giovanni toti in tuta con berlusconi
La svolta in Forza Italia impressa dal presidente Silvio Berlusconi, dopo il risultato deludente delle Europee, ha avuto come primo risultato l'avvio di una sorta di segreteria politica prima del consiglio nazionale, che si terrà il 13 luglio. Giovanni Toti e Mara Carfagna sono stati nominati coordinatori del partito.
E oggi è proprio il governatore ligure a farsi avanti nella partita della conquista della nuova leadership di FI. "Io mi presenterò di sicuro, l'ho detto. Mi sembra il minimo dell'educazione, dopo aver fatto tanta confusione. Tirarsi indietro sarebbe francamente improprio", afferma Toti ad Agorà su Rai Tre.
"Temo che all'interno di questo centrodestra non ci sia una sensibilità reale verso chi vuol far crescere questo Paese, mentre ci sia un po' di faciloneria da un lato e di demagogia dall'altro", aggiunge. "Poi - riprende - staremo a vedere se questo è dettato da un'unione un po' contronatura, diciamo, di questo governo, oppure è qualcosa che si è insinuato profondamente nel Dna della Lega".
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Toti poi entra più nel dettaglio della riforma di Forza Italia: "È evidente che il presidente Berlusconi avrà sempre una parola importante all'interno, ma nel momento in cui ci sarà una collettività di persone scelte in modo democratico che si esprimerà, la linea politica del partito si farà negli organismi assembleari e il coordinatore sarà tenuto a portarla avanti". E accenna a "organi rappresentativi scelti dal basso non solo dagli iscritti e dai militanti di FI, ma anche da tanti simpatizzanti e aderenti a liste civiche" con un'agenda politica del partito non più dettata dall'alto ma da "un'assemblea rappresentativa molto vasta e composta da tante anime, che poi avrà un suo coordinatore".
BERLUSCONI E GIOVANNI TOTI ALLA BEAUTY FARM MEDIASET DAL PAPA - PIER SILVIO BERLUSCONI DE FILIPPI MIMUN TOTI Paolo Romani Renato Brunetta Matteo Salvini Giovanni Toti foto Lapresse