++ FONTE HEZBOLLAH, 'NASRALLAH NON È RAGGIUNGIBILE' ++
discorso di hassan nasrallah 3
(ANSA) - Una fonte vicina a Hezbollah ha riferito che il leader del gruppo armato libanese, Hassan Nasrallah, non è raggiungibile dopo gli attacchi israeliani alla periferia sud di Beirut di ieri sera: lo riporta l'agenzia di stampa Reuters.
Da parte sua, Hezbollah non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale sulla sorte di Nasrallah. Una fonte vicina al vicina al movimento sciita libanese aveva detto in precedenza che Nasrallah "sta bene" e anche l'agenzia di stampa iraniana Tasnim aveva riferito che il leader "si trova in un luogo sicuro ed è ancora vivo".
Un alto funzionario della sicurezza iraniana ha affermato che Teheran stava controllando il suo stato. Ieri sera, il portavoce dell'esercito israeliano (Idf), Daniel Hagari, aveva detto che l'Idf stava ancora esaminando i risultati del suo attacco al quartier generale di Hezbollah a Beirut, dove si ritiene ci fosse anche Nasrallah.
++ FONTE ISRAELE, 'DIFFICILE CREDERE CHE NASRALLAH SIA VIVO' ++
(ANSA) - "È difficile credere che (Nasrallah) ne sia uscito vivo": lo ha detto al Jerusalem Post un funzionario israeliano riferendosi al massiccio raid aereo di ieri sera sul quartier generale centrale di Hezbollah a Beirut. Il funzionario ha aggiunto che il leader del movimento, Hassan Nasrallah, era uno degli obiettivi dell'attacco.
++ IDF, 'UCCISO IL CAPO DELL'UNITÀ MISSILISTICA DI HEZBOLLAH' ++
BENJAMIN NETANYAHU - ATTACCO ISRAELIANO SU BEIRUT
(ANSA) - L'esercito israeliano ha reso noto di avere "eliminato il comandante dell'unità missilistica di Hezbollah nel sud del Libano". Si tratta del "terrorista Muhammad Ali Ismail", si legge in un comunicato pubblicato su Telegram. Nell'operazione è stato ucciso anche il suo vice, "il terrorista Hussein Ahmad Ismail - prosegue la nota -. Altri comandanti e operatori di Hezbollah sono stati eliminati insieme a loro".
"Il terrorista Muhammad Ali Ismail era responsabile della direzione di numerosi attacchi terroristici contro lo Stato di Israele, tra cui il lancio di razzi verso il territorio israeliano e il lancio di un missile terra-superficie verso il centro di Israele mercoledì", scrive l'Idf.
"Questo segue l'eliminazione del terrorista Ibrahim Muhammad Qabisi, capo della Forza missili e razzi di Hezbollah, e di altri comandanti di alto livello di questa unità - conclude la nota -. L'Idf continuerà ad operare contro l'organizzazione terroristica Hezbollah e a colpire ed eliminare i terroristi Hezbollah di alto livello". (ANSA).
MEDIA, ISRAELE PRENDE DI MIRA ALTRI QUARTIERI DI BEIRUT
BEIRUT BOMBARDATA DAGLI ISRAELIANI
(ANSA) - L'esercito israeliano (Idf) ha annunciato nuovi obiettivi nel mirino delle sue forze nella periferia meridionale di Beirut ed ha avvertito i residenti di evacuare immediatamente. Lo riporta Al Jazeera, che cita il portavoce in lingua araba dell'Idf, Avichay Adraee.
"Vi trovate vicino agli interessi di Hezbollah e per la vostra sicurezza e quella dei vostri cari, siete obbligati ad evacuare immediatamente gli edifici e ad allontanarvi da essi a una distanza non inferiore a 500 metri", ha dichiarato Adraee in un post sui social media. Le aree designate includono due località del quartiere Bourj el-Barajneh di Beirut e una nella zona di Hadath.
IDF, 'COLPITI LANCIATORI, DEPOSITI E INFRASTRUTTURE HEZBOLLAH'
BEIRUT BOMBARDATA DAGLI ISRAELIANI
(ANSA) - L'Aeronautica militare israeliana "ha colpito durante la notte i lanciatori di Hezbollah puntati contro il territorio israeliano, gli edifici in cui erano immagazzinate le armi ed i siti delle infrastrutture terroristiche in cui operavano i terroristi di Hezbollah": lo rende noto l'esercito (Idf) su Telegram.
