TIRBURTINO III
E' finita agli arresti domiciliari Pamela, la 35enne che a fine agosto aveva raccontato di essere andata fuori dal centro di accoglienza di via del Frantonio a cercare l'uomo che poco prima aveva tirato sassi contro i suoi figli e di essere stata quindi aggredita e sequestrata per circa un'ora assieme alla nipote da un gruppo di migranti.
La donna era già finita sotto inchiesta per il ferimento di un cittadino eritreo il 29 agosto. Una vicenda che ha determinato diversi giorni di tensioni al Tiburtino III dove si trova appunto un centro di accoglienza.
Pamela è stata ieri arrestata dai carabinieri della stazione di Santa Maria del Soccorso. A quanto riferito la donna era sottoposta ad un obbligo di dimora diurno 9-19 nella sua abitazione in zona Largo Ferruccio Mengaloni.
TIBURTINO III
Ieri mattina i militari si erano recati presso l'abitazione della donna per notificarle un'elezione di domicilio per una rapina al limitrofo carrefour di Grotte di Gregna in relazione alla quale era stata riconosciuta da un testimone. Non trovandola in casa sono scattate le ricerche. I carabinieri l'hanno trovata nel parcheggio dello stesso supermercato con buste di prodotti appena rubati. Quindi l'arresto. Pamela, che ha precedenti per furti e rapine, ora è agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicata per direttissima per furto.
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