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    ITALIA NON GRATA - MOSCA ESPELLE 24 DIPLOMATICI ITALIANI: È UNA RITORSIONE PRESA DOPO LA DECISIONE DELLA FARNESINA, CHE LO SCORSO 6 APRILE AVEVA FATTO LO STESSO CON 30 RUSSI - L’AMBASCIATORE GIORGIO STARACE È STATO CONVOCATO AL MINISTERO DEGLI ESTERI PER RICEVERE LA COMUNICAZIONE UFFICIALE - DRAGHI: "È UN ATTO OSTILE, MA NON BISOGNA INTERROMPERE I RAPPORTI DIPLOMATICI" - FUORI DAL PAESE ANCHE 34 DIPLOMATICI FRANCESI…

     


     
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    DRAGHI,ESPULSIONI ATTO OSTILE,NON CHIUDERE CANALI DIPLOMAZIA 

    (ANSA) - "E' un atto ostile ma non bisogna assolutamente interrompere i rapporti diplomatici. Non deve portare all'interruzione dei canali diplomatici perchè se si arriverà alla pace ci si arriverà attraverso quei canali diplomatici". Lo ha detto il premier Mario Draghi in una conferenza stampa commentando l'espulsione di 24 diplomatici italiani dalla Russia.

     

    vladimir putin al vertice del csto patto sulla difesa collettiva vladimir putin al vertice del csto patto sulla difesa collettiva

    LA RITORSIONE DI PUTIN: MOSCA ESPELLE 24 DIPLOMATICI ITALIANI E 34 FRANCESI

    Da www.huffingtonpost.it

     

    L'ambasciatore italiano a Mosca Giorgio Starace è stato convocato al ministero degli Esteri russo, come riportato dall'agenzia di stampa Tass. Al diplomatico saranno comunicate le misure adottate dalla Russia in risposta all'espulsione dei diplomatici russi dall'Italia e cioè la decisione di Mosca, come ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, di espellere 24 diplomatici italiani.

     

    GIORGIO STARACE GIORGIO STARACE

    Lo scorso 6 aprile, l'Italia aveva annunciato la decisione di espellere 30 diplomatici russi. Una misura, aveva precisato allora la Farnesina, in linea con altri partner europei e atlantici, adottata, come dichiarava il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, "per ragioni legate alla sicurezza nazionale, nel contesto della situazione attuale di crisi conseguente all'ingiustificata aggressione all'Ucraina da parte della Federazione Russa".

     

    Anche l'ambasciatore francese a Mosca Pierre Levy è stato convocato al ministero degli Esteri russo per lo stesso motivo, in relazione all'annuncio di misure di ritorsione per l'espulsione di diplomatici russi dalla Francia.

     

    PUTIN E DI MAIO - FOTOMONTAGGIO DI CARLI PUTIN E DI MAIO - FOTOMONTAGGIO DI CARLI

    La Russia ha deciso l'espulsione di 34 diplomatici francesi, che dovranno lasciare il Paese entro due settimane. La Francia, poche ore dopo le dichiarazioni del ministro Di Maio di quel 6 aprile 2022, aveva deciso di espellere da Parigi 35 diplomatici russi. E la motivazione era uguale a quella italiana: le loro attività "contrastano gli interessi di sicurezza francesi".

     

    Il governo spagnolo non è stato ancora informato sui motivi per cui l'ambasciatore a Mosca, Marcos Gómez Martínez, è stato convocato a colloquio dal Ministero degli Esteri russo, anche se la chiamata "era attesa": lo ha affermato il ministro degli Esteri del Paese, José Manuel Albares, raggiunto da cronisti in uno dei corridoi del Congresso dei Deputati. Albares ha detto di aspettarsi una risposta "simmetrica" da parte della Russia all'espulsione da parte della Spagna di circa 25 diplomatici russi.

     

    All'inizio di aprile molti paesi avevano provveduto a espellere diplomatici russi: Usa, Paesi Bassi, Polonia, Bulgaria, Slovacchia, Repubblica Ceca, Irlanda, Belgio e la Lituania, che dall'inizio ha espulso direttamente l'ambasciatore russo e richiamato il proprio inviato a Mosca.

    pierre levy - ambasciatore francese in russia pierre levy - ambasciatore francese in russia

    VLADIMIR PUTIN LUIGI DI MAIO VLADIMIR PUTIN LUIGI DI MAIO pierre levy - vladimir putin pierre levy - vladimir putin GIORGIO STARACE GIORGIO STARACE vladimir putin vladimir putin VLADIMIR PUTIN ALLA GUIDA VLADIMIR PUTIN ALLA GUIDA

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