Inoltre, "nell'area dell'Alta Galilea sono stati identificati circa dieci proiettili che dal Libano hanno attraversato il territorio israeliano. Alcuni dei proiettili sono stati intercettati", si legge nel messaggio. "L'Idf continua a operare per degradare e smantellare le infrastrutture e le capacità terroristiche di Hezbollah", conclude la nota. (ANSA).
RAID SU BEIRUT, ISRAELE ALZA IL LIVELLO DI ALLERTA: COSA PUÒ SUCCEDERE ADESSO
Estratto dell’articolo di Davide Frattini per www.corriere.it
BEIRUT BOMBARDATA DAGLI ISRAELIANI
Quando ormai il tramonto è passato da qualche ora, il generale Rafi Milo si presenta in diretta televisiva con la kippah in testa. Da ebreo osservante si rivolge soprattutto agli altri religiosi. Annuncia quello che tutti gli israeliani già sanno, che il livello dell’emergenza interna è salito di un’altra tacca.
Invita a tenere i telefonini accesi, a seguire le notizie, anche nel giorno di shabbat. È quello che i rabbini chiamano pikuach nefesh: la salvaguardia delle vite umane supera qualunque altro precetto. […].
hassan nasrallah
Per ora — dice — le restrizioni maggiori restano in vigore solo nel nord del Paese, giù fino ad Haifa, la metropoli più grande lungo quel tratto di costa. Lo stato maggiore sembra confidare in questa fase nel caos gerarchico creato all’interno di Hezbollah dagli attacchi consecutivi che ne hanno eliminato gran parte dei vertici, fino al bombardamento sul quartier generale del gruppo sciita, le stanze sotterranee blindate dove — l’intelligence ne è certa — si trovava anche Hassan Nasrallah, il capo dei capi.
«L’efficacia di assassinare i leader delle organizzazioni — reagisce via social media Anshel Pfeffer, corrispondente in Israele per il settimanale britannico Economist — è stata a lungo dibattuta tra gli strateghi. Chi dubita che i raid possano essere risolutivi usa proprio l’esempio di Nasrallah: è lui a prendere il posto di Abbas Musawi quando viene assassinato da Israele nel 1982, è stato lui a trasformare Hezbollah in una macchina molto più pericolosa».
BEIRUT BOMBARDATA DAGLI ISRAELIANI
Fa notare che assieme a Qassem Soleimani, il generale iraniano ammazzato dagli americani a Baghdad quattro anni fa, «ha costruito la rete di gruppi sciiti armati da Teheran». Quello che Soleimani chiamava l’«anello di fuoco» attorno allo Stato ebraico. Gli israeliani cercano di interpretare quale potrebbe essere la prima reazione dei paramilitari libanesi.
Per questa ragione hanno continuato a bombardare anche dopo la devastazione causata dai missili nel quartiere Dahieh, roccaforte di Hezbollah nel sud di Beirut, dove i morti potrebbero essere centinaia. Almeno metà dell’arsenale è ancora intatto, 60-70 mila tra razzi, missili, droni esplosivi: l’aviazione sta cercando di smantellare soprattutto le batterie di lancio, meno numerose e indispensabili.
benjamin netanyahu
[…] Gli israeliani cercano di interpretare quale potrebbe essere la seconda reazione degli iraniani. Ali Larjani — che è stato anche consigliere di Ali Khamenei — avverte sulla televisione di Stato: «La resistenza ha una struttura costituita da capi forti. Per ogni leader morto, c’è un sostituto».
Durante questo anno di guerra contro Hamas a Gaza, ordinata dal premier Benjamin Netanyahu dopo i massacri del 7 ottobre nel sud di Israele, il regime islamico ha usato tutti i cerchi dell’«anello di fuoco»: gli Houthi in Yemen, le milizie sciite in Iraq e Siria, Hezbollah più di tutti. In aprile la Guida Suprema ha anche ordinato il primo bombardamento diretto contro Israele in risposta all’uccisione di un generale a Damasco.
BOMBARDAMENTO ISRAELIANO SU BEIRUT
Una mossa che una fonte di «alto livello» a Gerusalemme — formula che viene usata per identificare lo stesso Netanyahu — lo sfida a ripetere: «Se l’Iran pensa di poterci colpire impunemente, stia attento. Si sbaglia». Nell’imminenza dell’operazione di ieri pomeriggio a Beirut, i generali israeliani hanno spostato sul confine le due brigate di riservisti già mobilitate. Herzi Halevi, il capo di stato maggiore, ha ribadito che la campagna area «serve a preparare l’invasione di terra». […]
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