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La grande macchina riformista si è mossa conquistando il Molise. Da due giorni tira aria di festa in Italia Viva: alle Regionali il partito di Matteo Renzi aveva sostenuto (almeno a parole) il candidato di centrodestra Francesco Roberti e ora può esultare per la grande vittoria ottenuta in Molise, rivendicando la solita centralità dei centristi.
Un piccolo dettaglio interpretativo lo fa però notare l’ex parlamentare di FI, Elio Vito: “Italia Viva non ha presentato la lista; un suo candidato era nella lista dell’Udc; la lista dell’Udc non supera lo sbarramento; il suo candidato comunque non è eletto, terzo nelle preferenze”.
ELIO VITO
E in effetti basta farsi un giro tra i dati ufficiali dello scrutinio per accorgersi che del simbolo di Iv non c’è traccia e che Donato D’Ambrosio, alfiere renziano in Molise, è finito terzo per numero di preferenze nella lista dell’Udc (che sta sotto al 4 per cento) con un terzo dei voti rispetto al primo. Questo non certo per sminuire il fondamentale contributo ideologico e sostanziale della truppa dell’ex premier, ma giusto per mettere a fuoco le esatte proporzioni.