, la famiglia è stata scortata fuori dall’aeroporto e la compagnia aerea ha comunicato loro che il prezzo dei biglietti, oltre 12mila euro, non sarà rimborsato. «Non mi ero mai sentito così in imbarazzo in tutta la mia vita» spiega Mahmood.
aeroporto di gatwick
«Cameron intervenga» - La vicenda è finita al centro del dibattito dopo che il caso è stato portato all’attenzione pubblica dalla deputata laburista Stella Creasy che ha inviato una lettera al premier David Cameron per chiedere che si rivolga alle autorità statunitensi per ottenere una spiegazione ufficiale su quanto accaduto.
david cameron
Secondo la deputata i casi di musulmani a cui viene impedito di recarsi negli Stati Uniti è in aumento, e ha chiesto che lo stesso Cameron: «intervenga per rassicurare tutti i cittadini che non ci sono scelte fatte sulla base di discriminazioni religiose negli aeroporti britannici». L’ambasciata americana a Londra per il momento non ha commentato la vicenda
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